art credits: @paonnpaonn3 / twitter
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Sanzu's pov
Dal momento che ci trovammo nella mia auto, ad osservare il bellissimo paesaggio che ci trovammo di fronte, Yamazaki parve essere molto più tranquilla rispetto a poco prima.
Dopo quello che era successo, un dubbio proprio mi rimase in testa: perché quel bastardo l'aveva aggredita? Ma soprattutto, cosa diamine voleva da lei?
«Devo chiederti una cosa.»
Detto ciò, Yamazaki mi guardò, come se fosse incantata da qualcosa.
Notai un lieve rossore sul suo viso, che la rendeva l'essere più bello al mondo in quel momento, nonostante avesse la faccia sporca di nero per il trucco.
Ma cercai di non distrarmi da quei sentimenti e mi concentrai a chiarire quei dubbi, per frenare la mia curiosità.
«Oh, dimmi tutto...»
«Che è successo tra te e quell'uomo? Prima di andarsene, ti ha detto qualcosa. Di cosa parlava? Lo conoscevi?»
Il suo sguardo, che pareva essersi ravvivato, si rabbuiò di nuovo, inoltre lo distolse altrove, come se non volesse rispondere alle mie domande.
«Non è nulla, è tutto ok. Era solo un semplice malintenzionato, ne incontro spesso di tipi del genere, per mia fortuna era un estraneo.»
Non mi sentii convinto dalla sua risposta, anzi: al contrario, era palese che non volesse parlare di cosa vi era dietro le minacce di quell'uomo.
Normalmente, avrei usato qualsiasi mezzo per storcere informazioni, soprattutto la violenza fisica e psicologica, ma stavolta non lo reputai necessario: d'altronde, in tutti quei mesi avevo compreso quanto testarda potesse essere Yamazaki spesso e volentieri.
«Capisco. Meglio così, allora.»
Seppur decisi di non insistere troppo, questo non voleva mica dire che mi ero del tutto arreso.
Prima o poi, sapevo che me ne avrebbe parlato, ma per il momento decisi di non insistere e sviai l'argomento, per evitare di rovinare nuovamente l'atmosfera creatosi tra noi, che pareva essere idilliaca.
Era bellissimo stare solamente con lei, specie se non accadeva da così tanto che restassimo a viverci, anche solo per un momento.
Nonostante io la vedessi sempre, soprattutto nei contesti della Bonten, quando eravamo soli per me era come vivere due vite opposte.
Era come se potessi per un attimo sfilare via la mia maschera, una delle tante, lasciandomi andare a quell'irresistibile pace che solo lei poteva dare al mio animo eccentrico.
Cominciai seriamente ad amare i sentimenti che provavo per lei, seppur non li capissi del tutto, me ne resi conto dal momento che finimmo per non vederci più come prima, soprattutto dopo quella notte.
Non vederla mi fece direttamente e indirettamente male, troppo male: mi mancava ogni momento, ogni secondo delle mie giornate ormai era divenuto vuoto senza di lei.
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𝐏𝐨𝐢𝐬𝐨𝐧 - 𝐒𝐚𝐧𝐳𝐮 𝐇𝐚𝐫𝐮𝐜𝐡𝐢𝐲𝐨
Fanfiction• 𝐓𝐨𝐤𝐲𝐨 𝐑𝐞𝐯𝐞𝐧𝐠𝐞𝐫𝐬: 𝐁𝐨𝐧𝐭𝐞𝐧 𝐀𝐔 • 𝐢𝐧𝐢𝐳𝐢𝐚𝐭𝐚 𝐢𝐥: 𝟐𝟎/𝟎𝟐/𝟐𝟎𝟐𝟐 • 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐞𝐧𝐮𝐭𝐢 𝐬𝐞𝐧𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢 (𝟏𝟖+) • 𝐬𝐜𝐫𝐢𝐭𝐭𝐚 𝐢𝐧 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐚 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚 • 𝐂𝐫𝐞𝐝𝐢𝐭𝐢 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐩𝐞𝐫𝐭𝐢𝐧𝐚: @DeltaPork...