||Stay away|| Minsung

28

"Grazie per essere venuto Hyung" sorrisi chiudendo la porta.
Mamma era via tutto il giorno e avevo chiesto a Minho Hyung di farmu compagnia se avesse potuto e lui aveva detto di si, ma che sarebbe venuto anche Chan dopo un po'.
Non capivo bene il perché, ma non importava, mi bastava che lui fosse lì.
"Penso poi passeranno anche Lix e Jeongin" dissi leggendo i messaggi in cui mi dicevano di aver bisogno dei miei appunti, o meglio Innie ne aveva bisogno e Lix voleva lasciare soli Seungmin e Binnie.
"Ma il tuo amico... quello piccolo, conosce Chan? È da ieri che mi parla della scenata in corridoio, non lo reggo più" sbuffò togliendosi la giacca.
Rimasi qualche secondo imbambolato a guardare il tessuto bianco della camicia che aderiva al suo corpo.
"Che c'è?" Fece un sorrisetto sghembo.
"N-non so..." distolsi lo sguardo imbarazzato.
"Penso si siano scontrati quando... quando ho cantato al festival" guardai il soffitto.

"Mi ricanti quella canzone?" Disse dal nulla.
Spalancai gli occhi.
"Nonono" mi allontanai.
"Perché? L'ho già sentita" disse guardandomi.
"Io... no non posso"
"Addirittura non puoi? Non era scritta per me?" Disse avvicinandosi a me mentre io mi allontanavo "o mi hai mentito?"
Deglutii probando a non guardare il suo viso, amavo guardare i suoi lineamenti, ma sembravo sempre uno scemo quando mi perdevo a guardarli.
"D-devo chiamare mamma" dissi scappando letteralmente via.
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Non ci volle molto prima che Innie e Lix arrivassero.
Felix guardava sempre un po' male Minho Hyung, ma onestamente non mi importava molto.

"Grazie Ji mi salvi tutte le volte" mi sorrise Jeongin abbracciandomi.
"Sisi lo so" borbottai massaggiandogli la schiena un po'.
Cercai lo sguardo di Minho Hyung che ci guardava in modo freddo.
Gli sorrisi, perché non mi piaceva quando era troppo serio e lui si addolcì leggermente.
"Aspetta che li cerco..." dissi staccandomi da lui per andare a prendere gli appunti, nel frattempo sentii suonare alla porta.

"No anche qua no" era la voce di Jeongin.
Non ci avevo pensato...
Chan e Jeongin di nuovo nello stesso posto.
L'arancione lo guardò per qualche secondo, mentre si toglieva la giacca, lasciando scoperti i suoi bicipiti ben visibili grazie alla canottiera che indossava.
Innie mi guardò sulle scale:
"Perché è qui?"
"Per Minho Hyung" dissi un po' spaventato dalla situazione.
"Stai attento a non urtarmi di nuovo, grazie" incrociò le braccia guardando il ragazzo che era appena entrato in casa.
Pensavo Chan si sarebbe arrabbiato, invece fece un sorriso poco marcato.
"Come hai detto che ti chiami?"
"Je on gin" scandì per bene "so che tu sei Chan, non ti presentare, non mi interessa"
Chan sorrise e si avvicinò al più piccolo, sovrastandolo completamente con la sua figura.
"Non ti interessa, ma sai chi sono e sicuramente non te l'ho detto io" sembrava molto divertito in realtà e io... non stavo capendo cosa stesse succedendo.
Vidi Innie diventare un po' rosso un viso.
"J-Ji" si girò verso di me "gli appunti?" Si allontanò velocemente per raggiungermi, lasciano Chan con un'espressione soddisfatta un viso.
"Eccoli" gli passai il quaderno "sono tutti credo, se ti serve anche quello prima dimmelo" sorrisi.
"Grazie" se lo strinse al petto come se fosse un buono per una cheesecake gratis, poi tornò serio "non farmi venire più se c'è lui" indicò l'ultimo arrivato che in realtà se la rideva beatamente.
"Ma Innie..." provai a dire.
"No, non dire niente, tu lo conoscevi e non mi hai detto nulla!" Disse incrociando le braccia.
"Ma io non sapevo..." provai a dire.
"QUANTI PELI DI CAROTA VUOI CHE CI SIANO?" Disse lui.
"La situazione si fa imbarazzante" commentò Felix.
In quel momento Jeongin sbattè le palpebre come dopo essersi svegliato da un momento di trans.
"Ci vediamo" disse prima di prendere Felix dal braccio e andare verso la porta.

Guardai Minho Hyung che aveva visto tutto senza dire una parola e Chan che sorrideva.
"Carino il tuo amico, molto socievole" disse fissando la porta.
"In realtà di solito non fa così..." provai a difenderlo.
"Bhe... sembra divertente"
Il telefono di Minho Hyung iniziò a squillare e si allontanò da noi.