6 anni dopo...
Ero seduta comodamente sulla poltrona della nostra casa, sorseggiavo un tè e leggevo un libro, avevo finito da poco di lavorare e avevo bisogno di rilassarmi.
Lavoravo come imprenditrice digitale, mentre Dylan lavorava con l'azienda della sua famiglia anche se non era impegnativo come lo era per i genitori.Dopo qualche minuto il mio momento relax si interruppe dai miei due figli, che avevano iniziato a rincorrersi per tutta la casa, Elizabeth e... Mieczyslaw.
Si, avevo avuto due gemelli.Io e Dylan anni fa facemmo un patto, il nome della femminuccia l'avrei scelto io e quello del maschietto lui.
Un giorno, quando ancora ero incinta, Dylan mi disse che aveva sognato di essere in giardino a giocare con nostro figlio e di chiamarlo "Mieczyslaw". All'inizio odiavo quel nome, nemmeno sapevo pronunciarlo ma poi, non so perché, aveva iniziato a piacermi, comunque per comodità lo chiamavamo tutti Stiles.
Invece il nome Elizabeth l'avevo scelto in memoria di mia madre, oltretutto mi piaceva un sacco quel nome.Quando avevamo scoperto che aspettavo due gemelli mi ero spaventata da morire, invece Dylan si mise a urlare in tutto il reparto dicendo che aveva il cazzo magico ed è stato uno dei momenti più imbarazzanti della mia vita... anche se poi ripensandoci ora mi viene da ridere.
<<ehi non correte! Finirete per farvi male!>> dissi ai bambini che continuavano a rincorrersi.
<<tranquilla ci sono io che li controllo!>> disse Dylan correndo verso i bambini per poi prenderli in braccio e farli girare in aria.
Poi si avvicinò a me e mi diede un bacio nella guancia. Era tutto perfetto e lui mi trattava come una principessa.
Io e Dylan dopo la nascita dei nostri figli avevamo deciso di comprarci una casa.
Aveva due piani e l'avevamo arredata come più ci piaceva.Aprendo la porta si trovava una rampa di scale che portava al piano di sopra, il corrimano era fatto di vetro e nella parete c'erano attaccati diversi quadri della nostra famiglia.
C'erano tantissime foto in giro per casa, oltre i quadri... di me e Dylan, di noi con i nostri amici, del ballo, il giorno del diploma e dei nostri figli.
Salendo al piano di sopra c'era un grande corridoio che portava dritto alla nostra camera. Dentro avevamo altre due porte, dove in una c'era il bagno e nell'altra la cabina armadio.
Le altre due stanze invece erano una di Stiles e l'altra di Elizabeth.
Infine infondo al corridoio c'erano un bagno e un'altra stanza che al momento usavamo come camera degli ospiti.Nelle camere dei bambini avevo deciso di mettere delle cassapanche sotto le loro finestre, perché quando ero piccola ne avevo sempre voluta una per guardare le stelle la notte, o per ascoltare la pioggia mentre leggevo un buon libro, per rilassarmi.
Al piano di sotto nel salotto c'era un divano insieme a delle poltrone intorno a un tavolino e una tv abbastanza grande.
Era la mia stanza preferita, adoravo stare lì durante la notte a guardare la tv con la mia famiglia, e dopo aver messo a letto i bambini tornare lì con Dylan, abbracciati nel divano a parlare di tutto, con in sottofondo la tv e intravedendo le stelle fuori dalla finestra.
Le pareti erano coperte di finestre, noi potevamo vedere fuori ma da fuori non potevano vedere dentro.Poco più lontano del salotto c'era la cucina e la adoravo, era spaziosa e aveva un bancone che affacciava al salotto.
C'era anche una porta-finestra che portava al giardino di fuori, dove i bambini passavano la maggior parte delle giornate, c'erano un sacco di giochi sparsi fra il prato, Dylan aveva montato delle altalene e stava progettando anche una casa sull'albero da costruire con i bambini.
Sempre al piano di sotto, c'era anche una stanza in più, dove avevamo deciso di fare una stanza dei giochi per i nostri figli. Passavamo un sacco di tempo lì ed era strapiena di giochi.
Poi ovviamente anche al piano di sotto c'era un bagno, ed era il più grande di tutti perché c'era una vasca.
Eravamo molto felici della nostra vita e avevamo promesso entrambi che non saremo stati assenti per i nostri figli come lo erano stati i nostri genitori. Promettemmo anche che saremo stati forti di fronte a qualsiasi problema davanti a loro e infine decidemmo che non avremmo mai litigato davanti a loro.
Elizabeth era una bambina bellissima, aveva i capelli lunghi ondulati color nocciola come il padre e gli occhi verdi come i miei, era molto delicata, aveva preso molto il mio carattere.
Invece Mieczyslaw era tale uguale a suo padre, sembrava Dylan da piccolo. Ci ridevamo su, perché avevamo messo una foto di Dylan a confronto ed erano uguali. Per essere un bambino di 6 anni, era davvero molto simpatico, aveva la stessa ironia del padre.
Jules e Isaac per un periodo si erano lasciati per una litigata senza senso, ma dopo un'annetto si erano rincontrati nello stesso posto in cui si erano visti la prima volta e in quel momento scattò di nuovo la scintilla, si erano rimessi insieme perché si amavano troppo e avevano capito che non riuscivano a stare lontani.
Dopo due anni avevano deciso di andare a convivere e dato che non avevano la possibilità di comprare una casa decisi di lasciarle quella in cui vivevamo insieme. Ci tenevo a quella casa e ci tenevo che la tenessero loro. Andavamo a trovarli molto spesso, eravamo rimasti tutti in ottimi rapporti, Jul era come una sorella per me come lo era sempre stata.Jules e Isaac avevano adottato un bambino, perché Jules non riusciva a stare incinta. Si chiamava Flynn, veniva dal Senegal ed era bellissimo.
Poi però dopo un'anno a sorpresa di tutti Jules rimase incinta. Ero così felice per lei, era una femminuccia e l'avevano chiamata Nora.Ogni fine settimana venivano da noi e facevamo delle cene in famiglia.
I miei figli chiamavano zia e zio Jules e Isaac e i piccoli Fynn e Nora erano come cugini per loro.Molto spesso veniva a trovarci anche Chuck che ormai aveva 16 anni. Era diventato un po' ribelle, assomigliava molto a Dylan dal carattere e dal modo di fare. Certe volte era un po' nervoso ma era un bravo ragazzo. Ogni tanto restava a dormire qua e si offriva di guardare i bambini quando io e Dylan volevamo uscire da soli. Era molto amorevole, anche se certe volte aveva sbalzi d'umore, ma probabilmente era l'adolescenza.
I genitori di Dylan adesso erano molto più presenti, avevo mantenuto la promessa che avevano fatto. Anche loro molto spesso venivano a trovarci o andavamo noi da loro, adoravano i piccoli.
Il padre di Dylan ogni volta che mi sentiva chiamare Mieczyslaw ci guardava confuso, come per dire "ma che razza di nome è?"
aveva provato diverse volte a pronunciare il suo nome ma finiva per dire "mickista", "micztyo" o "makeel", a detta sua era impronunciabile e alla fine si era arreso chiamandolo semplicemente Stiles.A me piaceva, era particolare anche se strano.
Per quanto riguardava i nostri amici invece...
Tyler aveva trovato la sua anima gemella, si chiamava Allison ed erano sempre in viaggio per il mondo.
Nate invece era rimasto single, aveva qualche relazione ogni tanto ma era concentrato sulla sua carriera, era un modello ed era anche molto conosciuto.
Chris aveva preso la strada per fare il comico, quando potevamo andavamo a vedere una sua serata e morivamo sempre dal ridere e a lavoro aveva conosciuto Nathalie, che ora era la sua ragazza.
Invece Minho si stava per sposare con Lara, era una ragazza simpaticissima e andavamo molto d'accordo. Quando c'erano le partite dei Mets in tv venivano tutti a guardarlo da noi, io, Lara, Jules, Allison e Nathalie rimanevamo con i bambini o a parlare in giardino o cucinare dolci.
In questo momento mi trovavo sul lettone abbracciata a Dylan e i nostri due figli, e non potevo desiderare di meglio.
Diedi il bacio della buonanotte a tutti e tre e spensi la luce.🦋Fine🦋
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Dall'odio all'amore || Dylan O'brien
RomansaElle Davis, una ragazza che ha problemi in famiglia, la madre soffre di depressione e il padre è morto in una sparatoria. Elle lavora in un locale dove fa la stripper per pagare la clinica dove si trova la madre e la propria casa. A scuola viene bul...