Oltre Il Tuo Respiro

capitolo33

Liria
Sono due giorni che sono in questa cazzo di villa maledetta,ogni cosa mi ricorda lo schifo che ho vissuto.
Vengo trattata con rispetto e nessuno incrocia il mio sguardo,come se non sapessero chi sono e non avrebbero mai visto quello che ho subbito. Dovrei tagliare la testa a ognuno di loro e giocarci a pallone,solo per stabilire l'ago della bilancia.
In questo inferno del cazzo di mio non c'è più niente,è come se non fossi mai esistita. E forse è così.
Faccio avanti e indietro i documenti sono sul tavolo da quando sono arrivata e non ho ancora firmato niente.Odio questo mondo ma odio di più questa casa e quello che ne significa per me. Questa notte non ho dormito molto e ho pensato bene a quello che devo fare. E l'ultima persona che vorrei chiamare la sua arroganza mi irrita ma è l'unico che può aiutarmi.
Ho ordinato due abiti e sono arrivati nemmeno un'ora dopo,a quanto pare il mio conto bancario è pari a quello di una milionaria ma non ho toccato nemmeno un centesimo. Al momento sono la donna più potente e ricca di tutto lo stato del Messico,ma solo il pensiero mi fa rivoltare lo stomaco. L'unica cosa che voglio è così lontana e ha rinunciato a noi prima ancora di incominciare.

Per l'ennesima volta prendo il telefono ma questa volta dopo tanti tentativi compongo il suo numero e aspetto che risponda. Con mia grande sorpresa risponde al secondo squillo.<<Mi stavo chiedendo se mi avresti mai chiamato?>>Mmmh non capisco,di cosa parla?<<Signor Riello,sono Liria.>>Lo sento sospirare<<So chi sei. E smettila con questi convenevoli,non sono da te.>>Arrogante del cazzo.
<<Devo parlarti e voglio farlo di persona.>>Dico con vocifera e distante.
<<È un ordine?>>Certo che lo è.<<Quando possiamo incontrarci?>>Dico per non rispondere alla sua domanda.
<<Devo dire che è un vero peccato. Ti aspetto a New York.>>E riattacca. È possibile che sappia di cosa gli devo parlare?Ormai è fatta non si torna più indietro,spero di aver fatto la scelta giusta.