Un posto da chiamare casa

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È passata una settimana dalla lite con i fratelli Winchester e sembra che le acque si siano un po' placate.

In questa settimana sono rimasta al rifugio di Bobby con Castiel ad esercitare i miei poteri, mentre i ragazzi sono andati a risolvere un caso in Illinois.

Al loro ritorno ci raccontano tutto quello che è successo.

"abbiamo conosciuto nostro nonno, venuto dal passato, ci ha raccontato che nel suo presente è un uomo di lettere e ci ha dato una scatolina e un indirizzo, dove potremmo trovare quello che ci servirà per salvare il mondo." Dice Dean.

Così decidiamo di andare all'indirizzo, ci troviamo a Lebanon in Kansas davanti ad un bunker, apriamo la scatola e troviamo al suo interno una chiave molto vecchia, come apriamo la porta ci troviamo di fronte dei macchinari e una stanza enorme con tavoli e tantissimi libri.

"nostro nonno ha detto che questo era la fortezza degli uomini di lettere e che gestivano dal bunker tutte le squadre di cacciatori." Dice Sam

"scusate vogliamo accendere la luce?! Mi sembra un po' troppo tetro questo posto!" dico ai ragazzi.

Dean si avvicina all'interruttore e alza la leva dando luce a tutto il bunker.

È un posto enorme e illuminato è davvero magnifico.

"tutto bellissimo, ma qualcuno mi può spiegare chi sono o chi erano gli uomini di lettere?" chiedo

"erano dei cacciatori, ma molto più organizzati di noi, avevano un posto dove abitare senza andare ogni volta in quegli squallidi motel, alcuni sapevano usare la magia e aiutavano i cacciatori esterni a liberarsi dei mostri" mi spiega Sam

"una specie di Bobby 2.0?" chiedo

"esatto! Ragazzi che ne dite se restiamo per qualche giorno?" dice Dean.

"a me va benissimo!" dice Sam.

Visitando l'edificio troviamo almeno 10 camera da letto tutte grandissime, 2 bagni con almeno 5 docce, una cucina enorme e una libreria che Sam potrebbe perdersi per anni.

Scegliamo le nostre camere, mi sembra davvero strano dover scegliere una mia stanza personale, ma sembra ancora più strano non dover più prenotare stanze di motel squallidi.

Passiamo i giorni a esplorare il buncher e ogni giorno troviamo un passaggio o un nascondiglio diverso, troviamo dietro agli scaffali della libreria dei sigilli per demoni e angeli.

"è proprio una fortezza questo posto!" dico a Sam.

"è fantastico, Didi. Potremmo avere finalmente una casa." Mi risponde

In tutti questi giorni non ho mai pensato al buncher come la nostra casa ma vedo che i ragazzi la stanno prendendo in considerazione questa opzione.

Vado a chiamare Dean per dirgli che è pronta la cena, lo trovo a fissare una foto della madre e appoggiarla sul comodino, mentre osserva come ha abbellito la nostra camera.

"devo dire che hai fatto un ottimo lavoro, sembra di stare dentro a un'armeria." Sorrido mentre lo bacio dolcemente. "ti manca?" chiedo

"chi?" mi risponde prima di guardare la foto della madre. "si, bhè, forse sarebbe orgogliosa delle persone che siamo diventate io e Sam, forse dopo tanti anni finalmente abbiamo trovato un posto da poter chiamare casa." Mi dice con gli occhi lucidi.

"ehi" gli accarezzo il viso "non abbiamo più dei genitori che ci dicano quanto possono essere orgogliosi di noi, ma tu hai me e Sam, e ti dico che sono immensamente orgogliosa dell'uomo che sei diventato. Allestisci questa a stanza a tuo piacimento, basta che mi lasci un piccolissimo spazio dove mettere le mie cose." Gli accarezzo i capelli ed esco dalla stanza, mentre sono in corridoio gli urlo che è pronta la cena.

La mattina seguente ci chiama Kevin e ci dice che ha scoperto come chiudere definitivamente le porte dell'inferno.

"ragazzi non è semplice come credevamo!" dice il ragazzo

"io non ho mai pensato che fosse facile. Quindi dicci cosa dobbiamo fare." Dice Dean al telefono.

"bisogna superare tre prove, la prima consiste nell'uccidere un cerbero, un cane dell'inferno, e bagnarsi con il suo sangue." Kevin fa una pausa prima di terminare "solo uno di voi tre può fare la prova, il primo che ucciderà il cerbero, dovrà superare le altre prove. Scegliete bene, non so ancora in cosa consistono le altre." Poi riattacca il telefono.

"ok, ora dobbiamo solo trovare qualcuno che abbia stretto un patto." Dice Sam.

"oppure andare a casa di Crowley, l'ultima volta che ci sono stata aveva i suoi cagnolini in giro per casa." Dico ai ragazzi.

"tu vorresti andare all'inferno? Dritti nella bocca del leone?" mi chiede Dean.

Alzo le spalle. "non vedo idea migliore, possiamo cercare per tutto il paese un cerbero o andarlo a cercare alla fonte."

"Sam prova a vedere se c'è stato un miliardario improvviso in questi 10 anni, non andremo a cercare Crowley." Dice Dean.

Dopo ore di ricerca, Sam trova 2 morti in una fattoria, tutti e due fatti a pezzi da un lupo, il padre delle ragazze uccise ha diventato molto ricco esattamente 10 anni fa.

Sono molte coincidenze, proprio quelle che stavamo cercando, decidiamo di partire immediatamente.

Ci presentiamo alla ragazza che si occupa del Ranch come possibili lavoratori, iniziano a pulire le stalle dei cavalli, quando a notte inoltrata sentiamo un altro urlo.

Una terza ragazza è stata squartata nel bosco, decidiamo di parlare con la famiglia e dirgli cosa sta succedendo, mentre i ragazzi parlano con i famigliari, io preparo degli occhiali apposta per vedere i cerberi.

Vado in salotto e gli passo gli occhiali e Dean mi chiede:" perché solo due?"

"perché io li vedo senza occhiali" rispondo al mio ragazzo.

"non mi ricordavo di questo dettaglio." Mi risponde.

"non c'è mai stata l'occasione di parlarne!"

Sembra quasi che io abbia interrotto una conversazione animata tra i due fratelli.

"tutto bene?" chiedo.

"chiedilo a Dean, vuole essere lui quello a compiere le tre prove, vuole andare a cercare il cerbero da solo." Mi dice Sam.

"te l'ho già spiegato, Sammy."

"bhè spiegalo anche a me così posso darti dell'idiota!" dico al maggiore.

"ragazzi ci siamo già passati, vi voglio al sicuro, tutto qua. Prima con occhi gialli, poi Lucifero, poi quel bastardo di Dick, cosa succede dopo? Qualcuno muore. Va all'inferno o in purgatorio." Dice Dean.

"cosa vuol dire? E quindi ti vuoi sacrificare per salvare noi, un'altra volta?" chiede Sam.

"sono un soldato Sam, è questo il mio compito."

"no, Dean, tu hai Daisy, hai una famiglia. Potresti uscire da tutto questo." Dice Sam

"io non la vedo la luce in fondo al tunnel, ma per voi la vedo, quindi se quel cane arriva chiamatemi, ma non muovetevi da questa casa."

Cerca di darmi un bacio sulle labbra ma mi sposto e vado in salotto senza dirgli neanche una parola.

Una vita da cacciatriceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora