Capitolo VI- Lettera di sfida

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Wattpad non mi faceva aggiornare. Fatemi sapere se siete riusciti a leggere il capitolo per intero! Buona lettura.
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Ho bisogno di te.
Brayden mi spinse delicatamente verso di lui e, dopo tanto tempo, riuscii a sentire quella scarica elettrica lungo il corpo, nell'esatto momento in cui le nostre labbra si unirono.

Schiusi le labbra per intensificare il bacio e Brayden ne approfittò all'istante. Afferrò le mie cosce per sollevarmi e girò facendo aderire la mia schiena contro la macchina. 
«Sei fottutamente bella stasera» disse guardandomi negli occhi ma senza allontanarsi.
«Colpa della gonna?» risposi a pochi centimetri da lui.

Afferrò, con più forza, le cosce spingendosi nuovamente verso di me fino a quando i nostri genitali non si sfiorarono.
«Non credo»
Poggiai i piedi a terra e nel momento in cui lo feci, Brayden andò giù.

Mi abbassò le calze per toccare, con le dita, la zona delicata che mi fece trattenere il respiro con i soli movimenti circolari.
«Brayden» lo chiamai ansimando «potrebbe passar-»
«Non passa nessuno»

Feci per aprire bocca nuovamente quando smise di toccarmi con le dita per passare alla lingua.
Chiusi gli occhi lasciandomi trasportare dalla valanga di emozioni che sentivo ad ogni suo tocco.

Il mio corpo venne invaso costantemente da scariche elettriche ed iniziai a tremare dall'eccitazione.
A quel punto, Brayden aprì lo sportello della macchina e mi ritrovai seduta su di lui.

Mi tolse il maglione gettandolo in una zona qualsiasi e fece lo stesso con il reggiseno.
Si spogliò anche lui lasciando il suo petto pieno di tatuaggi scoperto, andando a baciare, subito dopo, il mio seno.

Provò a farmi allungare sui sedili posteriori ma lo fermai subito e corrugò la fronte per il gesto.
Ricevette un sorriso malizioso come risposta e quando capì cosa volessi fare, sussurrò «Porca troia Hazel»

Scesi sino alla sua erezione, abbassandogli i pantaloni, senza distogliere lo sguardo da lui e dopo brevi massaggi, quando vidi Brayden respirare a fondo, iniziai a giocarci con le labbra con piccoli e lenti movimenti che, pian piano, aumentarono.

«Cazzo» disse Brayden portando la testa all'indietro e, d'istinto, prese il mio capo per aiutarmi e velocizzare il tutto.

Mi afferrò alla vita per riportarmi sopra di lui, baciandomi con più foga e l'eccitazione continuò a salire. Tolse la mia gonna e solo allora fummo entrambi nudi.
«Ti sei trasformata» disse Brayden compiaciuto e con voce roca.

«Anche tu Brayden. Siamo pari adesso» risposi tra un bacio e un altro, ricordando il nostro primo bacio nel suo appartamento.
«Stavolta non scappo»

Sollevai leggermente il mio corpo per permettere più contatto e diventare una cosa sola con Brayden.
Passò dal guardarmi il seno, a pochi centimetri dal suo viso, al guardarmi fisso negli occhi mentre le spinte aumentarono da subito.

Non so per quanto tempo restammo in quella posizione. Io in braccio a lui, lui sotto di me che non mi toglieva gli occhi di dosso. I nostri respiri affannati, i vetri della macchina che iniziarono ad appannarsi e le spinte che aumentavano all'aumentare dell'eccitazione.

E più l'eccitazione aumentava, più sentivo di appartenere a Brayden. E più sentivo di appartenere a lui, più lo amavo.
Circondai il suo collo con le braccia e Brayden mi abbracciò forte, aiutandomi con le spinte.

Nightfall light [In pausa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora