CAPITOLO 37

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Claudio PoV

Alla fine ho ceduto e ho accompagnato Alice a fare il prelievo. Il cardiologo dice che non è un problema legato al cuore il suo e quello svenimento potrebbe nascondere qualcosa di piacevole per noi. Sarebbe bellissimo ma non voglio sperarci troppo e soprattutto non voglio che Alice si faccia illusioni e cominci ad accarezzare di nuovo l'idea di avere un altro bambino. Ormai credo che dovremmo rassegnarci. Saremo per sempre io, lei e Chiara.

Avrei voluto farlo qui in Istituto il test ma abbiamo preferito andare in ospedale, almeno, se le cose non dovessero andare come speriamo, nessuno vedrebbe la faccia delusa di Alice. L'attesa è breve, subito ci chiamano per il prelievo e ci dicono che nel giro di mezz'ora avremo i risultati. Ho approfittato per farle fare una serie di analisi, se non fosse incinta, vorrei escludere le cose peggiori. In questo momento ho un criceto nella testa, mille pensieri mi affollano la mente. Vorrei che fossero già passati quei 30 minuti ma ci tocca ancora aspettare.

"Sei pensieroso" – mi chiede Alice vedendomi assorto nei miei pensieri.

"No, è che pensavo a cosa potrebbe venir fuori da quelle analisi"

"Tranquillo, sicuramente non sono incinta e dovremo capire qual è stata la causa del mio malore, probabilmente solo stress". 

Passano i 30 minuti (finalmente) e ci viene consegnato il referto delle analisi.

"Io non ho il coraggio di guardare" – sussurra Alice passandomi la busta con i risultati.

"Dai qua, lo faccio io" ... "No ... no ... non è possibile, non ci credo"

"Claudio, si può sapere cosa c'è scritto? Mi fai preoccupare, per favore parla, dimmelo". 

Non riesco a crederci, l'abbraccio fortissimo, ho quasi paura di farle male, le sorrido e l'unica cosa che riesco a fare è sussurrarle "Auguri mammina". 

Alice non riesce a credere a quello che le ho detto, mi guarda con gli occhi pieni di lacrime, lacrime di felicità per questa nuova vita che cresce inaspettatamente dentro di lei.

"Dobbiamo chiamare Valentina, voglio sapere come sta il nostro bambino"

"Alice, aspetta, siamo qui in ospedale, proviamo a passare in reparto e prendiamo un appuntamento". 

Mi guarda e annuisce e dopo 5 minuti siamo seduti nella sala d'attesa del reparto di ginecologia; aspettiamo pazientemente che la dottoressa termini le sue visite.

"Alice, Claudio, che bello vedervi. Come state?"

"Ehm ... vedi Valentina, volevamo sapere quando è possibile effettuare un'ecografia, abbiamo appena scoperto di aspettare un bambino"

"Ma è una notizia bellissima, auguri ragazzi. Te lo dicevo che dovevi stare tranquilla perché non c'era niente che impedisse una gravidanza. Da quanto lo sai?"

"Esattamente 15 minuti. Ieri mi sono sentita male, sono svenuta e dopo gli accertamenti dal cardiologo che non hanno rivelato nulla di strano, è stato lui stesso a farmi venire il dubbio. Così siamo venuti a fare il prelievo e questi sono i risultati"

Alice le mostra le analisi e Valentina ci dice che da quello che legge dovrebbe essere incinta da circa 8 settimane.

"Allora, facciamo così, ci vediamo oggi pomeriggio alle 18 nel mio studio".

Sono le 18 e ci troviamo nello studio di Valentina. Mi passano nella mente tutte le emozioni che ho provato quando aspettavamo Chiara, la prima ecografia, la prima volta che abbiamo sentito il suo cuoricino, la scoperta che era una bambina, vederla crescere. Alice mi guarda e mi lascia una carezza sulla guancia quando vede che sono visibilmente commosso. Valentina ci fa accomodare nel suo studio e comincio a rivivere quei momenti ... Alice si sdraia, scopre la pancia, Valentina appoggia l'ecografo e ... io e Alice vediamo un'espressione strana sul volto della ginecologa, ci guardiamo negli occhi preoccupati e allora decido di farmi coraggio e chiedere se c'è qualcosa che non va.

ALICE E CLAUDIO UN AMORE INDISSOLUBILEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora