I morti sono sulla terra

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Un paio di settimane dopo, Dean ricevette una chiamata per un caso in South Dakota.

Arrivati nella cittadina, ci fermiamo nel bar dove dobbiamo incontrare un ragazzo di nome Wells, ci sediamo ad un tavolino e prendiamo un caffe, ovviamente rigorosamente vestiti da agenti dell'FBI.

È Dean il primo a fare domande al ragazzo.

"allora, Wells, ci dica cosa ha visto la scorsa notte?!"

Il ragazzo dice di aver visto un certo Clay entrare in casa di un suo amico, pochi minuti dopo uscire dall'abitazione e trovare l'amico a terra, morto. ci dice anche che il Clay in questione è deceduto un paio di anni fa.

"Wells, se Clay è morto più di due anni fa, come fa ad essere entrato in quella casa?" chiede Sam

"me lo sto chiedendo anche io, sono andato al suo funerale per la miseria. Ma ribadisco quello che vi ho appena detto, sono strasicuro che sia stato Clay." Dice il ragazzo.

Sentiamo tintinnare la porta del bar e dopo pochi minuti vediamo lo sceriffo arrivare al nostro tavolo.

"buongiorno a tutti, Wells, agenti." Poi guarda me "è bello vedere una donna ogni tanto nell'FBI. Sono lo sceriffo Jody Mills. Cosa state facendo qui, agenti?" chiede lei.

Dato che forse mi ha preso in buon occhio, cerco di intervenire.

"stavamo solo facendo qualche domanda sull'omicidio avvenuto la scorsa notte, dato che il ragazzo qui presente è un testimone, volevamo la sua versione dei fatti."

" quindi l'FBI crede ad uno che dice di aver visto una persona morta da ormai due anni uccidere un'altra persona? Buffo." Dice lo sceriffo

"non sa quanto." Risponde Dean.

Dopo aver concluso con tutte le domande del caso, per avere più informazioni possibili decidiamo di aspettare la sera per andare ad indagare a casa di Clay.

Appena entriamo ci troviamo di fronte un uomo parecchio pallido con delle profonde occhiaie violacee.

"voi dovete essere della polizia? Volevo venire a costituirmi, ho ucciso io il mio amico, ma solo perché due anni fa mi ha sparato alla schiena, uccidendomi. Dovevo vendicarmi in qualche modo."

Rimaniamo basiti dalle parole dell'uomo.

"quindi, solo per capire, lei è morto, ma la scorsa notte è uscito dalla sua tomba come se niente fosse? È andata così?" chiedo

"esattamente agente." risponde 

Accompagniamo l'uomo fuori dalla porta, ma all'esterno c'è l'agente Jody che ci aspetta con la pistola puntata su di noi.

"eh sceriffo, è a lui che dovrebbe puntare la pistola, non a noi. Clay zombi, noi umani. Ok?" cerca di farsi capire Dean.

Ma lo sceriffo sembra non interessare perché si avvicina e ci mette le manette " buona serata Clay, può rientrare in casa" saluta l'amico con se niente fosse e ci trascina sull'auto della polizia.

Appena arrivati alla centrale ci lascia da soli dentro una cella e Sam chiede:" Dean che diavolo sta succedendo? Pensi che lo sceriffo sia coinvolta con tutto questo?"

"non lo so Sammy, questa città è impazzita!" risponde il fratello maggiore.

In quel momento vediamo arrivare Bobby che si mette a parlare con lo sceriffo e un attimo dopo lei ci viene ad aprire la porta della cella.

"potete andare!" ci dice.

Ci incamminiamo insieme a Bobby alla macchina.

"cosa sta succedendo qui?" chiedo all'uomo. "e perché profumi di lavanda e hai capelli messi in ordine?"

"vi devo fare vedere una cosa ragazzi." risponde Bobby

Appena arrivati in casa sentiamo un profumino arrivare dalla cucina.

Ci dirigiamo in salotto dove mi trovo davanti Karen, la moglie di Bobby, morta molto tempo fa.

"tesoro, che bello rivederti" mi corre incontro lei, abbracciandomi.

Io l'abbraccio di conseguenza, guardando Bobby esterrefatta.

La donna mi prende il viso tra le mani e mi chiede: "hai fame? Vuoi che ti preparo la tua torta preferita? torta tenera al cioccolato, non hai cambiato i tuoi gusti giusto?" poi guarda i fratelli Winchester "e chi sono questi bei giovanotti?"

Ripresa dallo stupore le dico: "no, è sempre quella la mia preferita. Karen loro sono i figli di John Winchester. Lui è Sam e lui è Dean, il mio ragazzo"

"oh dolcetto, sapevo che avresti trovato un ragazzo bello e forte. Spero che ti tratti come si deve?" chiede Karen.

"certo signora, le darei il mondo intero, se potessi!" risponde Dean.

Karen si dirige in cucina a preparare la torta che mi aveva promesso e noi intanto ci appoggiamo sul divano.

"puoi spiegarci Bobby." Dice Sam.

"che cosa vi devo dire? Da cinque giorni a questa parte, le persone che abbiamo perso si stanno risvegliando nelle tombe ed eccoci qua. Per questo lo sceriffo non si è preoccupata di Clay. È tornato anche suo figlio che aveva perso prematuramente."

"Bobby, è uno zombi." Dice Dean

"occhio a come parli ragazzo, è di mia moglie che stai parlando."

"Bobby quella non è più tua moglie, sai cosa dobbiamo fare, è un segno dell'apocalisse e questo non è un bene!" si arrabbia il maggiore.

Mi alzo in piedi di scatto "non ti permetterò di farle del male. Se vuoi ucciderla dovrai prima passare su di me, Dean Winchester."

Lui mi guarda con occhi piccoli:" stai facendo sul serio? Ma dico sei impazzita anche tu? Daisy quella persona che ti sta preparando la torta, non è la persona nei tuoi ricordi."

Sentiamo Karen in cucina che armeggia con lo sbatti uova, mentre canticchia la sua canzone preferita, una pratica che ha sempre fatto e che io amavo follemente.

"invece si, è lei, in tutte le sue piccole cose, come canticchia mentre prepara da mangiare, come si sposta i capelli dagli occhi per guardarti meglio mentre parli, come cerca un contatto mentre ti parla, quel tocco da mamma. Ho perso i miei genitori molto presto, e tu lo sai, quello che lei è stata per me, non lo puoi neanche immaginare. Sono state le sue piccole azioni a non farmi cadere nel baratro. Karen è stata la mia seconda mamma." Dissi quelle parole con le lacrime che mi rigavano il viso.

Dean distolse lo sguardo da me, so quanto odia vedermi piangere, così si concentra su Bobby.

"tu cosa faresti?" chiese

"sai benissimo cosa farei, ma vi scongiuro, lasciatela stare!" disse Bobby.

"ok, allora andiamo a controllare le altre famiglie mentre tu torni a rivivere il tuo favoloso matrimonio" dice Dean.

Si incamminano verso l'uscita mentre io rimango vicino a Bobby.

"Daisy?" mi chiama Sam

Scuoto la testa e abbasso gli occhi, non voglio andarmene da quella casa; non voglio andarmene da casa mia.

"fai come ti pare!" si arrabbia Dean ed esce sbattendo la porta.

"sei sicura?" mi chiede Sam

"si Sammy, voglio rimanere con Karen e Bobby, almeno per un po'."

"capisco, ci vediamo dopo."

Ci saluta ed esce dalla porta di ingresso.

Una vita da cacciatriceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora