CAPITOLO 11

605 17 0
                                    


Alice PoV

Oggi è 15 novembre, il mio ultimo giorno di lavoro. Da domani me ne starò a casa in attesa di Chiara che dovrebbe arrivare tra una quarantina di giorni. L'idea non mi piace molto perché mi sento benissimo ma mi accorgo che mi stanco sempre più facilmente; ormai il mio pancione pesa abbastanza e basta un piccolo movimento per togliermi tutte le energie. Stasera, quando terminiamo di lavorare, Claudio mi accompagnerà da nonna (non vuole che io stia sola a casa tutto il giorno, si preoccuperebbe troppo e non riuscirebbe a combinare niente al lavoro). Mi dispiace solo che farà spesso avanti e indietro tra Roma e Sacrofano ma io gli ho detto di non preoccuparsi, non deve venire necessariamente tutte le sere. Può approfittare per riposare un po' in santa pace.

Ormai, la notte quasi non dormo più, mi agito in continuazione, non riesco a trovare la posizione giusta e anche Claudio, poverino, per colpa mia, passa quasi tutte le notti in bianco. Io la mattina sono a pezzi mentre lui, che è sempre stato mattiniero, non sembra risentirne ma è meglio che approfitti ora per dormire un po' perché quando arriverà Chiara non so se riuscirà a farlo. Lui non mi fa pesare il fatto che lo tengo sveglio; mi lamento di continuo, mi giro e mi rigiro nel letto che sembra quasi non essere più sufficiente a contenere entrambi. Gli ho proposto anche di andare a riposare nell'altra stanza ma lui ha detto che va bene così, non vuole lasciarmi da sola.

Mi mancherà la sua presenza in questo periodo ma, forse, ha ragione ... se dovessi avere bisogno di qualcosa quando lui è a lavoro come farei? Perciò ho deciso di non fare i capricci e di passare questo periodo con nonna Amalia, lei mi coccolerà e non mi permetterà di fare sciocchezze. Claudio mi conosce fin troppo bene, ecco perché vuole che vada da nonna ... ha paura che da sola possa fare qualcosa di azzardato e mettere in pericolo me e Chiara o, peggio, che arrivi Silvia e mi convinca a fare qualche pazzia con lei. Ho sempre dato retta a Silvia e sono sicura che mi convincerebbe anche ora, quindi meglio stare al sicuro insieme alla mia nonnina.

Alle 14 termino il mio orario e ... accidenti ai miei ormoni impazziti, inizio a piangere come una fontana quando devo salutare tutti i miei amici, la Suprema, la Wally, Anceschi. Loro sono stati carinissimi perché hanno preparato una sorpresa nello studio di Andrea che hanno riempito di palloncini rosa e hanno sistemato uno striscione con su scritto "TI ASPETTIAMO CHIARA" ... come avrei potuto trattenere le lacrime? Anche Claudio si è emozionato tantissimo, fa tanto il duro ma alla fine è un tenerone, specialmente ora che sta per diventare papà.

Oggi ha chiesto un permesso per accompagnarmi da nonna altrimenti saremmo dovuti partire a sera inoltrata, invece, in questo modo lui potrà tornare a Roma stasera stessa. Mi ha fatto uno strano effetto andare a casa e prendere le valigie per andar via ... ho provato un senso di distacco ma so che sarà solo per poco perché dal 15 dicembre CC sarà in ferie e aspetteremo insieme, nella nostra casa, che nasca la nostra piccolina.

Arriviamo da nonna in tempo per cenare tutti insieme, lo sapevo che mi avrebbe viziata fin da subito e proprio per questo si becca un'occhiataccia da Claudio quando vede che mi ha preparato lasagne e parmigiana che mi piacciono da morire (lui ha paura solo di questo, che stando con nonna non seguirò le sue indicazioni e quelle della dottoressa, ma io gli ho promesso che sarò brava e seguirò scrupolosamente le loro indicazioni. La mia Chiara è più importante del mio essere golosa. L'unica cosa che mi ha concesso è un piccolo pezzettino di cioccolato ogni tanto ma solo a patto che sia fondente).

Dopo cena gli dico di tornare a Roma, non voglio che faccia troppo tardi ma lui sembra non volersi separare da me, mi abbraccia, mi stringe forte, mi accarezza il pancione (ora si che è veramente un pancione), raccomanda a Chiara di stare buona e di non agitarsi troppo nella pancia di mamma, la bacia e poi bacia me con tenerezza (c'è nonna che ci guarda) prima di dire: "Ci vediamo sabato amori miei".

ALICE E CLAUDIO UN AMORE INDISSOLUBILEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora