CAPITOLO 23

540 14 1
                                    


Alice PoV

Siamo oggi, 14 febbraio, in questa meravigliosa camera d'albergo a Parigi, con la tour Eiffel proprio di fronte al nostro letto. Abbiamo fatto l'amore tutta la notte, senza stancarci, con una passione che tra noi è un qualcosa di magico. Osservo CC mentre dorme tranquillo, rilassato dopo la nostra notte infuocata; ha uno sguardo tenero e sognante e se non fossi sicura di svegliarlo gli sfiorerei le guance con tanti baci delicati.

È quasi mezzogiorno e finalmente anche lui apre gli occhi ... "Buongiorno amore mio" – mi dice guardandomi con gli occhi ancora velati dal sonno – "sei già sveglia?"

"Si" – gli rispondo – "ammiravo la meraviglia che dormiva nel mio letto!" 

Bastano queste poche semplici parole per riaccendere in entrambi un desiderio irrefrenabile di amarci; siamo come i poli opposti di una calamita che per essere completi devono attrarsi. CC mi attira verso la sua bocca per baciarmi e lo fa con un bacio lungo e passionale che, quasi, mi lascia senza fiato; è un attimo e ci ritroviamo avvinghiati e ci amiamo ancora e ancora con tutta la passione che riusciamo a provare.

Claudio è meraviglioso, adoro il suo modo di sfiorarmi e di farmi sua, mi fa provare emozioni uniche e ogni volta è come se fosse la nostra prima volta. Ci rotoliamo tra queste lenzuola di seta per un bel po', dimenticando il tempo che passa. Dopo aver fatto l'amore ce ne stiamo abbracciati e ci guardiamo negli occhi senza parlare, basta uno sguardo per dirci quello che proviamo uno per l'altra.

"Avrei una certa fame, sai" – gli dico ad un certo punto. 

Lui mi guarda e mi dice: "Ti ho fatto consumare un bel po' di energia dottoressa Allevi, hai bisogno di ricaricarti e, anche io, per la verità!"

Dopo aver fatto una doccia veloce scendiamo al ristorante per un pranzo leggero visto che abbiamo in mente di passeggiare per le vie del centro (devo soddisfare il mio desiderio di shopping); la vera cena di San Valentino, afrodisiaca al punto giusto, ci sarà stasera direttamente in camera nostra (così mi ha detto CC).

Passiamo il pomeriggio a girare per negozi e a comprare souvenir da regalare ai nostri amici; ovviamente non manca qualche peluche per la mia piccolina e un regalo speciale per la mia Camillina che da quando è nata Chiara si sente messa da parte dai nonni e anche da me e Claudio.

"Voglio chiamare nonna, ho voglia di vedere la bimba" – dico a Claudio appena rientriamo. Compongo il numero e quando compare nonna sullo schermo del telefono vedo la mia cucciolotta che dorme serena tra le braccia di nonna Amalia. Mi sciolgo quando la vedo e anche Claudio ma nonna subito ci liquida rivolgendosi a CC ... 

"Caro il mio dottorino, ora prendi la tua mogliettina e la fai rilassare per bene. A Chiara pensiamo io e la nonna. Divertitevi, ci vediamo domani". 

E chiude la chiamata senza neanche farmi vedere ancora un po' la mia cucciolotta.

"Hai sentito tua nonna?" – mi dice CC guardandomi in quel suo modo unico di farmi capire cosa vuole – "non vorrei che pensasse che non ti ho coccolata abbastanza. Che ne dici di una bella doccia?" 

In questi due giorni, ci amiamo come due fidanzatini, sembriamo insaziabili, già immagino i commenti di Lara al nostro ritorno quando le dirò che, a parte la tour Eiffel (che abbiamo visitato oltre ad averla guardata direttamente dal nostro letto) e poche altre cose non abbiamo visto granché. Non cedo alle avances di CC e mi fiondo sotto la doccia (voglio essere impeccabile stasera) chiudendo bene la porta per evitare che lui, a sorpresa, mi raggiunga; visto che ceneremo direttamente in camera posso osare un bel po' con la lingerie che indosserò sotto il vestito del nostro primo Congresso insieme (a Claudio piace da morire quel vestito e, in fondo, è stato il nostro portafortuna). Dopo di me anche CC si concede una bella doccia e quando esce dal bagno è bello come il sole, è proprio vero che quando cammina sposta l'aria e che farebbe resuscitare anche uno di quei morti che ci aspettano sul tavolo della sala settoria.

ALICE E CLAUDIO UN AMORE INDISSOLUBILEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora