𝐏𝐨𝐢𝐬𝐨𝐧 - 𝐒𝐚𝐧𝐳𝐮 𝐇𝐚𝐫𝐮𝐜𝐡𝐢𝐲𝐨

𝐗𝐈𝐕

art credits: @n_kome / twitter

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[ATTENZIONE: questo capitolo contiene scene di violenza. Se sei una persona sensibile, salta questo capitolo.]

Sanzu's pov

Un uomo, precisamente un uomo dai capelli mori, si fece spazio tra il gruppo, mettendosi avanti a tutti e puntandomi una pistola contro.

«Te lo dirò una volta sola, metti giù l'arma, Sanzu.»

Disse l'uomo, come se volesse intimorirmi.
Io, però, scoppiai a ridere a quella minaccia, sorridendogli.

«Io prendo ordini solo dal re, non ascolto nessun altro oltre lui! Tanto meno, do ascolto merde che valgono meno di zero come voi.»

Detto ciò, l'uomo tentò di sparare, ma fortunatamente ebbi l'agilità e la fortuna di scamparlo, rendendomi conto solo dopo che era stato un bluff: infatti, aveva sparato da tutt'altra parte.

Ero abituato ad affrontare situazioni simili da anni, quindi capivo come dovessi comportarmi.

Ma in ogni caso, sotto i miei indumenti indossavo un giubbotto anti-proiettili e altre protezioni che potessero proteggermi

«Hey hey hey, sta' calmo, non ho neanche sparato! Noto che siamo facilmente irritabili.»

Dissi beffardemente all'uomo, guardandolo con intento di sfida.

Dietro quella mia espressione, però, era nascosta una tale rabbia: odiavo essermi impegnato così tanto, solo per poter buttare giù quel branco di idioti.

Volevo rendere le cose interessanti e non volevo essermi impegnato per nulla, quanto meno.

«Che saresti venuto a fare da solo, davvero pensi di poter affrontare 9 di noi con solo
una pistola? Illuso.»

Lo fulminai, per poi mettere in tasca la pistola, avvicinandomi sempre di più a loro passo per passo.

«E chi te l'ha detto che non possa riuscirci anche senza usare una pistola?»

Tutti gli uomini, posti dietro a colui che sembrava essere il loro capo, indietreggiavano man mano intimoriti.

Anche l'uomo, precedentemente convinto di se stesso, fece dei passi indietro, tenendo sempre la pistola ferma nella mia direzione.

«Se avete il coraggio, allora, provate solo ad alzarmi un dito, se farò uso della pistola potrete anche spararmi.»

Alle mie parole, tutto il gruppo rimase in silenzio per un po', non aspettandosi questa improvvisa proposta così rischiosa.

Ovviamente, sapevo ai rischi al quale andavo in contro se mi avessero sparato, ma volevo rendere le cose più frizzanti e divertenti.

Successivamente, il loro capo si voltò verso il gruppo, guardandoli severamente, sembrando dall'espressione molto austero.

«ALLORA?! CHE CI FATE LÌ IMPALATI?! REAGITE-»

Detto questo, tutti gli uomini in gruppo provarono ad aggredirmi.
Tutti e otto, considerando che quel bastardo del loro capo non ci provava nemmeno a scomodarsi.

"Il bello comincia adesso."

Sorrisi beffardo, lasciando che gli uomini si avvicinassero a me senza timore.

Cercai di evitare i pugni e i calci, anche se essendo circondato da tutti quei ratti mi veniva più difficile, ma potevo farcela anche se ero da solo.

Diedi pugni in pieno viso e allo stomaco ad ognuno di loro, atterrando alcuni di loro, che già sembravano non riuscire a contraccambiare.