"Oddio eccoti finalmente..." Felix e gli altri mi raggiunsero.
"Ci hai fatto preoccupare, cosa ti è saltato in mente?" Mi rimproverò Seungmin.
"Avevo... mi sembrava di aver visto qualcosa..." non sapevo se era giusto dire di Minho Hyung, quindi non lo feci.
"Menomale che stai bene, io invece cercandoti sono andato a finire addosso ad un pel di carota muscoloso e anche antipatico" borbottò Jeongin massaggiandosi la spalla dolorante.
Pel di carota?
Possibile che Lee Minho fosse venuto con Chan?
Mi guardai intorno, ma ovviamente non c'era nessuno oltre che a noi lì.
"Dai Ji andiamo alle bancarelle, si stanno iniziando a svuotare e una fa un sacco di dolci" mi sorrise Felix.
"Dolci?" Mi si illuminarono gli occhi.
"Direi che te li sei meritati" commentò Hyunjin poggiando il mento sulla testa di Felix.
"Tutto merito della mia base" si lodò Changbin.
Seungmin lo guardò "bhe era bella" disse piano.
Il cameriere lo guardò fiero di se."Grazie a tutti" esordii
Si girarono tutto straniti.
"Senza di voi non sarei mai riuscito a cantare oggi davanti a tutte quelle persone, ognuno di voi mi ha dato una mano a modo suo, grazie"
Ringraziai anche Lee Minho mentalmente, perché mi aveva fatto superare questo ostacolo e perché era venuto ad ascoltarmi alla fine.
Mi sorrisero tutti e Felix venne ad abbracciarmi.
"Andiamo a mangiare qualcosa ora" mi prese il braccio iniziando a correre verso le bancarelle.
-
-"Madonna mi guardano tutti" notai sussurrando mentre mi facevo il più piccolo possibile nella mia uniforme mentre passavo per il corridoio della scuola.
"Bhe ora sei un Idol" mi disse Felix all'orecchio ridacchiando.
"Finiscila, è così imbarazzante..." deglutii mentre mi nascondevo dietro Seungmin.
"Sei basso, non invisibile" notò quest'ultimo.
"Solo perché tu sei troppo magro e non mi copri bene" borbottai.Era il primo giorno di scuola dopo il festival e a quanto pare tutta la scuola si era accorta della mia esistenza quella sera.
Non che la cosa mi piacesse molto, io volevo solo cantare quella canzone per Minho Hyung, gli altri erano quasi un ostacolo e il fatto che il castano fosse davvero lì un motivo in più per sotterrarmi.
I miei follower su Instagram erano cresciuti un sacco e la gente mi sorrideva senza motivo."Dai non è così male, a me succede sempre" alzò le spalle Hyunjin.
"Chi è che ti guarda sempre scusa?" Mise il broncio Felix.
"A bho, chi li guarda a loro" gli baciò la tempia avvicinandosi con uno scatto veloce per poi continuare a camminare.
Felix sorrise come un bambino imbarazzato e abbassò la testa."Potrebbe anche essere bello se non avessi l'ansia sociale, diamine mi danno tutti fastidio"
Non volevo fosse così, ma lo era, lo sguardo di tutti addosso mi innervosiva a dismisura.Una volta entrati in classe, notai subito al suo banco, con le gambe sul tavolo Lee Minho che incrociò il mio sguardo.
Non riuscii a contenere un piccolo squittio per la felicità.
Sorrisi come uno stupido, ma distolsi lo sguardo per non fare capire agli altri il motivo di questo sorriso improvviso e radioso."Allora" mi si avvicinò il professore di scienze vedendo che non mi ero ancora seduto "non perché ora sei una star ti è permesso di distrarti sai?" Mi rimproverò.
Sbattei le palpebre e mi sedetti al mio posto velocemente.
Mi aveva visto anche lui al festival?
Che imbarazzo.
"Lee Minho togli quelle gambe" borbottò mettendosi dietro la cattedra.
Lui non si mosse.
"Il preside è stato molto clemente con te facendoti restare ancora una volta..." sistemò i fogli che aveva davanti "ma la prossima volta che fai danni, non so se lo sarà sia con te..." mi guardò di colpo "sia con le persone che ti difendono"
Deglutii distogliendo lo sguardo.
Minho Hyung tolse i piedi e il professore iniziò a spiegare l'argomento di quel giorno.
Cosa avevo fatto a quell'uomo? Mi odiava proprio ma perché?
Bha, la gente è strana.
Mi concentrai sul libro per non girarmi a guardare il mio Hyung ogni due secondi.
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||Stay away|| Minsung
FanfictionJisung è come un bambino, vivace e costantemente felice. Quando però nella sua classe arriverà Minho, un ragazzo che è l'opposto rispetto a lui le cose inizieranno a farsi più complicate.