Sun-hi p.o.v.
"Tesoro mi passeresti quel nastro?" chiede gentilmente mia madre, indicando il tessuto posto sopra il tavolo della cucina. Lo prendo delicatamente e la raggiungo in salotto dove è intenta ad intrecciare il decimo cestino di vimini della giornata
"Ah grazie" prende dalla mia mano il nastro e lo intreccia con il bordo della cesta così da foderarlo "e anche questo è finito" mi sorride calorosamente.
Sono passati due giorni da quando la notizia del festival si è sparsa in paese, tutti i cittadini si stanno dando da fare per creare al meglio i propri stand, tra cui mia madre che insieme ad alcune signore del mercato hanno deciso di vendere dei cestini fatti a mano.
"Verrai al festival vero?" mi domanda curiosa nonostante sappia già la risposta.
"Certo che verrò, ti aiuterò a sistemare tutto prima che inizi" le dico posando le mani su entrambe le sue spalle.
"Mi fa piacere, nelle ultime settimane è come se non ci fossimo mai viste" non penso di aver sentito parole più vere; gli ultimi giorni li ho trascorsi sempre di più con Taehyung e pur di non far scoprire dove andassi, lasciavo casa la mattina presto e tornavo la sera quando già la mamma dormiva.
"A proposito, mi dispiace di aver passato poco tempo con te, inoltre sono venuta anche di meno ai campi e non vi ho dato una mano" ma lei mi interrompe con un sorriso, spiegandomi che non dovrei scusarmi di niente e che essendo giovane è normale dare la priorità ad altre cose; la ringrazio per la sua comprensione e dopo qualche chiacchiera riprende il suo lavoro.
Mi dirigo in cucina per prendere una bevanda fresca per me e lei, quando noto il solito gattino salire sul davanzale della finestra.
"Ti sono mancata?" lo accarezzo gentilmente, decidendo poi di prendere una ciotola e versargli del latte che sembra gradire.
Do un'ultima occhiata al gatto per poi tornare con due bicchieri da mia madre.
"Tieni" le faccio cenno di fermarsi così da godersi la bevanda, ma è molto concentrata ad intrecciare le ceste perciò poso il suo bicchiere sul tavolino.
"Non pensi di lavorare troppo? Non sei l'unica allo stand" le dico sedendomi accanto a lei
"Ognuna di noi deve fare un numero preciso di cestini, così da dividerci bene il compito..." mi guarda velocemente riportando poi la sua concentrazione sulle sue mani.
"E visto che ti stai preoccupando tanto per la tua mamma, perché non mi aiuti?" "E va bene" dico sbuffando e subito mi passa alcuni rametti, spiegandomi passo per passo cosa fare.
"Al festival ti vedrai con qualcuno?" chiede ad un certo punto lasciandomi perplessa "in che senso?" "beh non potrai stare tutto il tempo dietro un tavolo a vendere cestini, potresti farti un giro delle bancarelle con qualche tua amica, ad esempio Iseul" a quelle parole le mie mani si bloccano e il mio sguardo è troppo spaventato per guardarla negli occhi; certo io e Iseul andiamo d'accordo, l'unico problema è che è diventata la mia scusa principale ogni volta che devo andare da Taehyung, quindi per mia madre siamo migliori amiche...la cosa peggiore è che la diretta interessata non ne sa nulla.
Riprendo velocemente ad intrecciare il mio cestino, cercando in tutti i modi di risponderle
"Oh certo...ancora non ne abbiamo parlato, ma sono sicura le farà piacere" "mancano pochi giorni prima che il festival inizi, perciò dovresti dirglielo, con tutta l'affluenza che ci sarà potresti non riuscire a trovarla" mi dice ridacchiando "giusto".
E poi una lampadina mi si accende in testa.
"Hai detto che ci saranno molte persone?" le domando per conferma
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𝑾𝒊𝒏𝒈𝒔 || 𝑲𝒕𝒉
FanfictionUn tempo una regione della Corea era abitata da delle creature note con il nome di Havem, uomini alati capaci di controllare due degli elementi naturali. Lo scatenarsi di una guerra porterà questa specie a distaccarsi da quella umana con la quale c...