CAPITOLO 4

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Claudio PoV

Mentre Alice stava trascorrendo qualche giorno a Sacrofano con la nonna, ho approfittato per chiamare la ginecologa e metterla al corrente di quanto era successo. Alice non me lo avrebbe permesso perciò l'ho fatto in sua assenza, anche per sentirmi libero di fare alla dottoressa tutte le domande che mi passavano per la testa. La rassicuro dicendo che è stata già visitata al pronto soccorso ma le chiedo se può darci appuntamento per un controllo ... mi sentirei più tranquillo se la visitasse anche lei. In questi giorni era fuori per un congresso di ginecologia e per questo ci da appuntamento per il giovedì successivo.

Inutile dire che Alice non l'ha presa proprio bene, dice che devo fidarmi di lei quando mi dice che sta bene ma io voglio essere sicuro al 100% che la mia piccolina stia bene nella pancia della sua mamma e che anche Alice possa stare tranquilla.

Oggi è martedì e ieri Alice è tornata al lavoro.

Andrea l'ha esonerata dai sopralluoghi, dalle autopsie e dalle attività di laboratorio perché possono essere troppo rischiose (in realtà sono stato io a chiederglielo, ho paura che la distrazione di Alice possa metterla di nuovo in pericolo, ma ho preferito che glielo comunicasse direttamente la Suprema così non protesterà). Non appena Alice è uscita dallo studio di Andrea è venuta immediatamente da me a lamentarsi e quando le ho detto che la pensavo esattamente allo stesso modo ha cominciato a sbraitare, a dire che non è possibile che suo marito non si fidi di lei e che la ritenga una irresponsabile.

C'è voluto parecchio tempo per calmarla.

È così suscettibile da quando è incinta.

Siccome non voglio che si senta inutile all'interno dell'Istituto, sempre d'accordo con Andrea, abbiamo deciso di affidarle alcuni specializzandi da seguire nel lavoro di tesi ... devo ammettere che la mia mogliettina è diventata proprio brava, e poi, ci ha sempre saputo fare nelle pubbliche relazioni. Mi sento tranquillo, e anche la Suprema lo è, perché lei, spesso, mi ha dato una mano a revisionare le bozze che mi venivano consegnate. Mai come ora sono relatore di tantissimi lavori e cederne qualcuno ad Alice può farmi solo bene e poi, a lei farà piacere leggere sul frontespizio della tesi professoressa Alice Allevi come relatore.

È arrivato, finalmente, giovedì e siamo nello studio della dottoressa. Io sono agitatissimo, ho paura di ricevere qualche brutta notizia e, invece, fortunatamente la dottoressa ci conferma che mamma e bimba stanno benissimo ma "questo non significa che devi approfittarne, Alice. Stavolta ti è andata bene ma potrebbe non essere sempre così!" le ha detto al termine della visita. 

Alice annuiva e le ha assicurato che non farà più nulla che possa mettere a rischio la vita di Chiara ... "non voglio rischiare di perderla dopo averla tanto cercata" ha detto.

Quando usciamo dallo studio, ormai è buio; vorrei passeggiare con i miei amori per le strade di Roma ma mi accorgo che Alice è stanca, così andiamo a casa e dopo cena la coccolo finché non si addormenta, perché so che a lei piace tanto stare abbracciata a me e respirare il mio profumo (me lo ripete sempre, ogni volta che la abbraccio o che facciamo l'amore).

Alice, Alice, mi hai proprio stregato. Non avrei mai immaginato, nella mia vita, di costruire qualcosa con una donna ... io, cinico, donnaiolo, egocentrico, anaffettivo mi sono abbandonato nelle braccia di questa creatura meravigliosa che tra qualche mese sconvolgerà definitivamente la mia vita. 

"Ti amo Alice" le dico mentre lei già dorme ed è bellissimo vederla sognare immersa nel suo mondo di marzapane.

Alice PoV

Da quando i miei impegni in Istituto sono diminuiti (ormai mi occupo solo di seguire gli specializzandi nel lavoro di tesi e di sostituire, qualche volta, Claudio nelle lezioni teoriche o nelle sedute d'esame) il mio orario è ridotto alle sole ore mattutine, così Claudio, all'ora di pranzo, mi riaccompagna a casa e poi torna a lavorare fino alle 17.

Oggi sono particolarmente irrequieta, gli ormoni mi stanno facendo impazzire ultimamente, ho una voglia tremenda di lui, vorrei che fosse già qui, vorrei chiamarlo ma se vedesse una mia chiamata o un mio messaggio si spaventerebbe e penserebbe che io o Chiara stiamo male e allora desisto. Non mi resta che aspettare pazientemente il suo ritorno.

Dall'Istituto a casa nostra impiega circa mezz'ora perché alle 17 molte persone staccano dal lavoro e le strade della città diventano particolarmente caotiche. Finalmente alla 17:30 arriva a casa, apre la porta e mi guarda con stupore. Avrò combinato qualcosa?

No, tranquilli, semplicemente non crede a ciò che vede!

Gli vado incontro e non ha neanche il tempo di reagire che già gli ho sfilato la giacca, così, mentre io lo guardo intensamente nei suoi meravigliosi occhi blu, lui mi bacia con passione (perspicace il mio CC, ha capito perfettamente quali sono le mie intenzioni 😂) ... subito dopo mi chiede, con uno sguardo furbetto: "Alice, che intenzioni hai?"

Gli dico solo "Ho voglia di te!", gli slaccio i pantaloni e infilo le mani sotto la sua camicia. Lui non mi sembra affatto dispiaciuto, anzi più le mie mani vagano, come se fossero fuori controllo sul suo petto, più sento che anche lui muore dal desiderio di fare l'amore. Mi bacia con passione, quella stessa passione che accompagnava i nostri incontri quando eravamo due clandestini e vivevamo la nostra storia solo di notte perché lui non voleva che si sapesse. È un attimo e la sua camicia vola sul pavimento, così come un pezzo del mio sexy pigiamino di raso (che sta diventando sempre più ino per via della pancia che aumenta).

Un tempo ci saremmo amati qui, ma ora preferisce portarmi in camera da letto per farmi stare più comoda e, nonostante non sia più un figurino e mi stanchi abbastanza facilmente, facciamo l'amore con trasporto, in un modo che ultimamente avevamo dimenticato. Restiamo un bel po' abbracciati, accarezzandoci senza dire una parola; lui mi accarezza la pancia (mi mancherà da morire questo gesto di tenerezza, ma non importa, avrò, anzi avremo, la nostra Chiara) e ad un tratto sento le sue mani raggiungere i miei seni suscitandomi un turbinio di emozioni che riaccende immediatamente il desiderio.

Così, improvvisamente mi volto verso di lui e mi perdo in quello sguardo meraviglioso.

Non possiamo fare a meno di amarci di nuovo ma questa volta con dolcezza ... non mi stancherei mai di stare tra le sue braccia e ogni volta penso che se in quell'istante finisse il mondo, neanche me ne accorgerei perché lui mi avvolge con il suo amore e il suo meraviglioso profumo.

"Ora ho veramente fame" – gli dico mentre si riveste, così si dirige verso la cucina per prepararmi uno dei suoi deliziosi manicaretti light (non devo ingrassare troppo, mi dice, altrimenti finirà per guardare qualcun'altra😂 ... lo so che lo fa per me e che glielo ha raccomandato la dottoressa. Conoscendomi, ha fatto bene altrimenti, a quest'ora, sarei già diventata una mongolfiera e invece ho solo un bel pancione e niente più). Lo raggiungo, indossando solo una sua camicia, voglio che il suo odore mi resti addosso più tempo possibile e che raggiunga, attraverso i pori della mia pelle, anche Chiara.

Secondo me deve essersi accorta di qualcosa perché mentre i nostri corpi erano fusi e sopraffatti dal desiderio e dalla passione, l'ho sentita scalciare più volte.

Non è abituata a tanta enfasi. Deve essersi agitata.

ALICE E CLAUDIO UN AMORE INDISSOLUBILEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora