«Andate a prepararvi» disse Aizawa rivolto alla classe. I ragazzi si alzarono e parlando fra di loro uscirono dalla classe diretti verso gli spogliatoi. Mi girai verso Eraser e notai che mi stava aspettando allo stipite della porta. Lo raggiunsi e lui cominciò ad avviarsi verso la palestra senza dire una parola.
Erano già un paio di settimane da quando ero arrivata alla Yuei ma non avevo mai scambiato più di qualche parola con Aizawa. «Come va?» chiesi un poco titubante cercando di aprire una conversazione. L'uomo si voltò leggermente verso di me e mi guardò. La luce del sole rendeva i suoi occhi di un nero ancora più intenso. Sembravano due buchi neri e rimasi affascinata dalla loro bellezza. Scossi leggermente la testa. Ma cosa stavo pensando?! «Non mi lamento» rispose dopo alcuni secondi l'uomo interrompendo i miei pensieri e tornò a guardare davanti a sé.
Nel mentre eravamo giunti in palestra dove alcuni dei ragazzi erano già pronti. «Stavo pensando di farli lottare un po'» mi disse Aizawa mantenendo lo sguardo sugli alunni che stavano uscendo dagli spogliatoi. «Bell'idea» risposi osservando anch'io i ragazzi che entravano in palestra e parlavano fra loro.
«Ok...ascoltatemi» disse l'uomo alzando il tono della voce «Oggi vi divideremo in squadre e combatterete».I ragazzi cominciarono ad esultare e guardai Aizawa. Non sapevo il perchè ma speravo che mi rivolgesse lo sguardo come aveva fatto in corridoio. Non riuscivo a togliermi dalla testa la luce del sole che veniva assorbita dalle sue iridi nere. Eraser si allontanò da me e io mi voltai verso i ragazzi. Avevano già formato le squadre e notai che mi guardavano. «Vieni a fare l'arbitro con me o no?» mi disse leggermente spazientito Aizawa.
Lo seguì e ci sedemmo su una panchina. Le squadre cominciarono a battersi fra di loro. In finale arrivarono la squadra formata da Midoriya, Uraraka e Todoroki e la loro squadra avversaria formata da Bakugo, Kirishima e Kaminari. Fu uno scontro lungo ma ammetto che mi prese molto. Alla fine la squadra di Bakugo vinse e il ragazzo non la smetteva di dire che era ovvio fin da subito chi sarebbe stato il vincitore. Scossi leggermente la testa sorridendo. Quel ragazzo aveva una tale determinazione che bastava per una classe intera. «Prof...possiamo vedere una lotta fra voi due?» chiese una delle ragazze ma dalla voce non riuscii a capire chi l'avesse chiesto. Cercai con lo sguardo di capire chi l'avesse proposto ma non riuscendoci mi voltai verso Eraser. «Perchè no?» dissi sorridendo «Sarebbe divertente». Aizawa rispose scrollando le spalle e sorrisi.
Ci dirigemmo al centro della palestra dove ancora erano ben visibili i segni delle battaglie precedenti. Il pavimento era nero a causa di un'esplosione di Bakugo e una parte del muro era leggermente fusa dall'acido di Ashido. Per fortuna avevamo dei professori che possedevano dei quirk in grado di risolvere questi problemi altrimenti la palestra sarebbe stata spacciata. Tornai alla realtà. Guardai Aizawa che era ad un paio di metri da me. «Ricordati che è un'amichevole» dissi sorridendo. «Forse» rispose con calma e sorrisi ricordando la frase di Leopardi che gli avevo detto.«VIA!» urlò uno tra i ragazzi.
Eraser cominciò a far fluttuare le sue bende ed io mi misi in posizione aspettando un attacco da parte dell'uomo che non tardò ad arrivare. Una delle sue fasce arrivò verso di me velocemente. La schivai e cercai di raggruppare le particelle d'acqua presenti nell'aria ma un'altra fascia arrivò e non ebbi il tempo di prendere il controllo della bolla d'acqua che ero riuscita a creare e quando schivai anche quest'altra benda la bolla esplose e l'acqua cascò sul pavimento. Presi il controllo dell'acqua per terra e dividendola in gocce le scagliai contro Aizawa che riuscì a schivarle quasi tutte ma qualcuna lo prese e perse l'equilibrio.
Cercai di approfittare della sua caduta per avvicinarmi il più velocemente possibile per attaccarlo ma Aizawa riuscì a rimettersi in piedi rapidamente e fu pronto a difendersi dai miei attacchi. Riflettei. Era troppo veloce e gli attacchi a breve distanza non erano il mio forte.
Capendo che non sarei riuscita a sconfiggerlo combattendo corpo a corpo cercai di allontanarmi ma con le sue fasce mi bloccò le via di fuga. Mi fermai un attimo per ragionare. Non sapevo che fare. Mi girai verso l'uomo che nel mentre mi guardava. Decisi di continuare con gli attacchi frontali ma non riuscivo a colpirlo.
Non sapevo che fare. Avevo deciso di lottare fino a quando non avrei trovato un'idea migliore. Era estremamente bravo nel combattimento.
Una fascia mi prese un braccio e presto ne arrivò un'altra che mi bloccò le gambe. Cominciarono a sollevarmi da terra e non sapendo che fare decisi di sfruttare di nuovo l'acqua presente nell'aria. Tolsi il vapore acqueo presente nell'aria circostante ad Aizawa e dopo poco l'uomo cominciò a respirare con difficoltà.
Scagliai rapidamente di nuovo delle gocce verso di lui per distrarlo ma attivò il suo quirk. I suoi capelli neri si alzarono e le sue iridi nere si colorarono di rosso. Tornò a respirare normalmente e mi guardò. Ero in trappola. Provai a prendere con la mano libera una delle bende e tentai un ultimo gesto disperato cercando di prenderne il controllo anche se non avevo la più pallida idea di come funzionassero, non ne avevo mai usata una. La strinsi nella mano e la sentii avvolgersi intorno al polso.
Pensai che anche questo braccio oramai fosse bloccato ma dopo poco capii che la fascia non mi stava bloccando, ero riuscita a prenderne il controllo. La lanciai verso Eraser che aveva appena chiuso gli occhi. L'uomo preso alla sprovvista si allontanò e riuscii a liberarmi. Una volta toccata terra corsi per nascondermi tra le fasce e presi il controllo dell'acqua che era contenuta nelle bottigliette dei ragazzi che si trovavano ai piedi del muro.
Cominciai ad attaccare Aizawa da lontano al viso per impedirgli di riattivare il suo quirk. Nel mentre mi avvicinavo a lui. Inciampai in una fascia e distolsi lo sguardo dall'uomo. Riuscii a non cadere e una volta che avevo ripreso equilibrio voltai lo sguardo verso Eraser, ma lui non c'era più.
Mi guardai intorno e sentii un rumore. Mi girai e vidi che l'acqua che poco prima stavo controllando era a terra. Aveva attivato il suo quirk. Mi girai cercandolo e alla fine quando alzai lo sguardo lo vidi. Stava arrivando, ma me ne accorsi troppo tardi.
Una delle sue fasce mi prese per la vita e mi tirò su. Le mie braccia erano immobilizzate. Non potevo più fare nulla. Cercai di prendere nuovamente il controllo di una fascia, ma non ci riuscì e l'uomo mi bloccò entrambe le braccia. Capii che oramai non potevo più fare nulla. Aveva vinto.
Sentii i ragazzi applaudire. «Questa lotta è stata meravigliosa!» esclamò una delle ragazze e notai che anche i ragazzi sorridevano e puntavano lo sguardo verso di noi. «Complimenti» dissi sorridendo ad Eraser. «Grazie. Anche tu sei stata molto brava» rispose. Le fasce divennero più morbide e i miei piedi toccarono nuovamente terra. I capelli di Aizawa ricadderono disordinati sulle sue spalle e sul suo viso e i suoi occhi tornarono nuovamente neri.
Quando lo guardai notai che anche lui aveva lo sguardo rivolto verso di me e finalmente venni di nuovo risucchiata in quei vortici neri. Non sapevo perchè, ma amavo la tranquillità che trovavo nelle sue iridi.
SPAZIO AUTORE
Ciao. Spero via sia piaciuto il capitolo. Lo so che non è chi sa che cosa, ma ci ho provato. È la prima volta che scrivo una scena di lotta e volevo provare. Spero sia venuta decente. Un saluto...ciao :)
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Il nostro forse-Aizawa×OC
FanfictionAizawa×OC «Una frase di un poeta che ti piace?» chiese e rimasi un paio di secondi in silenzio a guardarlo. «C'è una frase di un poeta: Leopardi...» dissi. «Il "forse" è la parola più bella del vocabolario italiano, perché apre delle possibilità, no...