POV'S DYLAN
Avevo passato la notte in sala d'attesa.
Rimasi lì ad aspettarla, seduto con le mani in mano tra un caffè e un altro.
Non potevo fare niente se non aspettare.E quell'attesa mi stava uccidendo lentamente.
In quel momento era in sala operatoria, per quello che sapevo..
L'ultimo infermiere era venuto ad aggiornarmi una ventina di minuti fa, dicendomi che sarebbe andato tutto bene. Ma io delle parole non me ne facevo nulla, volevo vederla e basta.
Poco dopo arrivò anche Jules, insieme ad Isaac.
Avevo chiamato Jules verso le 6 del mattino perché mi ero dimenticato di farlo il giorno prima. Sapevo che avrei dovuto avvisarla... ma davvero, non mi era nemmeno saltato per la testa il fatto di prendere il cellulare in mano dopo tutto quello che era successo.
Jules aveva passato la notte da Isaac, quindi non sapeva che Elle non era tornata a casa quella sera, non se n'era accorta.<<DOV'È!?>> urlò Jules venendo verso di me dandomi una spinta, <<Perché non mi hai avvisato cazzo!?>> disse con le lacrime agli occhi.
La guardai ma non riuscì a rispondere.
<<Rispondi!>> urlò di nuovo.
<<Avanti Jul.. siamo tutti agitati, non prendertela con lui>> disse Isaac avvicinandosi a lei.
Senza volerlo scoppiai a piangere come un bambino, <<Non lo so! Non so niente...>> risposi strofinandomi gli occhi con rabbia per il fatto di essermi messo a piangere senza controllo davanti a loro, <<So solo che è ancora in sala operatoria, un medico ha detto che sta bene ma non lo so... non me l'hanno fatta vedere...>>
Jules iniziò a piangere, poi prese una sigaretta e corse fuori.
Era davvero agitata, tremava così tanto che fece cadere la sigaretta ben tre volte mentre usciva.
Isaac si sedette vicino a me e mi diede delle pacche sulla schiena <<ehi.. andrà tutto bene, vedrai..>> mi disse cercando di confortarmi.
<<sembrava morta quando l'ho vista>> dissi tremando e singhiozzando.
Sentì dei passi, alzai lo sguardo e vidi Tyler, Nate, Minho e Chris venendo verso di me preoccupati, mi asciugai di fretta le lacrime.
Riabbassai lo sguardo, non volevo farmi vedere in quello stato.
Mi salutarono e mi chiesero come stavo, e come stesse lei.
Rispose Isaac al mio posto. Non riuscivo a parlare.
Volevo solo lei.
Avevo bisogno di lei e lei di me.
Mi alzai dalla sedia, con le mani mi asciugai le lacrime e cercai di fare parlare con i miei amici.
Tyler mi abbracciò, avevo bisogno di un abbraccio. Di nuovo non riuscì a trattenere le lacrime e scoppiai a piangere fra le sue braccia.
<<tranquillo.. sfogati pure. Io ci sarò sempre per te>> mi disse Tyler con la voce tremolante.
<<io la amo cazzo>> dissi disperato stringendolo sempre di più.
<<amico non posso vederti in questo stato>> disse Nate avvicinandosi a me per poi abbracciarmi anche lui, seguito dagli altri.
Notai che avevano tutti le lacrime agli occhi e mi sentì meno solo in quel momento.Soprattutto Jules, che era appena tornata e aveva gli occhi ricoperti di lacrime.
Gli altri invece sembravano più preoccupati per me che per Elle.. non mi avevano mai visto in questo modo.
Anche io però a dire la verità non non mi ero mai visto in questo stato.
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Erano tutti tornati a casa per riposare ma io rimasi lì ad aspettare.
Non avevo chiuso occhio.
L'avevano riportata in camera e mi dissero di aspettare che si risvegliasse. Non volevo aspettare ancora così andai verso il corridoio e la cercai lo stesso tra le stanze che c'erano.
La trovai quasi subito.
Era stesa sul letto con delle bende intorno al viso e la mano ingessata.Aspettai che se ne andasse il medico che c'era dentro la stanza per entrare di nascosto.
Dovevo vederla. Dovevo stare accanto a lei.
Entrai. Chiusi le tapparelle nella finestra per non farmi vedere dai medici e mi sedetti nella poltrona affianco a lei.
Le presi la mano e gliela baciai.
Iniziai a piangere di nuovo, non volevo vederla in quello stato.
<<ti amo Elle>> dissi spostandole un ciuffo che cadde nel suo dolce viso.
<<svegliati Elle, ti prego...Vado fuori di testa se non ti ho. Ho bisogno di te e tu di me>> dissi con la voce tremolante.
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Dall'odio all'amore || Dylan O'brien
RomanceElle Davis, una ragazza che ha problemi in famiglia, la madre soffre di depressione e il padre è morto in una sparatoria. Elle lavora in un locale dove fa la stripper per pagare la clinica dove si trova la madre e la propria casa. A scuola viene bul...