Salviamo un'anima

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Mentre entriamo Dean mi ferma per il braccio e mi guarda negli occhi: "perché non mi hai detto nulla?" mi chiede

"non volevo darti altre preoccupazioni e non ero sicura di quello che sentivo su Sam." Gli rispondo.

"ragazzi sento degli spifferi, deve essere l'entrata." Dice Castiel.

L'angelo apre il varco ed entriamo in un posto dove nessuno ci metteva piena da secoli.

Ci guardiamo intorno e Dean nota un baule, lo porta sul tavolo e aprendolo vediamo una tavoletta.

"non ci credo, siamo riusciti a trovarla." Dice Dean.

"perfetto, dammela che la porto in paradiso" dice l'angelo.

"no, Castiel dobbiamo portarla a Kevin così riuscirà a decifrarla." Dico

"ok, allora dammela che così gliela porto."

Mi sposto vicino a Dean e gli poso una mano sul braccio.

"bhè possiamo portargliela insieme, non ti preoccupare." Dice il maggiore.

Castiel è strano, ha uno sguardo assassino sul viso, sembra si stia innervosendo.

"non posso lasciarvela ragazzi." Dice Castiel.

"cosa significa?" chiede Dean prima di fargli un'altra domanda che voleva fargli dal primo momento in cui l'ha visto "Castiel come sei uscito dal purgatorio?"

A quella domanda l'angelo tira fuori dalla manica la lama angelica.

"Castiel metti giù quella lama" cerco di avvicinarmi all'angelo ma lui mi prende per un braccio e mi attira a lui, puntandomi la lama al petto.

"lasciala!" ringhia Dean.

"dammi la tavoletta." Dice

"non è lui, Dean è comandato da qualcuno, non dargli la tavoletta, c'è qualcosa di importante che gli angeli vogliono tenere segreto." Dico

Castiel mi taglia con la lama e mi getta a terra, inizia un combattimento tra Dean e Castiel.

Mentre l'angelo colpisce Dean, continua a dire un nome "Naomi" continuando comunque a colpire il suo amico.

"Castiel combatti, non sei tu, chi è Naomi?" chiede Dean con il viso insanguinato.

Dean è in ginocchio davanti all'angelo, mi avvicino dolorante al mio uomo e lo abbraccio mettendomi davanti a lui come protezione.

"Castiel siamo noi, siamo le persone che ti hanno accettato per quello che sei. Castiel siamo una famiglia. Abbiamo bisogno di te."

Non riesco a guardare quello che potrebbe succedere, stringo Dean ancora più forte mentre il taglio sanguina copiosamente.

Sento un tonfo vicino al mio piede e vedo la lama angelica a terra.

"mi dispiace ragazzi." Dice Castiel.

"cosa sta succedendo?" chiedo.

"devo proteggere questa tavoletta da Naomi e da te" risponde riferendosi a Dean, poi scompare.

Corriamo alla macchina mentre Sam mette in moto. Mi fermo a guardare Crowley che tiene per il collo una Meg ricoperta di sangue.

"ciao Dolcetto al miele." Mi dice.

"non farlo!" sussurro. Non ascolta le mie parole perché uccide Meg senza neanche pensarci.

"nooo!" urlo.

"Daisy sali in macchina!" mi intima Sam

Arrivati al buncher, vado subito a farmi una doccia, per fortuna Castiel prima di sparire ci ha curati.

Finita la doccia entro in biblioteca con ancora l'asciugamano addosso.

"tutto bene Daisy?" chiede Sam.

"no. Dovevamo salvarla. Meg voleva redenzione e noi l'abbiamo lasciata sola."

Dean entra nella stanza con ancora il telefono in mano.

"Baby vatti a vestire, mi ha appena chiamato Kevin. Mi ha detto che è riuscito a decifrare la seconda prova."

Volo in camera per cambiarmi mentre i ragazzi mi aspettano in macchina.

Arriviamo a casa di Kevin, ha le occhiaie che gli toccano le guance ed è estremamente sporco.

"hai un aspetto veramente di merda!" cerca di sdrammatizzare Dean.

"grazie, non me n'ero reso conto." Risponde il ragazzino.

Guardo male il mio ragazzo e gli do una gomitata nello stomaco.

"allora hai scoperto qualcosa? Qual' è la secondo prova?" chiede Sam

"c'è scritto che un'anima innocente deve essere salvata dall'inferno e consegnata in paradiso." Risponde Kevin.

"e come diavolo facciamo?" chiede Dean.

"bhè chiediamo a chi di dovere. Un demone degli incroci andrà benissimo." rispondo.

Saliamo in macchina e andiamo al primo incrocio che incontriamo e iniziamo il rituale quando un ragazzo alto appare dietro di noi.

"buongiorno ragazzi, immagino che nessuno di voi tre voglia vendere la sua anima, io me ne vado." dice il demone

Ma prima di fare il rituale abbiamo disegnato una trappola per demoni per terra, quindi il demone non può più uscire.

"ora hai due possibilità, dirci come entrare all'inferno senza essere visti oppure morire! A te la scelta!" dice Dean con un sorriso beffardo.

"se parlo mi uccideranno loro quindi." Risponde il demone.

"Daisy, è tutto tuo!" dice Sam

Mi avvicino al demone ma lui si tira indietro.

"okok, parlerò. Si dice che il tuo tocco sia peggio dell'acqua santa e di un esorcismo messo insieme."

"bhè si dicono sempre belle cose su di me." Dico al demone.

"dovete trovare dei mietitori mercenari, pagateli bene e vi faranno entrare all'inferno di nascosto. Conoscono tutti i  passaggi segreti per l'inferno, il purgatorio e anche il paradiso." Dice il demone.

Prima di lasciare il demone chiediamo tutte le informazioni che ci servono per trovare questi mercenari.

Saliamo in macchina e andiamo davanti a un motel dove si trova un uomo con un taxi.

Dean si avvicina all'uomo: "RJ, vogliamo andare all'inferno."

"sapete chi sono.." cerca di parlare l'uomo, "e sappiamo cosa fai." Conclude Sam.

"dovete pagarmi per i miei servizi. Mettiamola così, mi pagherete successivamente!" dice l'uomo.

"parli come se ci conoscessi." Ringhia Dean.

"chi non conosce i Winchester e la Nephilim, sono il mietitore che ha portato Bobby Singer all'inferno." Dice

"no ti stai sbagliando, Bobby non può essere all'inferno, lui è uno dei buoni." Dico con le lacrime agli occhi.

"bhè sicuramente avere come nemico il re dell'inferno non l'ha aiutato ad andare in paradiso."

"cerchi ancora di difendere Crowley?" chiede Dean guardandomi.

Sono furiosa e sento i miei occhi diventare arancioni.

"cosa le sta succedendo?" chiede il mietitore.

"nulla e solo un po' incazzata." Risponde Dean prendendomi la mano e facendomi calmare.

Guardo il taxista:" vogliamo 3 biglietti per l'andata e 4 per il ritorno."

"no, devo andare da solo" dice Sam.

"non ci pensare neanche, io verrò con te. È di Bobby che stiamo parlando. Dean ci aspetterà qua." Rispondo

Mentre ci addentriamo nel cunicolo il taxista ci prende per mano, sento Dean in lontananza: "torna da me!" e io gli rispondo: "sempre!" prima di ritrovarmi in purgatorio.

Una vita da cacciatriceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora