Una cara amica

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Decidiamo di rimanere da Bobby per una settimana, per fare placare le acque dopo quello che successo con la sirena.

I due fratelli non si rivolgono parola spesso quindi decido di mettere fine a questo teatrino e riunire tutti in salotto.

"allora vi ho riuniti qui perché dobbiamo parlare di quello che è successo una settimana fa.." comincio

"non c'è niente di cui parlare" mi interrompe Dean.

"tu zitto, parlo io." Gli dico.

Lui alza le sopracciglia e anche le mani in segno di resa.

"stavo dicendo, voi due" e indico Sam e Dean "dovete parlare e dovete smetterla di ignorarvi. So benissimo che quello che avete detto vi ha ferito profondamente, ad entrambi, insomma Sam ha minacciato di uccidermi quindi posso immaginare come stiate ma e ora di mettere fine a tutto questo. Quindi non vi alzerete da queste sedie finché non vi dite come stanno le cose."

Finisco di parlare e li guardo come a incitarli a parlare.

" tu pensi davvero che io sia inutile a questa causa? Pensi davvero che tu e Ruby possiate fermare Lilith senza il mio aiuto?" incomincia a parlare Dean.

"non penso che tu sia inutile e non penso neanche che tu ti sia rammollito, ti ho già ripetuto almeno una dozzina di volte che ero sotto l'effetto della sirena." cerca di difendersi Sam.

"Sam andiamo, anch'io ero sotto il suo effetto ma le cose che ti ho detto purtroppo le penso davvero. E sappi che non me le rimangio. Stai prendendo una strada che non piace a nessuno e siamo tutti in pensiero per te."

Dean guarda il fratello aspettando una sua risposta.

"questo è quello che sono" inizia Sam guardando tutti noi "ho sangue demoniaco dentro le vene e non posso farci nulla, voi pensate di essere normali? Forse l'unico normale qua è Bobby. Andiamo Dean tu sei stato all'inferno e Dio solo sa cosa hai dovuto passare laggiù, sento le tue urla durante la notte e Daisy che ti tranquillizza. Didi è una Nephilim, figlia non di un comune angelo ma dell'arcangelo Michele. Perché non ti preoccupi così tanto anche di lei?" gli chiede Sam.

"perché per ora sta facendo le scelte giuste, perché ora Sam lei ha deciso di stare dalla parte dei buoni anche se sa quanto potere c'è in lei e quanto potere ancora potrebbe sviluppare. Tu invece Sam? Da parte stai?" gli chiede il maggiore.

"dalla vostra e lo sai benissimo." Sam decide di mettere fine a questa conversazione e sale in camera da letto.

"vi vado a preparare un caffe" dice Bobby

Io lo ringrazio e mi vado a sedere su Dean "ehi, lo capirà, lasciagli un po' di tempo. Non ti tormentare così non risolverai nulla."

"è mio fratello Daisy, il mio fratellino. Non posso permettere che l'oscurità si impadronisca di lui."

"Dean posso vedere il male che è dentro di lui, e non sovrasta ancora la sua bontà, c'è ancora speranza!" gli accarezzo una guancia e gli poso le labbra sulla fronte poi vado a prendere il caffe preparato da Bobby e glielo porto.

Dopo pochi minuti dopo mi suona il telefono e sul display appare il viso di Pamela, la sensitiva.

"ciao Pammy, come stai??" le chiedo appena rispondo.

"ciao zuccherino di miele" ha una voce roca e tossisce "non ce la farò questa volta. Ti ho chiamato per farti sapere che vi stanno cercando."

Metto immediatamente il vivavoce " cosa stai dicendo? Cosa vuol dire che non ce la farai? Pam dimmi dove sei, ti veniamo a prendere, tranquilla"

"no Daisy, è troppo tardi, sono stata attaccata, mi hanno pugnalato e sto morendo, lo sento." Dean chiama subito il fratello per farlo scendere di sotto "Daisy, i demoni vi stanno cercando perché sanno che siete voi che dovete rompere i 66 sigilli per liberare Lucifero dall'inferno, state attenti, non permettete questa cosa, combattete il vostro il destino, cambiate il futuro che io ho visto per voi."

"Pam ti prego dimmi dove sei!" le dico

"Tesoro c'è Sam lì con te?" mi chiede

"sono qua Pamela" le risponde lui.

"Brontolino, voglio che tu sappia che so cosa stai facendo e se pensi di farlo per il bene, ragiona sulle tue azioni."

Dean mi guarda e poi guarda il fratello minore.

"Sexy" dice Pamela riferendosi a Dean "sei una persona forte e buona, distruggi la tua corazza per far vedere al mondo la persona magnifica che sei. Bobby, sei il padre di questi ragazzi, li hai cresciuti bene e non ripiangere nulla di quello che hai fatto. Zuccherino sei una donna straordinaria, capace, intelligente, sei una essere soprannaturale, ma fanculo, scegli sempre il bene, ti porterà alla grandezza tesoro."

Un ultimo colpo di tosse e poi più niente, rimaniamo tutti in silenzio con la chiamata ancora in corso, ma dall'altra parte c'è solo silenzio.

Decidiamo di andare a casa di Pamela per prelevare il corpo della nostra amica e farle il funerale che si merita.

Appena la riportiamo a casa nostra, con l'aiuto di Bobby la avvolgiamo in un lenzuolo bianco mentre i fratelli preparano l'altarino per bruciare il suo corpo. Un vero e proprio funerale da cacciatrice.

Rimaniamo in silenzio, intorno a lei, quella donna ha sacrificato tutto per salvarci e per proteggerci.

È Dean a lanciare il fiammifero che appena tocca il legno impregnato di benzina inizia ad avvampare velocissimo.

Dopo una mezz'oretta torniamo in casa, tutti afflitti e tristi per la nostra perdita.

"ciao ragazzi! Nephilim!"

"Uriel? Lei ha un nome stronzo!" mi protegge Dean.

"ah si certo, Daisy, giusto?!" mi chiede con la sua faccia da schiaffi.

"ti ricordi come mi chiamo, non c'è bisogno che me lo chiedi. Castiel, ciao! Sapete potreste essere così cortesi da tornare un altro giorno, abbiamo appena celebrato il funerale di una nostra cara amica, Pamela, dovresti ricordartela Castiel, le hai bruciato gli occhi. Quindi grazie, ma no grazie. Potete andarvene come siete arrivati." Dico ai due angeli.

"miao, la micetta ha fatto le unghie in questi giorni. Non ce ne andremo, abbiamo bisogno di voi. Dovete fare un lavoro per noi." Dice Uriel.

"e chi ti dice che accettiamo?" ribatte Dean.

"dei nostri compagni stanno morendo, dovete aiutarci a capire come fanno i demoni a uccidere noi angeli. Siamo riusciti a catturare Alastair, ma non vuole collaborare. Abbiamo bisogno di te Dean, per torturarlo." Dice Castiel

Mi paro davanti al mio ragazzo: "assolutamente no, lui non torturerà nessuno, perché non ci pensate voi, siete bravi in questo."

"perché il demone ha una volontà di ferro, non riusciamo a piegarlo, è per questo che abbiamo bisogno del suo migliore allievo." Dice Uriel.

Mi giro verso il mio ragazzo e vedo nei suoi occhi paura e rabbia.

"ho detto che lui non verrà con voi, provate ad avvicinarvi e vi uccido con le mie mani, mi sono allenata nei mesi che non ci siamo visti."

"perfetto, vorrà dire che verrai anche tu con noi" termina Uriel.

Una vita da cacciatriceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora