CAPITOLO 7

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Claudio PoV

Alice non ha dormito tutta la notte, quando ha chiuso occhio era quasi mattina e io non ho voluto ancora svegliarla, voglio lasciarla riposare tranquilla. Sono stato uno stronzo, sì, proprio uno stronzo ad aggredirla in quel modo ... come mi è venuto in mente? Il mio cervello deve aver rimosso, per un attimo, che è incinta e le emozioni forti potrebbero farle male e anche a Chiara.

La notizia di quello che è successo si è diffusa in un attimo, tanto che questa mattina il mio cellulare squilla in continuazione, tutti i nostri amici si stanno preoccupando per lei e stiamo ricevendo una marea di messaggi ... tutti vogliono sapere come stanno Alice e Chiara. Tra tutti i messaggi mi colpisce quello di Scanner ... "vuole una donna come relatore? Affidatela a mia zia".

Non ci penso due volte, chiamo Andrea e le chiedo di parlare con Valeria, se lei è d'accordo, è fatta.

Ma poi chi è questa pazza? Mi sono fatto mandare via mail il suo fascicolo, voglio capire chi è. È una studentessa al quinto anno di medicina (non è neanche una nostra interna), ha seguito il mio corso ma ancora non ha sostenuto l'esame (e lì ti sistemerò io per le feste) e non ci sono altre notizie se non che non è molto in regola con gli esami.

Mi richiama Andrea e ... si può fare!

La Wally sarà il suo relatore.

Non sai chi hai sfidato, mia cara, con Valeria non avrai vita facile e magari neanche ci arriverai a discutere la tua tesi. Quasi mi stupisco di quanto posso essere perfido, avevo dimenticato che, un tempo, oltre a sedurre tutte le specializzande di bella presenza che passavano per l'Istituto, ero anche un grandissimo stronzo. Ma questa volta ci vuole proprio.

È quasi mezzogiorno quando Alice si affaccia nel salone, indossa una mia camicia (credo sia quella che indossavo io ieri, lo fa sempre, dice che vuole sentire il mio profumo) ... ormai comincia a starle stretta sulla pancia che sta diventando sempre più grande anche se non grandissima. Viene verso di me e senza dire una parola mi abbraccia, mi abbraccia talmente forte che posso sentire tutta la sua fragilità. 

Ad un tratto mi guarda e dice: "Ho avuto tanta paura ieri. Non avevo mai sentito Chiara agitarsi così tanto ... mi ha fatto male capire che, nonostante tutto, ancora non ti fidi completamente di me!"

Resto spiazzato dalle sue parole e l'unica cosa che riesco a fare è stringerla ancora più forte, prima di chiederle nuovamente scusa anche se non so se potrà mai perdonarmi ... 

"Scusami, amore mio, non succederà mai più. Non dubiterò mai più delle tue parole. Non voglio più vederti piangere e, soprattutto, non voglio più farti soffrire" ... e la bacio teneramente.

Alice PoV

Mi sono spaventata da morire l'altro giorno, sentivo Chiara talmente agitata dentro di me che, per un istante, ho creduto veramente che stesse per nascere. Anche Claudio ha avuto paura, mi ha chiesto scusa per il suo comportamento ma mi ha detto anche che sa di non meritare il mio perdono. Per fortuna non è successo niente ... lui mi è stato vicino tutta la notte, non ha chiuso occhio perché mi vedeva agitata, ha cercato di calmare anche Chiara ma questa volta non ci è riuscito. 

La bimba riconosce le mani del suo papà, infatti, ogni volta che lui mi accarezza la pancia e Chiara è agitata, la piccola, come per magia si calma e si tranquillizza. Questa volta non è stato così e Claudio si è veramente spaventato. Si è sentito in colpa perché è stato lui con il suo comportamento a scatenare questa mia reazione.

Sono due giorni che non vado in Istituto, ieri CC è stato tutta la giornata insieme a me, mi ha coccolata come una bambina e mi ha fatto sentire amata e importante per lui (quando vuole sa essere meraviglioso ma sa essere altrettanto stronzo quando crede che gli si faccia un torto). È stato accanto a me tutto il giorno, aveva quasi paura a lasciarmi da sola. Ad un certo punto mi ha detto che grazie a Scanner (per lui Erika sarà sempre Scanner, poverina) hanno sistemato per bene la pazza che ha causato tutto questo .

"Come?" – gli ho chiesto.

"Semplice, vuole una donna come relatrice? La avrà! Sarà la Wally la sua relatrice. Andrea ha approvato l'idea e Valeria è d'accordo. In fondo ti vuole bene ... come darle torto" ... e mi da un bacio sulla bocca.

Oggi non può restare a casa perché ha una riunione con Andrea, la Wally e i delegati dell'UNHCR che, da quando hanno finanziato il progetto della Boschi, periodicamente sono in Istituto per fare il punto della situazione. Avrei dovuto esserci anch'io (la Wally non ha mai più dimenticato quello che ho fatto per lei, aiutandola quando nessuno la considerava) ma ho preferito non tornare ancora, è ancora troppo presto, ho paura di rivivere quei terribili istanti in cui CC mi urlava contro in un modo che avevo ormai dimenticato.

Per non farmi stare da sola, ha chiesto alla Suprema se qualcuno dei miei amici storici poteva venire a farmi compagnia e lei ha spedito a casa nostra Giulia, sua figlia. Fortunatamente, stanno costruendo un ottimo rapporto madre – figlia anche grazie a Giacomo che sta vicino ad entrambe, purtroppo spesso a distanza, perché fa avanti e indietro dal Brasile. Giacomo è proprio speciale, Claudio è fortunato ad avere un fratello come lui, un po' come lo sono io ad avere Marco.

Claudio e Giacomo, ormai, si videochiamano una volta alla settimana, si raccontano tutto e Giacomo chiamandomi cognatina, come era solito fare anche prima che sposassi suo fratello, mi chiede ogni volta di fargli vedere come sta diventando grande la sua nipotina ... non è facile inquadrare per bene il pancione ma Claudio sta diventando bravissimo con la tecnologia, non vuole che suo fratello si perda l'attesa di Chiara. Scattiamo tante foto e le mandiamo via mail anche a lui.

Ha promesso di tornare per Natale così conoscerà anche Chiara che potrebbe essere già nata. In realtà dovrebbe nascere il 26 ma la dottoressa dice che essendo la prima gravidanza ci potrebbero essere delle sorprese, dice che potrebbe nascere qualche giorno prima o addirittura a gennaio ... vedremo che intenzioni avrà, c'è ancora tempo e io me la godo, per ora, attraverso il mio pancione.

Appena terminata la riunione Claudio torna a casa (oggi è uscito prima dal lavoro, Andrea gli ha detto che poteva raggiungermi quando voleva) così Giulia può tornare in Istituto, è al secondo anno di specializzazione ma è già molto brava. La Suprema me l'ha praticamente affidata pur sapendo che sarei stata lontana per un po' per via del parto. Quando Giulia va via restiamo soli, io e CC ... lo vedo, come intimorito, forse crede che io voglia stargli lontano ma non ha capito niente. 

Muoio dalla voglia di stare tra le sue braccia, così vado io verso di lui, lo stringo a me e lo bacio prima teneramente e poi con passione, una passione che presto accende un fuoco tra noi, un fuoco che non possiamo spegnere in nessun modo se non amandoci.

ALICE E CLAUDIO UN AMORE INDISSOLUBILEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora