«BUON COMPLEANNO!» gridarono molte voci all'unisono appena aprii la porta della sala insegnanti. Mi misi una mano sul petto per lo spavento e sorrisi appena capii. Mi voltai verso Tokiko. «Ecco perché eri così insistente sul voler venire in sala professori» gli dissi lasciandomi scappare una risata e la ragazza mi sorrise. «Buon compleanno amica mia» disse porgendomi una busta regalo. La abbracciai e mi girai verso gli altri. C'erano Mic, Midnight, AllMight,il preside,Recovery Girl e molti altri. Tutti professori che avevo conosciuto da quando ero arrivata.
«Come lo facevate a sapere?» chiesi incuriosita. «Mi piace sapere i giorni dei compleanni girl e, non sapendo il tuo, un paio di giorni fa sono andato a controllare» rispose Mic con un tono di voce così alto che Midnight, che si trovava affianco all'uomo, si allontanò di un paio di metri. Non riuscivo a smettere di sorridere e mi asciugai velocemente con la mano una lacrima.
«Grazie» dissi abbassando lo sguardo per non far vedere le lacrime di felicità ai presenti e scoppiò un grande applauso. Vidi AllMight avvicinarsi con una piccola torta e una candelina accesa sopra. Cominciarono a cantare la tipica canzoncina di buon compleanno e mi venne da ridere sentendo l'enfasi che Mic ci stava mettendo. Soffiai spegnendo la candelina e cominciò un altro applauso. Ognuno prese una fetta di torta e se la portò in classe, essendo che le lezioni stavano per iniziare.
Quando oramai tutti se ne furono andati e presi l'ultima fetta di torta che rimaneva per portarla via e dirigermi verso la 1A, vidi Aizawa entrare. «Hey. Grazie per la sorpresa. Non me la sarei mai aspettata» dissi sorridendogli e lui mi guardò. «È tutto merito di Mic» rispose l'uomo con tono spento e abbassai lo sguardo notando che in mano aveva una piccola scatolina blu. Lo guardai nuovamente negli occhi e capì che avevo visto quello che aveva in mano. Esitò un momento e poi me la porse. «Non volevo dartela in mezzo a tutto quel casino...Buon compleanno...Mia» mormorò l'uomo e rimasi stupita da quanto il mio nome risultasse incantevole pronunciato da lui. Era la prima volta che mi chiamava per nome e sapevo che qui è diverso dall'Italia. Da dove vengo io chiamarsi per nome tra colleghi è quasi normale, ma qui è una cosa molto intima. È riservata solo agli amici stretti e ai parenti.
Rimasi un paio di secondi ad osservare il piccolo pacco regalo e lo presi. Sciolsi lentamente il nastro bianco che lo avvolgeva e sollevai delicatamente il coperchio. Era una catenina d'argento e il ciondolo era formato dalla parola "Forse" con alla fine dell'ultima lettera la sagoma di una piccola ninfea. Rimasi ferma ad ammirarla per un po' fino a quando non ricordai che c'era Eraser che ancora aspettava un input da parte mia. Alzai lo sguardo scontrando i miei occhi con i suoi e sorrisi abbracciandolo.
All'inizio si irrigidì e pensando di averlo infastidito feci per allontanarmi, ma le sue braccia mi strinsero a lui e chiusi gli occhi facendomi trasportare dal calore del suo corpo. Il mio respiro divenne più lento e il suo profumo mi avvolse. «Presumo ti sia piaciuto» disse dopo un po' l'uomo e mi allontanai da lui lentamente senza rispondergli e prendendo la catenina in mano porgendogliela. Lui la prese ed io mi girai alzando con una mano i capelli così che potesse mettermela. «Forse» mormorai, mentre sentivo le sue mani sfiorarmi per agganciare la catenina.
«Adesso dobbiamo andare in classe» disse Aizawa con tono pacato allontanandosi mentre io mi rigiravo tra le mani il ciondolo che avevo al collo. Lo seguii e ci dirigemmo verso la classe della 1A. «Oggi arriva una nuova alunna. Ricordi?» disse Eraser ed io annuii. Il preside ci aveva già parlato dell'arrivo di una nuova studentessa e ci aveva già accennato qualche informazione. Si era da poco trasferita qui vicino e fino a quel momento aveva studiato in una prestigiosa scuola per eroi che si trovava a sud del Giappone.
Entrata in classe la notai subito. Era seduta vicino alla finestra e osservava fuori. Aveva i capelli di un azzurro spento e i suoi occhi erano di un marrone tendente al verde. Era truccata con colori molto scuri e portava sulle labbra un rossetto nero. Vedendo me e Aizawa si alzò in piedi come il resto dei suoi compagni. Era alta e snella ma non sembrava essere esile. Le sorrisi e lei mi osservò con uno sguardo impassibile. «Buongiorno» disse Aizawa con tono spento e i ragazzi risposero in coro energici come sempre.
«Come avete notato da oggi nella vostra classe ci sarà una nuova studentessa» disse Eraser per poi voltarsi verso la nuova ragazza per permettergli di presentarsi. La ragazza attese un paio di secondi e poi senza accennare neanche un sorriso cominciò a parlare. «Mi chiamo Kotoyo Nishio. Il mio nome da hero è Night Stormy ed il mio quirk mi permette di evocare delle tempeste con dimensioni e intensità diverse.
Se voglio posso evocare anche solo un fulmine o della pioggia ma usando troppo il mio quirk perdo molti liquidi e questo mi porta ad essere fortemente disidratata». «Bene» disse infine Aizawa capendo che Nishio aveva finito «Andate a prepararvi. Oggi allenamento».
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Il nostro forse-Aizawa×OC
FanfictionAizawa×OC «Una frase di un poeta che ti piace?» chiese e rimasi un paio di secondi in silenzio a guardarlo. «C'è una frase di un poeta: Leopardi...» dissi. «Il "forse" è la parola più bella del vocabolario italiano, perché apre delle possibilità, no...