Ricordiamola col sorriso sul viso

78 1 1
                                    


Sono passate 2 settimane e Sam è sempre più strano, sparisce nel cuore della notte, dice di avere impegni che non può condividere con noi. Una notte ho cercato di seguirlo ma ho perso le sue tracce dopo un paio di chilometri.

Siamo in salotto a fare delle ricerche a computer quando torna Dean dal suo giro in macchina.

"Dean sono riuscita a trovare delle informazioni sulla famiglia Styne e ho trovato che sono veramente in tanti, quindi dobbiamo aspettarci da un momento all'altro un loro ritorno. Ho scoperto che sono delle persone orribili oltre alla peste, hanno dato anche il via alla guerra dei 100 anni." Dico ai ragazzi.

"eh si, per fortuna allora che abbiamo bruciato il libro, giusto Sam? Perché se così non fosse saremmo davvero nella merda!" dice il maggiore in maniera quasi sarcastica.

A quelle parole vedo Sam in difficoltà, inizia ad agitarsi sulla sedia su cui i seduto.

"Sai Sam, quando abbiamo combattuto con la famiglia Styne, mi è stato detto che il libro non può essere distrutto, né tagliato, né tanto meno bruciato. Ma io sono sicuro di averlo visto bruciare quel libro. Sam cosa ci stai nascondendo? Perché vedo dalla faccia di Daisy che è sorpresa quanto me!" dice Dean.

Proprio in quel momento Sam riceve una chiamata e risponde al primo squillo.

"Castiel, non è il momento!" dice il minore.

Dopo pochi secondi, scatta in piedi "come è sparita?" chiede il minore. Altri secondi e chiude la chiamata.

"cosa sta succedendo Sam?" chiedo al minore.

"non ho bruciato il libro, ho chiesto a Castiel e Charlie di aiutarmi a decifrare il libro per toglierti il marchio. Ma Charlie è sparita." Dice il minore.

"hai di nuovo messo in mezzo Charlie?" urla Dean.

Cerco di tranquillizzare il maggiore dalla rabbia che ha verso il fratello.

Sam riceve un'altra chiamata.

"Charlie?! Dimmi dove sei?" dice il minore.

"sono in un motel, il Blackmoon. Sono rinchiusa in bagno ma c'è qualcuno che sta cercando di entrare!" ha la voce spaventata.

"Charlie se hai il libro daglielo!" dice Sam.

"ma io non ho il libro. Ho solo i miei appunti e i codici." Dice la ragazza.

Dean ruba il telefono a Sam "Charlie non so cosa state combinando, dagli tutto, tutto quello che vuole, stiamo arrivando!"

Saliamo in macchina in un attimo e ci dirigiamo verso il motel.

In macchina i ragazzi continuano a litigare pesantemente fino a che non ne ho piene le scatole delle loro urla.

"adesso basta! Sam ha fatto una stronzata e ne parleremo sicuramente quando saremo riusciti a salvare Charlie. Ora Dean schiaccia quel cavolo di acceleratore!" dico appoggiando la mano sulla spalla di Dean.

Arriviamo al motel e appena entriamo nella stanza troviamo tutte le cose sotto sopra, ma di Charlie nessuna traccia.

Mentre i ragazzi cercano nella stanza, noto una macchia di sangue sulla porta del bagno, ha la forma di una mano.

Mi avvicino alla porta con la pistola ben alta, con un piede apro piano la porta e mi trovo di fronte uno spettacolo agghiacciante.

La pistola mi scivola dalle mani.

"No! No, Charlie!" grido prima di fiondarmi vicino alla vasca dove la mia amica giaceva senza vita ricoperta di sangue.

"Daisy?" grida Dean.

Una vita da cacciatriceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora