Aspettavo Dylan seduta in una poltrona, e iniziai a parlare con Chris e Minho che si erano appena avvicinati a me.
<<comunque mi dispiace per essere stato stronzo quest'anno>> mi disse Minho grattandosi la testa.
<<ormai è passato>> dissi facendo un piccolo sorriso.
<<comunque Elle sei davvero forte! Non capisco perché non ci siamo mai parlati!>> continuò dando un sorso al suo drink.
Mi limitai a sorridere.
<<Elle, ma Dylan che fine ha fatto?>> mi chiese Chris.
<<mi stavo chiedendo la stessa cosa! Ora vado a cercarlo!>> dissi alzandomi.
Era davvero strano. Non si era più fatto vedere.
Incominciavo a preoccuparmi.
Andai al piano di sopra e aprì una ad una le porte che c'erano.
<<oh..scusatemi tanto!>> dissi per poi chiudere la porta più veloce che potevo.
Cazzo.
C'erano due ragazzi sul punto di farlo.Che figura di merda.
Aprì l'ultima porta che non avevo aperto.
Rimasi scioccata.
Non ci potevo credere.
Com'era possibile una cosa del genere?Rimasi immobile a guardare quella scena, mente i miei occhi iniziarono a bruciare e sentì una lacrima scendermi sul viso.
Dylan si stava baciando con Madison.
<<Elle non è come pensi! Ti posso spiegare>> disse Dylan spingendo via Madison per poi venire verso di me.
Mi allontanai e sussurrai <<vaffanculo>> mettendomi la mano in faccia per scacciare le lacrime.
Sentì Dylan tirarmi il polso e mi fece girare verso di lui.
<<Elle ti posso spiegare! Non è come pensi! te lo giuro piccola...>> disse con la voce tremolante.
<<Avevi detto che mi amavi! Sei solo un bugiardo! Perché mai! Mai l'hai fatto!>> dissi piangendo per poi rinchiudermi nel bagno.
Mi guardai allo specchio e avevo il viso e occhi arrossati dalla tristezza e dalla rabbia.
<<per te mi prenderei un proiettile Elle!>> disse dando pugni alla porta.
<<Cazzo apri la porta!, Elle rispondi!>>
<<Cazzo Elle dimmi che ci sei... ti prego...>>
Per favore Elle>> disse accosciandosi a terra, sentì i suoi movimenti.Scavalcai la finestra, mi arrampicai e andai via da lì. Non sapevo neanche io come avevo fatto, essendo al secondo piano.
Correvo in mezzo alla strada alle 4 del mattino, ma c'era gente ovunque.
Sembrava che non c'era una via di fuga.Mi sentivo così stupida. Ma avevo bisogno di lui. Anche se mi aveva fatto male lo volevo con me.
Mi accovacciai per terra, stavo avendo un attacco di panico.
<<ritorna da me, ho bisogno di te>> sussurrai piangendo con le mani sul viso.
Intorno a me si era creato un cerchio di ragazzi che mi guardavano, ma non mi importava. Volevo solo lui.
Sentì qualcuno toccarmi la spalla.
<<Non toccatemi>> dissi a urla piangendo.
<<Ehi sono io, sono io>> disse per poi continuare <<guardami, Elle guardami>> disse inchinandosi e mettermi le sue grandi mani intorno al mio viso.
<<Dylan...>>
<<ehi principessa, va tutto bene ok?>> disse per poi sedersi dietro di me e abbracciarmi, <<ehi ehi ci sono io Elle>> disse accarezzandomi la guancia dandomi dei baci sulla testa.
Tenevo le sue braccia intorno a me, nonostante fosse colpa sua il mio dolore, ma lo volevo accanto a me.
<<io ti amavo... perché l'hai fatto?>>
<<io ti amo Elle. Non ho mai smesso.
Ma ti giuro che non è stata mia intenzione>>Non volevo ascoltare più le sue parole, mi alzai e me ne andai correndo a casa.
Andai verso casa e mi rinchiusi dentro.
<<Elle?>> sentì una voce provenire dal piano di sopra
Era Jules, fece le scale correndo venendo verso di me.
<<ehi ehi... perché piangi?>> mi disse per poi abbracciarmi.
Scoppiai a piangere fra le sue braccia.
<<Dylan...>> dissi con la voce tremolante.
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Dall'odio all'amore || Dylan O'brien
Roman d'amourElle Davis, una ragazza che ha problemi in famiglia, la madre soffre di depressione e il padre è morto in una sparatoria. Elle lavora in un locale dove fa la stripper per pagare la clinica dove si trova la madre e la propria casa. A scuola viene bul...