art credits: @Rechidayoo / twitter
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Kori's pov
Quando riaprii gli occhi, sentendo ormai il mio corpo cadere sul freddo pavimento della sala, vidi una scena di fronte ai miei occhi che mi lasciò a bocca aperta per lo stupore.
«Prova a toccarla un'altra volta e giuro che finisco la tua vita all'istante.»
L'uomo, che poco prima cercò di picchiarmi, alzò le braccia e fissò il muro di fronte a sé con gli occhi sgranati.
Quella voce mi fece venire un sussulto al cuore; riconobbi subito a chi appartenesse, ma soprattutto non appena realizzai che fosse lui, mi sentii improvvisamente meglio.
«Sanzu...?»
Lo chiamai, con un filo di voce, quel poco che mi era rimasta a causa della paura, che me la portò via quasi del tutto.
Dunque, il mio lui, sentendosi chiamato, si avvicinò di più a me, puntando la sua pistola alle tempie dell'aggressore, guardandomi con il suo solito sguardo.
«Sei un'idiota a venirtene qui da sola, sapendo la gentaglia di merda che c'è qui.»
Si limitò a dirmi, per poi guardare quell'essere deplorevole, che manco riesco a definir uomo, con sguardo omicida: quello sguardo, a tratti, mi incuteva timore, perché mostrava effettivamente la serietà del suo agire.
«Per quanto riguarda te, brutto bastardo, non ti consiglio di toccare un mio sottoposto, specie se è lei.»
Poi si avvicinò di più al suo orecchio, facendo un ghigno, rendendo il suo interlocutore più teso e spaventato di quanto già non fosse, seppur notai come cercasse di non dar a vedere il suo stato d'animo.
«Inoltre, nemmeno al nostro boss piacerebbe se una sua carissima sottoposta si facesse del male o se la sua festa venisse rovinata da uno spargimento di sangue. Sapete tutti cosa succede, a chi non sta al proprio posto e ci sfida apertamente.»
Quando disse queste parole, restai sorpresa, ma soprattutto mi incuriosii: già da un bel po' facevo parte della Bonten, eppure non sapevo nulla di cosa nascondessero gli esecutori.
Cosa intendeva Sanzu? Cosa facevano a coloro che si ponevano contro di loro?
Cercai di non pensarci troppo in quel momento, tornando al presente, notando come l'aggressore avesse acconsentito alle parole di Sanzu.
Per questo, fece subito per andarsene, così Sanzu si avvicinò a me e mi guardò, un po' freddamente, mettendo la pistola in tasca.
«Alzati, Yamazaki.»
Detto ciò mi alzai e, visto che ancora quel tipo vi era dentro la sala, al sentir le parole di Sanzu si voltò verso di me.
«Yamazaki...?»
Mi sistemai un po' il vestito, guardando verso di lui.
«Che diamine vuoi ancora?»
Mi guardò male, digrignando i denti per un attimo, ma poi la sua espressione cambiò del tutto: fece un ghigno, tra il malizioso e il divertito, per poi parlare.
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𝐏𝐨𝐢𝐬𝐨𝐧 - 𝐒𝐚𝐧𝐳𝐮 𝐇𝐚𝐫𝐮𝐜𝐡𝐢𝐲𝐨
Фанфик• 𝐓𝐨𝐤𝐲𝐨 𝐑𝐞𝐯𝐞𝐧𝐠𝐞𝐫𝐬: 𝐁𝐨𝐧𝐭𝐞𝐧 𝐀𝐔 • 𝐢𝐧𝐢𝐳𝐢𝐚𝐭𝐚 𝐢𝐥: 𝟐𝟎/𝟎𝟐/𝟐𝟎𝟐𝟐 • 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐞𝐧𝐮𝐭𝐢 𝐬𝐞𝐧𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢 (𝟏𝟖+) • 𝐬𝐜𝐫𝐢𝐭𝐭𝐚 𝐢𝐧 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐚 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚 • 𝐂𝐫𝐞𝐝𝐢𝐭𝐢 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐩𝐞𝐫𝐭𝐢𝐧𝐚: @DeltaPork...