Perché? Come poteva una persona, annunciata morta, essere lì, in piedi, davanti al proprio figlio?
Come poteva una persona morta parlare, camminare o alzare le braccia per accogliere un abbraccio?Abbraccio che non sarebbe mai arrivato.
«Brayden, figlio mio» disse John con voce roca «sono così felice di veder-»John non ebbe neanche il tempo di parlare che Brayden si fiondò su di lui per gettarlo a terra con violenza.
Il padre provò a dire qualcosa ma ricevette, in pieno viso, un calcio feroce.«Non è vero! Non sei mio padre!» urlò disperatamente Brayden. Sentii un altro colpo al cuore. Le parole di Brayden erano piene di dolore, di rabbia come se le stesse riuscissero a perforarti il petto.
«Sei morto! Sei morto anni fa!» continuò ad urlare mentre il padre incassava calci dopo calci da parte di un figlio che lo credeva morto, da parte di un figlio che, dal padre, ricevette solo ingiustizie e male. Lo calpestava con una potenza sovrumana, preso dalla troppa furia
«Non ci credo» sentii dire da Stephan «Non ci credo»
«Non sei reale!» Brayden iniziò a prendere di mira il viso. Un pugno, seguito da un secondo, terzo, quarto...
Brayden non si fermava e, ad ogni pugno, del sangue schizzava via dal viso del signore Michealson.«Bisogna fermarlo!» urlò Garret correndo verso i due, seguito dagli altri che provarono a fermare un Brayden incontrollabile e incredulo. Sconvolto.
«Hazel, non restare indietro» disse Kyle impaurito e disorientato, poggiando una mano sulla mia schiena «andiamo»«Pezzo di merda! Pezzo di merda!» John cercava di difendersi coprendo il viso ma la potenza dei pugni di Brayden era, di gran lunga, più aggressiva.
«Brayden adesso basta!» Garret gli afferrò il braccio destro, quello con cui colpiva suo padre, ma il vampiro si liberò della presa continuando a sferrare colpi.
Lo ucciderà così. Lo sta uccidendo.
Portai una mano alla bocca dallo spavento che iniziai a provare.
Non era la prima volta che mi capitava di vedere scene del genere eppure, in quel momento, smisi di avere paura per Brayden ma, di Brayden.«Brayden lascialo! Lo uccidi, cazzo!» urlò Tyson che fece cenno agli altri di fermarlo.
Ci vollero quattro persone per allontanare Brayden da suo padre, quasi del tutto privo di sensi.
Brayden con l'affanno, guardava l'uomo a terra con il viso e le mani sporche di sangue e gli occhi rossi spalancati e bagnati dalle lacrime.
Stava piangendo e non gli importava di farlo dinanzi a tutti noi.Era incredulo e non credeva a quel che aveva avanti.
Tremava alla vista di suo padre, ancora vivo.
Stephan mi fermò quando capì la mia intenzione di andare da lui
«Resta qui con Kyle-» disse, decidendo di raggiungerlo mentre veniva bloccato da Denver, Simon, Andrez e Scott.John Michealson tossì sputando sangue dalla bocca e contorcendosi a terra dal dolore per via dei colpi ricevuti alle costole.
«Tyson, Andrez portate il signor Michealson da Newt. Voi altri, fate in modo che Brayden non si avvicini a John. Tu, Hazel vieni con me, torniamo alla villa»«Lasciatemi!» Brayden continuava ad agitarsi provando a togliersi di dosso i propri amici che, con forza, cercavano di tenerlo fermo.
I suoi occhi occhi e i canini erano ancora in vista e ciò significava che non era in grado di placare, momentaneamente, la sua rabbia.Seguii Garret in macchina e durante il tragitto di ritorno, nessuno dei due, nella postazione anteriore, né tanto meno Kyle in quella posteriore, proferì parola.
Ebbi modo di riflettere sulla vicenda. Sapevo quanto Brayden odiasse suo padre, ricordano ciò che vidi nella lettura della mente e dopo anni dalla sua presunta e accertata morte, non sarebbe mai potuta andare diversamente da quanto accaduto.
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Nightfall light [In pausa]
VampireTERZO LIBRO DELLA SERIE 'NIGHTFALL'. Sequel di Nightfall black.