𝐗𝐗𝐈

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art credits: @??? / pinterest

Kori's pov

All'interno di quella stanza così misteriosa, vi trovai un'ampia biblioteca davanti gli occhi, piena di libri posti su vari scaffali veramente altissimi.

Chiusi la porta dietro di me, poggiandomi a essa e guardandomi un po' attorno: lo stile di quella biblioteca era molto classico e raffinato, in più quel colore così scuro del legno la rendeva molto elegante.

Peccato che nella stanza percepivo la polvere punzecchiarmi il naso e gli occhi, essendone un po' allergica, dovuto probabilmente al fatto che fosse un po' abbandonata a sé stessa.

"C'è sempre stata questa biblioteca qui? Gli altri sanno della sua esistenza? Effettivamente la porta era aperta... c'è stato qualcuno, probabilmente."

Mi ponevo queste domande in testa, nel mentre mi incamminavo per quella biblioteca a passo calmo e lento.

Mi soffermai di fronte ad un tavolo, posto tra due alte librerie, trovandovi varie cose sparse per la scrivania.

Dunque mi avvicinai, accorgendomi che erano per lo più fogli sparsi un po' a caso.

In quei cumuli di fogli, vi trovai principalmente documenti relativi alla Bonten e ai lavori sporchi che compieva l'organizzazione: traffici di narcotici, estorsioni bancarie, sfruttamento di prostituzione e tanto altro ancora.

"Probabilmente è tutta roba che ha portato qui Mi-"

Improvvisamente, tra i vari fogli, ad attirare la mia attenzione fu la presenza di una foto: in questa foto, venivano ritratti tre giovani, una ragazza e due ragazzi.

La ragazza era molto carina, aveva un viso dolce e angelico, dai lunghi capelli biondi e dagli occhi color ambra.

Gli altri due, invece, avevano in comune solo il colore degli occhi e dei capelli, ma si distinguevano totalmente per il resto.

Il ragazzo al centro, posto tra il ragazzo e la ragazza, aveva i capelli lunghi e biondi, legati in una mezza coda all'indietro, mentre gli occhi erano molto scuri.

L'altro, invece, era posto di lato ed era molto più alto del primo. Aveva pure lui gli occhi scuri e dei lunghi capelli biondi, però erano rasati ai lati, legati indietro in una lunga treccia. In una delle tempie, aveva tatuato un drago.

Riconobbi subito il ragazzo al centro, capii subito che si trattasse di Mikey per l'estrema somiglianza, ma non tardai nemmeno a riconoscere la ragazza al suo fianco.

Emma, ricordo si chiamasse così.

Ci eravamo conosciute nel primo periodo scolastico delle scuole medie, avendo frequentato la mia stessa scuola e la mia stessa classe, ma poi dopo essere stata arrestata non riuscii mai più ad incrociarla.

Non eravamo amiche, eppure lei aveva sempre un'aria così calma e gentile, riusciva a mettere di buon umore chiunque.

Eppure, non era una ragazza esageratamente socievole, seppur dasse l'idea di esserlo.

Era il mio opposto, ecco perché mi limitavo ad osservarla da lontano.

"Che coincidenza... perché si trova in questa foto, con Mikey poi?"

Mi soffermai nell'osservare l'espressione di Mikey, notandola sorridente; eppure, quello sguardo così tetro e buio c'era sempre stato, persino in quello che dovrebbe considerarsi il periodo più roseo della vita di un essere umano.

𝐏𝐨𝐢𝐬𝐨𝐧 - 𝐒𝐚𝐧𝐳𝐮 𝐇𝐚𝐫𝐮𝐜𝐡𝐢𝐲𝐨 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora