CAPITOLO 29

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Claudio PoV

Da quando Alice è tornata dal congresso di Ginevra non abbiamo un attimo di tregua, stiamo lavorando tantissimo e, qualche giorno fa, Andrea mi ha comunicato che io e lei ci recheremo a Londra perché per il prossimo anno accademico è prevista una collaborazione tra i nostri Istituti e siccome io sono, praticamente, il Supremo quando lei va in Brasile con Giacomo, vuole che la accompagni per avere ben chiara la situazione.

"Allora tra tre giorni partite" – mi dice Alice mentre stiamo pranzando al bar.

"Amore, saranno solo tre giorni e quando torniamo, chiediamo le ferie e fino a fine agosto non ci siamo per nessuno". 

Lei mi sorride, so che vorrebbe che restassi qui ma so anche che non me lo chiederebbe mai perché sa che per me è una grande occasione. Andrea ha detto più volte che pensa di trasferirsi definitivamente con Giacomo prima o poi e allora lascerebbe l'Istituto nelle mie mani (ovviamente ci sarebbe un bando di concorso ma sarebbe solo una formalità visto che la affianco praticamente in tutto).

Arriva il giorno della partenza, Alice e Chiara ci accompagnano all'aeroporto. La piccola è in braccio alla zia Andrea e io mi sto dedicando un po' alla mia mogliettina prima di partire ... 

"Ti chiamo appena atterriamo, mi raccomando Allevi, non fare danni in mia assenza e, soprattutto, non fare la signora in giallo. Ricordati che ti amo. Ci sentiamo più tardi". 

Partiamo e loro se ne tornano a casa.

Appena atterrato chiamo Alice che mi dice di essere andata a Sacrofano dalla nonna, non vuole stare sola a casa nostra, dice che senza di me le sembra enorme. Stiamo un bel po' al telefono e poi mi saluta dicendomi di andare a riposarmi e che ci sentiamo domani.

Il giorno seguente è tutto un girare per aule universitarie e incontrare luminari inglesi della medicina legale, mentre siamo ancora in università ricevo una chiamata da Lara e questo mi mette parecchio in agitazione: 

"Lara, dimmi, c'è qualche problema in Istituto?" – lei non riesce a parlare, sento che ha la voce rotta dal pianto.

"Lara, accidenti, vuoi dirmi che diavolo sta succedendo?". 

Lara si fa coraggio e ... "Alice ha avuto un incidente, stava andando ad un sopralluogo con Martina la nuova specializzanda quando un tir ha perso il controllo e le è finito addosso. La stanno operando, la situazione è seria!"

Resto imbambolato e lascio cadere l'I-phone dalle mani. Riesco solo a dire ... 

"Alice ... ha ... ha ... devo andare Andrea, scusami. Devo tornare a Roma". 

Prendo il primo volo per Roma e mi precipito in ospedale dove trovo tutta la sua famiglia. La nonna mi viene incontro e mi abbraccia, mi stringe talmente forte che capisco la gravità della situazione ... 

"Dov'è mia figlia?" – chiedo.

"Stai tranquillo, è con Silvia"

"Voglio andare da lei, devo andare da Alice, non posso lasciarla sola. Da quanto è dentro?"

"Sono ormai quattro ore, dovrebbero aver finito" mi dice Marco abbracciandomi forte. In quel momento esce il dottore che l'ha operata, è un mio compagno di corso, un chirurgo bravissimo ... 

"Allora?"

"E' tua moglie?" – faccio cenno di si.

"Allora, è arrivata qui in condizioni abbastanza serie, l'impatto con il tir le aveva perforato l'intestino in più punti, aveva una brutta emorragia interna che fortunatamente siamo riusciti a bloccare ma ..."

ALICE E CLAUDIO UN AMORE INDISSOLUBILEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora