Capitolo VIII-Red party

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Red party, era il nome della festa a sorpresa di Garret ed il colore rosso non mancava certamente in quella calda e affollata sala.

In qualunque angolo e parte guardassi, c'era un particolare rosso acceso che ricordava il colore del sangue ma l'atmosfera non era una delle migliori.

Per non parlare della musica.
Nell'intera sala riecheggiava incessantemente musica tecno che, dopo nemmeno dieci minuti, iniziò a darmi alla testa.

Persi Brayden di vista dopo che venne trascinato lontano da me, verso il piccolo bar da Stephan, Kyle, Denver e Tyson che iniziarono a dare di matto con tre calici di cocktail mandati giù.

Senza di lui, iniziai a sentirmi un pesce fuor d'acqua. Il vestito attillato che indossavo, seppur abbastanza corto per i miei gusti, era l'unico e solo coprente rispetto all'abbigliamento delle altre ragazze umane soggiogate, semplicemente perché le loro parti intime erano coperte da un intimo glitterato rosso, che lasciava il restante del corpo scoperto ma, in fin dei conti, erano presenti per un singolare motivo.

Soddisfare le esigenze degli invitati.

Altre ragazze con abiti succinti e un trucco impeccabile, giravano per la sala con in mano dei vassoi che sorreggevano, egregiamente, calici semi pieni di sangue, red velvet e, se richiesto, un piccolo cioccolatino dalla forma rotonda che veniva dato al ricevente tramite un bacio insalivato e accattivante.

Allestirono la sala con decorazioni aeree, un palco con sopra dei pali dove delle ragazze con calze a rete e costume si esibivano in balli procaci.

Un piccolo bar, dove veniva servito l'alcol, era disposto a destra, in un angolo della sala con vicino dei divanetti rossi figuranti labbra, i quali erano occupati, per la stragrande maggioranza, da vampiri membri che, con disinteresse e strafottenza, davano spettacolo davanti a tutti. Ognuno con una ragazza o addirittura, in un'orgia.

Ridevano divertiti, alcuni si mordevano le labbra, altri facevano a gara a chi riusciva a fare venire la ragazza scelta.
E più guardavo quelle scene disgustanti, più la voglia di tornare nella mia camera era forte.

Respirare, inoltre, risultava impossibile. C'era una macchina del fumo rotante con effetto luce a led colorati che rendeva la vista oscurata per determinati minuti, svariati narghilè sparsi per la sala e un fastidioso e incessante odore di canna.

La festa, infatti, era suddivisa da chi ballava sotto effetto di droghe e in modo imbarazzante, chi fumava il vaporizzatore alla menta e canna, chi, in un angolo, fumava e basta, chi baciava il primo o la prima che capitava e chi faceva sesso sui divani, con la schiena al muro o per terra.

Dove cazzo sono finita?
Decisi di andare verso il bar quando vidi Christopher intento a limonare con una ragazza mentre toccava il suo posteriore con aggressività.
Quando notò la mia presenza, smise di farlo con imbarazzo.

Ma tranquillo, continua pure!
Cambiai traiettoria, non sapendo più dove andare.
L'occhio finii su Sibylla che veniva corteggiata da Simon e la cosa non mi stupii più di tanto. Quei due sembravano andare fin troppo d'accordo che, per un momento, pensai avessero una storia di nascosto.

All'entrata, invece, notai Akiko imbronciata e Tyson che, per poco, non metteva la mani addosso al buttafuori se un suo amico non l'avesse fermato.
Akiko non poteva entrare e la cosa mi dispiacque molto.

Mi chiesi dove fosse Brayden e l'idea che qualche spogliarellista lo corteggiasse, m'innervosì.
Erano soggiogate in modo da flirtare con i ragazzi.
Feci per cercarlo quando si fermò Elaya avanti a me.

«Ti vedo molto spaesata» se la rise con in mano un calice mentre mi guardava divertito. Indossava uno smoking rosso con un insolito papillon blu scuro.

Nightfall light [In pausa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora