Oltre Il Tuo Respiro

capitolo24

Jess

La rabbia ha preso possesso delle mia mente e non penso a quello che potrebbe succede non penso alla gravità della situazione, intorno a me ci sono sei uomini, ma non uomini qualunque sono ex mercenari i loro motto è morire insieme, simile al mio ma in questo momento sono solo. Aldo avendo Liria tra le sue sporche mani può decidere il suo destino e io non posso fare altro che rimanere a guardare. Almeno questo è quello che una persona qualunque in un mondo qualunque e in posto qualunque avrebbe detto.
Ma io non sono niente e nessuno di tutto ciò.
Io ho deciso la sorte delle persone per anni ne ho ucciso e visto morire troppe persone.
Il sangue macchie le mie mani da troppo tempo e niente salverà la mia anima dagli abissi più profondi dell'inferno.
Mi chiamano Dio della guerra e oggi in questa periferia davanti alla donna senza sensi tenuta in ostaggio che mi ha fatto ricredere e ricominciare a battere il cuore scatenerò la mia.

Chiudo gli occhi per un millesimo di secondo e quello dopo afferro Aldo per bavero della giacca e lo tiro come se fosse peso piuma, tirandomi dietro anche la mia Liria, ma in questo momento non bado a lei, non bado a niente.

Lo scaravento a terra e gli monto sopra tirandogli la prima testata e facendogli schizzare e sanguinare ancora di più il naso.

Prendo dalla mia tasca interna il tirapugni che avevo messo li appositamente per lui.

Lo indosso e chiudo le dita su di esso, lui continua ad urlare, ma io non sento nulla, vedo solo l'articolare della sua bocca. Il primo gancio gli spacca la gota e della carne rimane attaccata al mio strumento,il secondo colpo colpisce la mascella e sento i suoi denti stritolare tra loro.

Ma non sono minimamente soddisfatto.

Lo alzo e lo metto in piedi lui tremolante cerca di afferrare la pistola che gli avevo tolto all'inizio,ma non glielo permetto e lo butto a terra e colpisco il suo stomaco con un calcio che lo fa cadere di schiena e continuo a colpirlo al fianco,lo rialzo ma lui cade in ginocchio e in quel momento metto la mano sul mio Mp5 da spalla perché voglio mettere fine alla sua misera vita.
Ma la voce di Kevin rimbomba per l'intera campagna.<<Jess! No.>> Ma non lo sento e carico il mitra.
Kevin continua ad urlare ma sono sordo.

Ma alle mie orecchie arriva un altra voce quella della mia donna e mi risveglio <<Jess...>> Mi volto e la guardo ha il volto distrutto<<Lui è mio.>>Dice quasi in un sussurro. Tenta di alzarsi ma è molto debole e cade in ginocchio tenendosi in fianco stretto sanguinante.