Le parole di Minho Hyung e la sua espressione non mi lasciarono pensare ad altro per tutta la notte.
Volevo davvero che lui potesse venire con noi e fare un' esperienza come un normale liceale.Ero al mio armadietto con Felix e Seungmin, quando sentii qualcuno tossire alle mie spalle.
Era una ragazza.
Dove l'avevo già vista?
"Jisung ti ricordi di me?" Chiese con un sorriso molto intraprendente.
Dovevo dirle di si per non farla sfare male?
Probabilmente.
Quindi annuii senza troppo trasporto.
"Perché non mi hai risposto al messaggio di ieri sera?" Chiese.
In quel momento mi ricordai chi fosse.
Era la ragazza che qualche tempo prima mi aveva fermato in mezzo alle scale.
Come si chiamava? Jessie? Jeimie?
Non mi lo ricordavo...
"Ehm..." mi grattai la nuca.
Mi aveva scritto? Non me ne ero neanche accorto.
Guardai i miei amici per avere un aiuto, ma loro mi guardavano a dir poco sbalorditi.
"Io..." continuai cercando qualcosa da dire, ma in quel momento Lee Minho passò dietro di noi, guardandoci con uno sguardo di ghiaccio.
"Inizia lezione devo andare" feci un piccolo inchino per salutare e corsi via.Una volta in classe, diedi un occhiata veloce a Minho Hyung, facendo un piccolo sorriso per poi mettermi al posto.
Ormai la sua presenza in aula era quasi regolare e adoravo questa cosa, perché una piccola parte di me, sperava lo facesse per vedermi."Jisung!" Sentii urlare. Mi voltai verso la porta, trovando di nuovo Jennie con il fiatone che di appoggiava alla porta.
"Oh..." mi accigliai confuso.
"Posso parlarti a pranzo?" Chiese sorridendo.
"Ehm..."
"Okay perfetto, ci vediamo dopo" disse tutta euforica prima di correre via di nuovo.
Ma cosa...."Allora ragazzi" la professoressa di matematica entrò "correggiamo i compiti che erano abbastanza difficili okay?"
"Professoressa, i soldi per la gita li diamo a lei?" Disse qualcuno dal fondo della classe.
"Si chi ce li ha già oggi li metta qui..." fece un segno sulla cattedra con le mani "e scrivete il vostro nome sulla lista... quando finirà l'ora" aggiunse fulminando con lo sguardo alcuni ragazzi che si stavano già alzando.
Guardai Minho Hyung.
Forse potevo farlo venire con noi...
"Lee Minho, hai fatto l'esercizio 21?" Chiese la professoressa facendomi tornare con la mente in classe.
Sorrisi,lo avevamo fatto insieme quel fine settimana.
"No" disse lui semplicemente.
Eh?
"Non è vero" dissi io, con una voce abbastanza forte da farmi sentire.
"Cosa dici Han?" Chiese la professoressa.
Riflettei un secondo...
Non potevo perdere tutto quello che avevo guardato con Minho Hyung.
"N- no niente" abbassai la testa e lei continuò la lezione.Durante la pausa, Minho Hyung non uscii dall'aula e visto che anche molti altri erano rimasti, dovetti aspettare il pranzo per poterlo seguire come sempre sul tetto.
"Perché?" Gli dissi mentre era seduto contro il muro.
Non mi guardava e aveva una sigaretta in mano.
"Finiscila di fumare Hyung..." mi abbassai prendendola e solo allora alzò lo sguardo su di me, prendendomi per il colletto della camicia per poi fare arrivare me contro il muro.
Il suo viso era a qualche millimetro dal mio.
"Devi finire di farlo o ti uccido" mi guardava fisso, probabilmente qualche mese prima, quella mossa mi avrebbe spaventato, ma a essere onesto, non riuscivo più ad avere paura di Minho Hyung.
"Smettila di fumare e io non lo faccio più" dissi sostenendo il suo sguardo.
Lui sbuffò e mi lasciò.
"Non ti sopporto" sbuffò ancora mettendosi vicino a me.
Sorrisi.
"Perché hai detto che non avevi fatto l'esercizio?" Chiesi girandomi verso di lui.
"Non sono come te" disse prendendo un'altra sigaretta dal pacchetto.
Mi accigliai.
"Che vuoi dire?"
Si accese la sigaretta e non rispose.
Iniziai ad innervosirmi.
"Okay, danne una anche a me" indicai la sigaretta che aveva tra le labbra.
Lui mi guardò male.
"Scordatelo"
"Perché?" Mi avvicinai a lui.
"Perché non voglio" alzò le spalle.
"Okay non ci metto niente a chiederla a qualcun altro" feci per alzarmi, ma mi trentenne dal polso, facendomi cadere a terra di nuovo.
"Stai qui" disse semplicemente.
"Mi da fastidio il fumo passivo e poi non mi rispondi e mi fai innervosire perché lo avevi fatto quel diamine di esercizio" incrociai le braccia e misi il broncio.
Fece un piccolo sorriso e spense le sigaretta a terra e mi lanciò il pacchetto.
"Lo tieni tu per me?"
Non capivo.
"In che senso?"
"Non ne comprerò un altro, questo tienilo tu, senza accenderle però"
Lo guardai sorpreso.
"Finisci davvero di fumare?" Chiesi contento.
"Se ci tieni così tanto, poi ogni volta compro un pacchetto e tu me ne butti metà, è uno spreco di soldi" guardò il cielo.
Suonò la campanella.
"Torniamo in classe" sorrisi.
Lui annuì e mi fece segno di andare.
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||Stay away|| Minsung
FanfictionJisung è come un bambino, vivace e costantemente felice. Quando però nella sua classe arriverà Minho, un ragazzo che è l'opposto rispetto a lui le cose inizieranno a farsi più complicate.