Il coniglio omicida

76 1 0
                                    

In lontananza vedo finalmente il vialetto di casa, il buncher. Se me lo avessero raccontato anni fa che avrei vissuto con Sam e Dean Winchester in un posto dove gli uomini di lettere studiavano per rendere il mondo un posto migliore mi sarai sicuramente messa a ridere e fatta rinchiudere in un bel manicomio e invece eccomi qua. Parcheggio la macchina e scendo chiudendo la portiera con delicatezza, sento una presenza alla mie spalle e il mio cuore sa già che è lui.

Mi volto e lo abbraccio senza neanche dargli il tempo di chiedermi qualcosa, voglio solo il suo calore e le sue braccia intorno a me.

"va tutto bene! ci sono io con te e ci sarò sempre. Rowena..." mi dice Dean accarezzandomi i capelli.

"non voglio sapere nulla. Mi fido pienamente delle scelte che avete preso!" rispondo al mio ragazzo.

Entriamo in casa e mi accoglie un Sam, felicissimo di vedermi, mi prende sotto braccio e mi porta in cucina.

"dato che molte volte quando siamo tristi tu ci prepari qualcosa di delizioso e zuccheroso, oggi abbiamo pensato di cucinare qualcosina per te." Mi dice il minore.

Mi mette davanti alla faccia una torta che sembra appena uscita dalla spazzatura, brutta, ma veramente brutta, ma accetto il gesto e gli sorrido.

"hai collaborato anche tu?" chiedo a Dean.

"certo! Non si vede il mio tocco?" chiede di rimando.

"te l'ho chiesto apposta!" rido di gusto.

Taglio tre fette e le mettiamo dentro a dei piattini di plastica, assaggio quell'ammasso di ingredienti e le mie papille gustative impazziscono.

"ma è buonissima!" dico ad alta voce.

"avevi qualche dubbio?" ride Sam.

"ditemi la verità. L'avete comprata e poi ridotta in queste condizioni per farmi pensare che l'avete fatta voi?" rido.

"assolutamente no. Croce sul cuore." Dice Dean mettendosi la mano sul petto.

Andiamo a letto con il sorriso sul viso, sapendo che se anche abbiamo il mondo contro, avremo comunque l'un l'altro.

Il mattino seguente quando vado in cucina a fare colazione incontro Sam con in mano il computer.

Prendo la tazza di caffe che mi offre Dean.

"hai trovato qualcosa su Oscurità?" chiedo al minore sorseggiando il mio caffè.

"no. Ma avete voglia di tornare ai vecchi tempi? Un buon caso in vecchia regola!" dice guardandoci.

Prepariamo le nostre borse e ci dirigiamo a Cottage Grove in Minnesota.

Mentre siamo in macchina chiedo qualche informazione sull'Oscurità, per vedere se hanno scoperto qualcosa mentre ero a fare il mio giretto in macchina.

"Castiel sta facendo molte ricerche al posto nostro e una cosa utile che abbiamo scoperto è che l'Oscurità è la sorella di Dio." Dice Sam.

"cosa? State scherzando? E come diavolo fermiamo un essere onnisciente e onnipresente, sorella di Dio, con il marchio di Caino in corpo, sarà praticamente immortale?" chiedo incredula sull'ultima notizia.

"la scorsa notte ho provato a pregare Dio, ma ovviamente non mi ha dato nessuna risposta."

"Sam andiamo pensavo fossi l'intelligente del gruppo. Dio non si è scomodato nemmeno quando c'era un'apocalisse in atto figurati se si scomoda perché abbiamo liberato sua sorella sulla terra. È una stronzo e non gliene frega un cazzo di noi. Dovresti averlo capito ormai." Dice Dean.

Arriviamo finalmente a Cottage ed entriamo nell'ufficio dello sceriffo.

Aprendo la porta mi trovo davanti una ragazza bassina, bionda, molto carina con un'uniforme da poliziotta, appena riconosce i ragazzi dietro di me gli spunta subito il sorriso e si avvicina a salutarli.

"ragazzi siete una gioia per gli occhi, lasciatevelo dire!" dice la ragazza abbracciandoli.

"Dana! È un piacere vederti. Ti hanno fatto sceriffo finalmente!" dice Dean salutandola, poi posa la mano sulla mia schiena e si rivolge nuovamente alla ragazza "posso presentarti Daisy?"

Porgo la mano a Dana ma la ragazza mi avvolge in un forte abbraccio.

"ho sentito così tanto parlare di te che ormai penso di conoscerti come le mie tasche e finalmente posso dare un volto alla ragazza tanto amata da Dean" dice dando una gomitata al maggiore.

"il piacere è tutto mio. Perdonami ma penso di non ricordarmi il caso che avete seguito insieme." Dico alla ragazza.

"erano casi di quando tu non avevi la memoria, abbiamo collaborato molto con Jody in quel periodo e così facendo abbiamo conosciuto Dana, una promessa della caccia ai vampiri devo dire!" dice Sam sorridendo.

"Dana vuoi illuminarci sul perché ci hai chiamato?" chiede Dean.

"oh si certo, scusatemi, quanto sono sbadata! C'è stato un omicidio da parte di un coniglio pasquale assassino. Cosa ne pensate?" conclude velocemente la ragazza.

"bhè penso che sia una cosa pazzesca." Dice Dean.

"sembra Hulk." Dice Dana

"in che senso scusa?" chiedo incredula.

"nel senso che è una coniglietto parecchio forte, ci sono voluti parecchi agenti per chiuderlo in gabbia e la cosa più strana è che la testa non viene via. Abbiamo provato in tutti i modi ma sembra incollata al corpo dell'uomo. Per questo ho pensato di chiamare voi, ragazzi, sembra una cosa molto sovrannaturale." Conclude Dana.

In quel momento arriva un altro agente di polizia che si presenta con il nome Dugh e Dean guarda immediatamente Dana. Sento subito l'attrazione che l'uomo prova per la ragazza e quando se ne va glielo faccio presente.

"gli piaci sai?" le dico.

"oh bhè, se la farà passare." Mi risponde

"sembra un uomo gentili e poi è molto carino." Cerco di convincerla

"ehi! Che guardi tu!" dice Dean "e poi Dana è stata già scottata da un Dugh, però effettivamente è molto gentile, dagli una possibilità!"

"ci penserò, intanto vi porto dal coniglio" dice la ragazza.

Arriviamo all'entrata delle celle e aprendo la porta ci troviamo di fronte ad un uomo con una testa di coniglio di peluche enorme tutta insanguinata, si trova seduto sulla branda, fermo immobile.

"ci sono testimoni? Siete riusciti a identificarlo?" chiede Sam.

"la moglie della vittima pensava di essere spacciata, quando il coniglio dopo aver massacrato suo marito ha girato i tacchi e se né andato. Non siamo riusciti ad identificarlo, non ha il portafoglio e non siamo riuscititi a tenerlo abbastanza fermo da vedere se aveva segni particolari, sappiamo solo che non ha precedenti e che potrebbe avere dai 18 ai 25 anni." Dice Dana.

La ragazza viene richiamata dal collega per risponde ad una chiamata e ci lascia da soli con il coniglietto di pasqua.

Dean da le spalle alla cella quando viene afferrato per il collo dall'uomo. Sam gli versa addosso dell'acqua santa per vedere se è un demone ma non c'è nessuna reazione, poi finalmente riusciamo a liberare Dean dalle grinfie del coniglio. Nel trambusto si è aperta la camicia e che scopre una maglia del "minnesota tech".

"ragazzi ha una tatuaggio." Dico poi mi avvicino alle sbarre per leggere la scritta.

"stai attenta!" dice Dean massaggiandosi il collo.

"Kylie forever" riferisco.

"perfetto Daisy, può esserci utile." Dice Sam.

Usciamo dalla stazione di polizia e iniziamo a fare tutte le ricerche per scoprire chi sia l'uomo misterioso.

Una vita da cacciatriceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora