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Lee Minho era uscito da una quindicina di minuti e già mi stavo annoiando a morte.
Chissà che stava facendo.
Stava rischiando di venire ferito?
Non dovevo preoccuparmi per lui, ero sicuro sarebbe tornato.
Scossi la testa per cacciare via quei pensieri, diedi da mangiare a quei tre gatto enormi e li osservai un po' mentre mangiavano.
Osservai la camera dove stavano i gatti di Lee Minho.
Era la camera più carina di quella casa, piena di copertine e cuscini tutti colorati, con tanti giochini e delle cuccette carine con un divano grigiolino.
Pensai a cosa fare ed ebbi un idea.
Mi ricordavo che lì vicino c'era un supermercato.
Sorrisi e uscii per andare a comprare qualcosa.
Era buio ed ero sicuro si sarebbe arrabbiato con me nel sapere che ero uscito, ma volevo solo aiutare.
Comprai un paio di cose, noodles, pasta, riso, carne e anche qualcosa di congelato, in modo che potesse conservarselo.

Quando tornai, erano ancora le 20.21 e non potevo mettere il cibo in quel posto tutto pieno di polvere.
Sospirai.
"E vabbene" mi rimboccai le maniche e presi delle pezze e il moccio con l'acqua.

Quando finii ero esausto, la casa di Lee Minho non era molto grande, c'erano la cucina, la stanza dei gatti, quella da letto e il bagno, eppure per pulire tutto mi ci vollero ore.
Quando fui soddisfatto, crollai sul divano in camera dei gatti.
-
-

Quando mi svegliai, il sole entrava nella stanza tramite la piccola finestra.
"Cavolo è lunedì oggi" dissi alzandomi di colpo quando lo realizzai.
Non avevo neanche l'uniforme dietro.
Guardai l'ora, erano le 7.03, c'era ancora tempo, feci un respiro di sollievo.
Entrai in cucina dove trovai Lee Minho seduto al tavolo, con lo sguardo serio mentre mi fissava.
"B-buongiorno" salutai con voce flebile, il suo sguardo mi trafiggeva e sembrava volermi fulminare.
"Che hai fatto?"disse serio.
"C-cosa ho fatto?" Iniziai a mangiarmi le unghie nervoso.
Avevo sbagliato? Non voleva toccassi le sue cose, era legato alla sua muffa?
"Siediti" ordinò.
Con le gambe riluttanti mi avvicinai lentamente, preparandomi al peggio.
"Perché lo hai fatto?" Chiese.
"S-scusa..." le mani cominciarono a tremarmi "i-io ho pensato di darti una mano...non volevo crearti ancora problemi... quella muffa e quella polvere potevano farti male... non ho pensato al fatto che potesse darti fastidio"
Lui non rispose e si alzò, aprendo le credenze dove avevo messo il cibo.
"Hai comprato roba salata" notò.
"S-si... non ti piacciono i dolci" sussurrai.
Lui si girò di nuovo verso di me, avvicinandosi.
Si piazzò davanti a me e chiusi gli occhi aspettandomi un pugno, che in realtà non arrivò.
"Non devi uscire la notte" disse freddo.
Aprii piano gli occhi, trovando il suo viso a pochissimi centimetri dal mio.
Sbattei le palpebre più volte.
"I-io... non era notte..."
"Era buio, quindi era notte"
"Ma..."
"Non farlo e basta, soprattutto qui in zona" diss prima di allontanarsi "preparati ti porto a casa e poi a scuola" disse prendendo qualcosa da mangiare "dovevi comprare qualcosa anche per te" disse a mo di rimprovero.
"Oh... si"

Presi le mie cose e lui si vestì.
"Perché non ti sistemi bene la camicia? Così nessuno si lamenta oggi" chiesi analizzando la sua uniforme "la catena mi piace" dissi osservandola sui pantaloni.
"Che gusto c'è se ne non mi posso divertire a vedere la loro faccia arrabbiata?" Borbottò.
Roteai gli occhi e lui mi mise il casco.
"Grazie" gli sorrisi.
Lui non rispose e si voltò partendo.
Lo slancio mi fece stringere forte a lui per paura di cadere.
Adoravo stare sulla moto con Lee Minho, era una delle sensazioni più belle che avessi mai provato, lui andava veloce e il vento mi arrivava dritto in faccia, mi sentivo così libero, come se potessi fare una qualsiasi cosa.

Non disse nulla e mi aiutò a togliere il casco visto che non ci riuscivo mai.
Scesi dalla moto.
"Perché non entri e mangiamo qualcosa? A mamma farà sicuramente piacere rivederti" proposi sorridendo.
Lui annuii dopo qualche secondo.
Bussai alla porta perché non mi ero portato le chiavi.
Mia madre aprì alla porta e subito sorrise.
"Oh Jisung e Minho, siete voi"
Ci fece entrare.
"Mamma io vado a cambiarmi veloce, tu fai mangiare qualcosa a Minho" dissi correndo di sopra in camera mia.

||Stay away|| MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora