||Stay away|| Minsung

30

Era finalmente il giorno della partenza per la Malesia.
Ero davvero emozionato.
Per quanto mio padre avesse sempre viaggiato tanto per lavoro, io personalmente non avevo mai lasciato la Corea, anzi non avevo mai lasciato Seul, probabilmente solo un paio di volte per andare verso il mare...
Come quella volta con Minho Hyung.
Mi girai per cercarlo visto che non era ancora arrivato, il giorno prima mi ero raccomandato fino alla sera prima, tanto che mi aveva chiuso il telefono in faccia.
Eppure ancora non era arrivato.
Misi il broncio.
"Pensi a Minho?" Chiese Felix come se non fosse ovvio.
"Anche Chan non è ancora arrivato" sentii in un sussurro.
Era stato Innie a parlare.
"Non lo odiavi tu?" Chiese Felix.
Effettivamente perché chiedeva si lui?
"Non mi va a genio, ma forse ho esagerato..." disse guardandosi le scarpe.
"Sei proprio uno scemo" ci raggiunse Seungmin.
"E tu perché sei venuto? Potevi rimanere a fare gli occhi dolci a Changbin" lo prese in giro il minore.
Seungmin gli diede un colpo alla nuca e non appena Jeongin alzò lo sguardo sgranò gli occhi.
Seguii il suo sguardo e vidi Minho Hyung e Chan arrivare insieme.
Perché erano arrivati loro due insieme?
Alla fine eravamo solo ragazzi della scuola, quindi provai ad avvicinarmi a Minho Hyung.
"Hyung" sorrisi "Chan" lo salutai.
"Ciao Ji" mi sorrise l'arancione, dietro di me arrivarono anche Seungmin e Jeongin "guarda chi si vede" disse guardando il minore tra di noi.
"Ciao" rispose senza guardarlo.
Chan fece un sorriso sbilenco e si poggiò alla mia spalla.
"Ci stavate aspettando?"
"Chi ti aspetta?" Disse Innie scontroso prima di girarsi.
Chan lo guardò per poi raggiungerlo.

"Come mai siete venuti insieme?" Chiesi evitando lo sguardo del mio Hyung sguardo.
"Perché lo chiedi?" Domandò lui a sua volta disinvolto.
"Così"
"Così"
"Mh?" Mi accigliai.
"Siamo venuti insieme così"spiegò.
Avevo a quando pare un espressione corrucciata, perché mi portò leggermente indietro la testa con l'indice.
"Non farti venire le rughe" disse prima di sorpassarmi e andare verso i controlli di sicurezza.

Il viaggio in aereo lo feci vicino a Felix, grazie a una qualche coincidenza i nostri posti erano vicini e potei tenergli la mano quando l'aereo decollò senza sentirmi in qualche modo giudicato.
Il viaggio in realtà durò molto poco, o forse era sembrato poco a me, essendomi completamente perso a guardare il cielo con le nuvole a pecorella che erano molto carine.

"Con chi stai in camera Ji?" Mi chiese il biondo mentre stavamo scendendo dall'aereo.
"Non lo so" dissi sincero.
"Credo" sussurrò "e ti farà piacere sapere, che l'ultimo della nostra classe disponibile sia Minho e gli insegnanti non vogliono mischiare le classi"
"Oh" sorrisi.
Cercai Minho Hyung con lo sguardo, quando lo trovai, vidi che era completamente concentrato nei fatti suoi, un po' come sempre.
Presi il telefono e scrissi
'Vuoi essere il mio compagno di stanza Hyung?'
Lui rispose con un semplice 'ok'
Alzai lo sguardo e notai mi stesse guardando.
Gli sorrisi e mimai un grazie con le labbra prima di raggiungere Felix che a sua volta stava andando verso Hyunjin.
"Lix" lo chiamai prima di raggiungere il suo ragazzo.
"Mh?"
"Non è più come prima vero? Ti piace Minho Hyung almeno un po'?" Chiesi.
Loro due erano le persone più importanti della mia vita, volevo si piacessero o almeno si tollerassero.
Lui sospirò.
"Lui non mi piace" ammise "ma ha un effetto miracoloso su di te" disse girandosi verso di me.
Annuii essendo d'accordo anche io su questo.
"Quindi in realtà" continuò "volendo solo il meglio per te, lo accetto, anche se ho paura di come potrebbe evolvere tutta questa storia"
Sorrisi fermandomi al 'lo accetto' e gli saltai al collo.
"Ehi non ho detto..."
"Si ma lo accetti" lo strinsi.
"Si..." mi accarezzò la spalla "ma devi stare attento... tutti e due dobbiamo" aggiunse piano prima di raggiungere Hyunjin e sorridergli.

Mi girai per vedere dove fosse Minho Hyung.
Sapevo non si sarebbe avvicinato troppo, quindi decisi di camminare con i miei amici, girandomi ogni tanto per essere sicuro che lui fosse davvero lì e non me lo fossi immaginato.