Per tutto il viaggio avevo guardato l'ecografia, era la prima foto del "bambino".
Dylan era sempre più felice e pure io lo ero.
Mi ero scordata anche del ballo, non era così importante.
Volevo solo lui.
In ogni momento.Non importava cosa facessimo o dove fossimo, l'importante era averlo al mio fianco.
Per il resto fanculo.Dylan non scese a casa con me al rientro. Mi aveva detto che doveva fare una cosa importante. Non aveva detto di cosa si trattava ed evitai di chiederglielo per non litigare.
Appena entrai a casa feci vedere l'ecografia a Jules e Isaac.
Appena dissi <<ecco vostro nipote...>> porgendo le foto dell'ecografia incominciarono a scendere le lacrime a tutti e due.
Sinceramente non saprei dire chi era il più emozionato, continuavano a ripetere all'infinito "diventeremo zii!!"
Mi facevano morire dal ridere.
Mi avvicinai al frigo e appesi le foto con delle calamite. Le guardavo con soddisfazione, stava andando tutto nel modo giusto.
<<Avete sentito? Ho sentito dei rumori>> dissi avvicinandomi alla porta, avevo sentito qualcosa di strano fuori dalla porta.
<<No aspetta! Non andare fuo...>> mi urlò Jules cercando di fermarmi.
La guardai confusa e presi la mazza da baseball che stava vicino alla porta e aprì lentamente.
<<Troppo tardi>> disse Isaac a voce bassa. Ma non troppo perché riuscì a sentirlo.
Uscì con la mazza da baseball pronta a prendere a mazzate chiunque fosse lì.
Magari erano dei ladri, qualcuno stava cercando di entrare in casa oppure era...
Dylan.
Era ad un centimetro da me e mi spaventai da morire.
Iniziai ad urlare come una pazza, seguita da Dylan.
<<che succede!?>> disse Isaac correndo verso di me, seguito da Jules.
Dopo quasi un minuto ad urlare, io e Dylan smettemmo e iniziammo a ridere.
<<ma che ci fai qua?>> dissi con una mano nel cuore per lo spavento.
<<Sorpresa!>> disse Dylan con il fiatone.
Solo dopo che si spostò mi accorsi di quello che aveva fatto.
<<aspetta!>> disse Dylan inchinandosi vicino alla porta e prendere un mazzo di rose rosse. <<sono per te>> disse porgendomi le rose.
Dietro di lui c'era una scritta enorme fatta di luci, c'era scritto: "vuoi venire al ballo con me principessa?"
Intorno ad essa c'erano petali e candele sparse intorno.<<Scusa... sono gli ormoni>> dissi per poi togliermi una lacrima dagli occhi e ridere.
Venne verso di me e mi abbracciò.
tra le lacrime finalmente risposi, <<si certo che voglio venire al ballo con te>> dissi stringendolo più forte. <<è tutto bellissimo.>>
Dylan si staccò da me, mi guardò negli occhi, e naso contro naso mi baciò.
<<Isaac...>> disse Dylan guardandolo.
<<che c'è?>> chiese confuso.
<<una padella, sul serio?>> disse facendo un gesto con la mano.
<<Volevo cucinare! Ma poi ho sentito le urla>> cercò di spiegare ma iniziammo tutti a ridere come matti.
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Dall'odio all'amore || Dylan O'brien
Lãng mạnElle Davis, una ragazza che ha problemi in famiglia, la madre soffre di depressione e il padre è morto in una sparatoria. Elle lavora in un locale dove fa la stripper per pagare la clinica dove si trova la madre e la propria casa. A scuola viene bul...