Non riuscirò a mettere insieme i pezzi

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Aspettiamo da più di 30 minuti fuori da quel capannone e ancora Dean non si vede.

"dobbiamo entrare!" dice Sam.

I senza tetto devono aver sentito l'affermazione di minore perché si metto tutti davanti all'entrata, chiudendo l'unica via di accesso, lo venerano e morirebbero per lui.

"voi non andate da nessuna parte." Dice la donna di poco fa.

Siamo su un'unica linea, io, Sam e Crowley.

"aprici la strada, zuccherino!" mi dice il demone.

"sono persone innocenti, non posso fargli del male. La loro colpa è solamente credere in Metatron." rispondo.

"non gli farai del male, devi solo concentrare la tua energia per aprirci un varco. Lo puoi fare!" conclude Crowley credendo in me.

Guardo il minore per cercare un suo consenso.

"mi fido di te!" mi risponde Sam, chiudo gli occhi per concentrare tutta la mia energia e appena li riapro devono essere diventati arancioni perché vedo le persone davanti a me fare un passo all'indietro, spaventate.

Porto le braccia davanti ancora chiuse e appena le apro vedo una folata di energia aprirci un varco tra i senzatetto, loro si spostano senza troppa fatica, alcuni perdono l'equilibro e cado a terra. Ma non si fanno troppo male. Corriamo in mezzo alla folla.

Appena entriamo dalla porta la chiudiamo a chiave dietro di noi.

Cerchiamo Dean e Metatron in tutto il capannone quando finalmente li troviamo, il maggiore è ricoperto di sangue con Metatron inginocchiato su di lui.

"ehi!" urla Sam.

Solo in quel momento notiamo la lama angelica che tiene in mano lo scriba di Dio.

Ci guarda sorridendo e in un battito di ciglia conficca la lama nel petto di Dean.

Un urlo straziante esce dalla mia gola e sprigiono tutta l'energia rimasta addosso a Metatron, non fa in tempo ad arrivargli che si è volatilizzato.

Corriamo da Dean. Prendo il suo viso tra le mani "è tutto ok! Ce la farai. Ce la farai." Gli dico con la paura nella voce.

Stacco le mie mani dal suo viso e gliele appoggio sulla ferita, devo curarlo subito o morirà dissanguato.

"non funziona. Perché cazzo non funziona?" grido, sento una mano sulla spalla e vedo Crowley che mi guarda.

"hai esaurito la tua energia, tesoro!" mi dice abbassando lo sguardo.

"No, ne ho ancora. Ci deve essere un briciolo di energia rimasta, cavolo!" dico con rabbia.

Sam si mette dall'altra parte e preme un fazzoletto sul petto del fratello.

"troveremo un dottore, ti guariremo." Dice

"non importa... il marchio mi avrebbe ucciso comunque... mi stavo trasformando in una persona che non volevo essere..." tossisce sangue.

"Sam prendilo, portiamolo via di qui!" dico

Il minore prende Dean in braccio e lo porta fuori dal capannone, lo appoggia al cofano della macchina.

"ragazzi, voglio che sappiate... che sono veramente fiero delle persone che siete. Ti voglio bene Sammy..." Dice Dean.

"non provare neanche a fare il tuo discorsetto di addio." Dice Sam.

Gli occhi del maggiore si spostano su di me "ti amo, Baby!" mi dice sfiorandomi la guancia con la mano insanguinata.

"ti amo anche io, amore!" dico alla mia anima gemella sapendo che non ci sarà più alcun modo per dirglielo un'altra volta.

Dean sorride ad entrambi e poi si appoggia senza vita sul petto di Sam.

I nostri singhiozzi è una melodia che è ho sentito fin troppe volte, il mio cuore si è spezzato un'altra volta e penso di non riuscire stavolta a rimetterlo insieme.

La rabbia che ho verso per quel verme di Metatron mi fa perdere la testa, mentre Sam sorregge il fratello, io distruggo tutto quello che mi capita sotto mano, vorrei far crollare quel dannato posto con una sola mossa della mia mano ma non riesco, sono troppo stanca, arrabbiata e spezzata dal dolore. Il mondo esterno lo sentivo ovattato, le mie orecchie non volevano sentire quello che mi circondava, avrei solo voluto sparire. Un richiamo dolce e fraterno mi riporta alla realtà e quando mi giro mi ritrovo Sammy proprio di fronte a me, alzo lo sguardo e i nostri occhi si incontrano e solo in quel momento mi rendo conto che io avevo perso la mia anima gemella ma lui aveva perso nuovamente suo fratello. Mi abbraccia e appoggia il suo mento sulla mia testa.

Portiamo Dean al buncher e lo appoggiamo sul nostro letto, il suo corpo è freddo e quasi rigido, le sue labbra sono di un colore violaceo e la sua pelle prima colorata ora è pallida.

Chiudo la porta alle mie spalle e vado in salotto dove trovo Sam bere qualcosa di ambrato.

"l'alcool non ci aiuterà, Sam" dico al minore.

"sto pensando." Risponde.

"ok, io vado a riposare e domani mattina ci mettiamo in azione per riportare indietro Dean. siamo troppo stanchi adesso, potremmo commettere degli errori." Gli dico dandogli un bacio sulla fronte e allontanandomi da lui.

Mi dirigo verso la nostra camera e spero con tutto il cuore che appena apro quella porta, io senta la risata di Dean che mi accoglie in camera nostra. Ma non è così, lo ritrovo nello stesso punto e nella stessa posizione che era un attimo fa. Mi appoggio al suo petto, non mi importa se mi sporco di sangue. Le lacrime iniziano a scendere copiose lungo le mie guance.

"mi avevi promesso che saresti tornato da me!" dico. Poi chiudo gli occhi e tra i singhiozzi mi addormento in un sogno parecchio agitato.

<<vedo Crowley parlare con Dean steso sul letto senza vita, gli dice che il marchio di Caino può riportarlo in vita sotto forma di qualcos'altro, potrebbe iniziare una nuova vita per lui, il mio sguardo si sposta sul mio amato che apre gli occhi di stacco e mi guarda con gli occhi neri come la pece.>>

Mi sveglio di soprassalto con ancora le guance bagnate dalle mie lacrime, guardo al mio fianco e Dean non c'è più, solo un biglietto con su scritto "lasciatemi andare!" ed è la scrittura di Dean.

Una vita da cacciatriceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora