Speravo di non doverlo fare nuovamente. Dalla lettura della mente di Brayden, giurai a me stessa di non praticare quella magia oscura.
Era una magia invasiva, una magia che richiedeva un grosso dispendio di energia ed invadeva la privacy di altri.
Sebbene anni fa venisse adoperata per scopi positivi, alcuni iniziarono ad abusarne, creando problemi legati alla persona, invasione della privacy e problemi a livello penale.
Altri morirono a causa di essa.
'Voglio che ti riposi per bene, domani sarà una lunga giornata'
Mi domandai se fosse questo il motivo per cui Garret pronunciò quelle parole, se sapesse già cosa avrebbe fatto il giorno dopo.«Non ha senso la lettura della mente! Non ho fatto niente di male, devi credermi» Akiko, con il terrore agli occhi e una risata isterica puntava a far cambiare idea a Garret.
Mi chiesi, a questo punto, il perché non averlo fatto con John Michealson.
Se c'era qualcuno che doveva delle risposte ancora più grandi della verità stessa, quello era proprio lui.Garret sembrava più serio del solito, sempre più convinto di quel che aveva richiesto di fare, mentre io pensavo a un modo per scappare da quella stanza, per uscire senza mai voltarmi o un modo per evitare la richiesta.
«Hai capito cosa devi fare, Hazel?» ripeté Garret non avendo ricevuto risposta, ignorando le suppliche di Akiko.
Avrei potuto rispondere di no, che non volevo fare alcun tipo di lettura della mente ma sapevo di non poter disobbedire a tale ordine.In quella stanza, ero l'unica che poteva leggere la mente.
«È-è una cosa che richiede molta ener-» mi fermai quando notai che, oltre al mio corpo, tremava anche la voce.
Non voglio farlo.«Fa' come ha detto Garret» rispose, stupendomi, Tyson. Guardava il pavimento con il capo rivolto verso il basso, senza alzarlo neanche una volta «Non dovrebbe agitarsi se ha la coscienza a posto e non nasconde nulla»
Garret afferrò il mio braccio destro, invogliandomi a procedere quando la mia mano toccò il suo freddo, umido per le lacrime e morbido di Akiko.
Mi dispiace..
«Hazel, ti prego non far-»Venni, improvvisamente, catapultata nella mente di Akiko. Una mente colorata, priva di colori freddi e, sin da subito, vidi alcuni tratti della sua semplice vita.
Quelli a cui lei teneva maggiormente.Vi era una piccola Akiko, dai capelli neri a caschetto, che cercava di scappare da altri bambini che volevano prenderla per vincere quella partita.
Rideva spensierata insieme a quei bambini del quartiere.Vidi alcuni angoli, vicoli, piccole strade, alcune case di legno vicino al fiume che circondava il quartiere, piazze, scuola della Cina.
Proveniva da una famiglia umile, con due fratelli minori ed una madre vedova.
I suoi ricordi del passato erano concentrati, la maggior parte di essi, da bei momenti passati in compagnia delle persone a lei più care.Una normale infanzia e, altrettanto normale, l'adolescenza, sebbene dalla Cina si trasferì a Medwegya.
Vidi il giorno in cui conobbe Tyson, dove si scontrarono in un piccolo vicolo, mentre si dirigevano l'uno verso la direzione dell'altro.Vidi l'ultimo giorno di scuola, la consegna dei diplomi e il ballo di fine anno.
I ricordi iniziarono a rallentare nel momento in cui Garret andò nella sua dimora per parlare con la madre di Akiko.«Mi scuso per averla fatta arrivare fin qui» la madre di Akiko s'inchinò «Mia figlia vuole entrare a far parte del suo clan, quindi la prego, si prenda cura di mia figlia»
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Nightfall light [In pausa]
مصاص دماءTERZO LIBRO DELLA SERIE 'NIGHTFALL'. Sequel di Nightfall black.