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Non chiusi occhio.
Letteralmente, tanto che quando per puro caso mi guardai nello specchio del bagno quella mattina, mi spaventai a morte per quanto fosse scuro il contorno dei miei occhi.
"Porca paletta" esclamai provando a lavarmi la faccia ripetutamente per dargli un aspetto migliore, ma nulla.
Sbuffai e scesi prima che mia madre mi chiamasse.
"Ehi sei già... wo ma cosa hai fatto alla faccia? Ti sei picchiato da solo sta notte?" Rise leggermente.
"A quanto pare" alzai le spalle sbadigliando e prendendo una fetta di cheesecake.
"Stai meglio? Te la senti di andare a scuola oggi?" Chiese.
Annuii.
Ero sfinito, ma non volevo restare a letto.
Avevo bisogno di aria.

Presi lo zaino e andai a prendere il pullman.
"Ehi ci... o santo cielo che faccia hai?" Chiese Felix.
"Dire che ho dormito male è un eufemismo" mi sedetti vicino a lui sul pullman appoggiando la testa sulla sua spalla.
"Vuoi un po' di correttore?" Chiese il biondo.
Scossi la testa "dove sono Seungmin e Jeongin?" Chiesi non vedendoli e soprattutto non sentendoli.
"Jeongin ha la febbre, mentre Seungmin entra più tardi perché ha la visita dal dentista"
Annuii ricordandomi che ce lo aveva detto qualche giorno prima.

Provai a dormire un po', ma non appena stavo per riuscirci, arrivammo a scuola.
Alla fermata, c'era già Hyunjin che aspettava Felix per poi abbracciarlo forte.
"Mi sei mancato bellissimo" disse sovrastando completamente la sua figura essendo almeno quindici centimetri più alto di lui.
"Anche tu" si alzò sulle punte per dargli un bacio veloce.
"Qualcuno oggi è particolarmente sveglio" commentò poi guardandomi.
Sbuffai.
"Non rompere" sbadigliai facendolo ridere tutti e due.

In quel momento che sentii un rumore.
Quel rumore.
Era la moto di Minho Hyung, mi girai vedendo la moto rossa entrare nel viale della scuola.
Lee Minho si tolse il casco scuotendo leggermente la testa per togliersi i capelli dalla faccia.
"Wow" commentò Felix "Jisung mi sa che ho capito perché stravedi per lui, se non fossi incredibilmente cotto di questo qui" si strinse a Hyunjin "sarei entrato in un gay panic pazzesco"
"Si Minho è oggettivamente un bel ragazzo" concordò Hyunjin.
Bello? Bello? Solo bello?
No Lee Minho era etereo, ma non avrei potuto ammetterlo ad alta voce, perché quelle cose che provavo quando lo vedevo, quando parlavamo o quando mi mancava erano ancora troppo nuove e sconosciute per me.
Non sapevo dargli un nome e un cognome, sapevo solo che dovevano essere vissute.

Sentii delle voci di alcune ragazze urlacchiare quando il castano scese dalla moto e iniziò a camminare.
Quel giorno oltre alla camicia sbottonata e la catena, aveva anche una giacca di pelle nera con delle borchie.
I nostri sguardi si incrociano per qualche istante, ma ovviamente lui mi ignorò andando dentro.

"Non vi siete più sentiti?" Mi chiese Felix.
Era giusto dirlo?
Non sapevo bene che fare, ma fui salvato dalla campanella e ci incamminammo velocemente in aula per non fare tardi.

Nei corridoi, la gente mi guardava ancora, ma un po' di meno, la fama dura poco se non lavori il terreno e io non avevo certo intenzione di farlo.
Le ragioni principali erano sempre le stesse.
Innanzitutto la mia ansia sociale mi faceva odiare l'avere a che fare con tutte quelle persone e poi... più ero invisibile e più mi era possibile passare del tempo con Minho Hyung.

Quando mi sedetti al mio posto, lui era già al suo, intento a guardare chissà che sullo schermo del cellulare.
Mi buttai letteralmente sul banco fino a quando non arrivò la professoressa di inglese.
Mi sollevai leggermente, ma quel giorno mi venne veramente impossibile seguire una sola parola di quello che diceva quella donna.
"Han?"
Ero più addormentato che sveglio e non risposi.
"Han?"
"Jis stai bene?" Chiese Felix.
"Are you okay Han? Do you want to go to the infirmary?" Chiese.
Annuii senza parlare.
"Ti accompagno" disse Felix alzandosi.
Scossi la testa.
"No resta a lezione, ce la faccio" dissi in un sussurro.

||Stay away|| MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora