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"Siete così secchioniiii" Jeongin stava guardando i compiti miei e di Felix che avevamo preso entrambi A+ al compito di matematica.
"Siamo solo intelligenti" incrociò le braccia fiero Lix.
"Seungminnieeee tu quanto hai preso?" Chiese il più piccolo tra noi.
"C+"
"Sei sceeeeeemo" rise.
"Tu quanto hai preso dall'ultimo compito scusa?" Mise una mano dietro l'orecchio per fare scena.
"F" sussurrò imbarazzato.
Seungmin sorrise soddisfatto.

Sentii il rumore di una moto, mi girai di scatto, ma no, non era lui.

Il mio sguardo andò poi su Felix, in quale guardava Hyunjin che parlava con dei ragazzi e rideva divertito.
Il mio amico fece un sorriso triste.
"Perché non vai a parlarci?" Gli sussurrai.
"Non posso fare l'appiccicoso" disse a mo di rinuncia.
"Perché no?" Mi accigliai "se vuoi stare con lui, stacci"
Lui ampliò il sorriso "vorrei davvero pensarla come te"
Hyunjin si girò verso Felix, il quale si voltò immediatamente verso di me.
"Cazzo" borbottò.
"Mi ha chiesto di te qualche settimana fa" mi ricordai.
"Poteva venire lui a chiedermelo"
Guardai dietro di lui.
"Oh guarda che arriva"
Lui si pietrificò.
"Oddio salvami" mimò con le labbra.
Sorrisi.

"Ehi ciao" sorrise.
"Ciao" Felix fissava un punto non ben definito.
"Volevo chiederti se ti andava di venire da me... per fisica si..."
"Stavamo andando tutti insieme al bar di Changbin" gli disse l'australiano. Hyunjin sembrò triste e quindi Felix aggiunse subito "se vuoi puoi venire anche tu"
Il ragazzo alto annuì contento.
"Io salto sta volta" dissi dando una pacca sulla spalla a Felix.
"Perché?"
"Ho un po' di mal di testa, voglio stendermi" dissi stanco.
"Ti accompagno?" Chiese.
"Oh no" gli sorrisi "vai a fare fisica"
Guardai Hyunjin e gli feci un cenno con la testa a mo di saluto e salutai con la mano Seungmin e Jeongin che come sempre  litigavano per qualcosa.
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Ormai tutte le sere, una volta finiti i compiti, passavo la serata a guardare quelle poche foto di Lee Minho nel suo profilo di Instagram.
Sbuffai buttando il telefono tra le lenzuola.
"Cosa ho fatto di sbagliato?" Chiesi al soffitto.
Erano passate settimane dall'ultima volta che avevo visto Lee Minho.
Era come scomparso.
A scuola non si era fatto più vedere e anche se nei primi giorni dopo che mi aveva accompagnato,le persone continuavano a indicarmi o a spintonarmi.
Ora erano solo occhiate, e numeri anonimi che mi chiedevano dov'era finito il castano.
Avrei veramente voluto saperlo.

Avevo il suo numero, ma aveva detto di non chiamarlo se non in caso di pericolo.
"Bbbbbb"
Ebbi un idea.
Non era molto intelligente, ma era l'unico modo che avevo per poter sapere se stesse bene.

Mi misi un giubbotto e uscii da camera mia.
"Dove vai?" Chiese mia madre.
"Volevo andare da Minho" era più o meno la verità.
"Oh okay stai attento, non vuoi un passaggio?" Chiese.
"Oh no" o il mio piano non sarebbe funzionato "grazie, ma preferisco camminare" le sorrisi per poi andare alla fermata.

Sceso dal pullman, mi diedi un occhiata intorno, capendo perché Lee Minho mi aveva detto di non andare di notte in quel quartiere.
Non c'era molta gente e quelli che c'erano erano dei barboni o persone che bevevano sul ciglio della strada.
Deglutii ed iniziai a camminare.
Sentii delle urla e mi girai di scatto.
Deglutii nuovamente , avevo una paura assurda.
Presi il telefono e mandai una foto a Lee Minho.

Presi il telefono e mandai una foto a Lee Minho

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||Stay away|| MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora