Liria
Ho preso il giusto ritmo con il lavoro e oggi dovrei ricevere la mia prima paga.
Fortunatamente non ho più rivisto Jess, una parte di me quella che ancora non conosco bene lo desidera, anche se solo vederlo da lontano.Sembro un adolescente in piena fase ormonale, ma cerco di sembrare più matura evitando almeno i pensieri più sconci che la mia mente elabora su di lui. Ogni volta le mie guance avvampano e mi costringo a non comportarmi da idiota. Non credo sia normale sentirsi così al solo pensiero, probabilmente lui non si ricorderà nemmeno il mio nome.
Cazzo a volte lo dimemtico anch'io.
Bob mi ha fatto chiamare nel suo ufficio, so che deve pagarmi di persona perché non mi ha assunta regolarmente, ma porto con me un piccolo coltellino, non si sa mai, purtroppo rimanere nella stanza con una persona da sola rievoca in me brutti ricordi e sono pronta a difendermi se ne sarà necessario.
Busso e aspetto che mi risponda, entrando mi ritrovo in una stanza buia con una sola finestra in alto, sembra più un deposito che un'ufficio, ci sono scartoffie ovunque e la puzza di polvere è sovrana.
<< Siediti.>> Mi dice con quella sua voce ovattata dal grasso sul collo. È talmente obeso che il grasso si estende arrivando fin sopra la sua nuca formando delle pieghe, dalla quale si intravede il sudore. Che schifo.<<Qui c'è la tua paga, non sono d'accordo a pagarti così, ma se renderai nel lavoro ci passerò sopra.>> Lo guardo alzando un sopracciglio, chiedendo spiegazioni, ma vengo distratta dalla somma che trovo nella busta. <<C'è il triplo del mio stipendio qui dentro, se ti aspetti che ti faccia favori sessuali in cambio nel tuo schifoso denaro puoi tenerti i tuoi dannati soldi e ficcarteli su per il culo.>>
Dico gettando la busta sul tavolo e alzandomi dalla sedia.
<<Ma che cazzo ha visto in te?>> Dice così piano che penso di averlo immaginato.
<<Senti questo è quello che ti spetta, da te non voglio un cazzo, ora prendi i tuoi soldi e sparisci.>> Mi appoggio alla scrivania con mani aperte e lo guardo in cagnesco.
<<Di chi cazzo parli Bob>>
Lui si asciuga il sudore dalla fronte e sospira, facendo uscire l'aria da quelle insipidi labbra sottili.
<<Di nessuno. Ti pago perché fai bene il tuo lavoro, ora sparisci.>> Mi allontano e lui mi lancia la busta gialla, dicendomi di chiudere la porta. Con la paga stretta nel pugno raccolgo le mie cose e chiamo un taxi per tornare a casa.Non so perché mi abbia dato tutti questi soldi, ma spenderò solo quelli pattuiti all'inizio, non voglio favoritismi, nessuno ti dà niente gratis e qualcosa mi dice che non sono stata pagata per il mio lavoro, quindi prendo solo i duecento dollari e poso il resto sul fondo del mio zaino, che saranno più di mille dollari.
Arrivata nel mio appartamento incontro Poul.<<Luz, pranzi?>>Mmm dal mio stomaco che brontola direi proprio di sì. <<Non ho fatto la parte della mia spesa, quindi ordinerò qualcosa, ma grazie comunque.>> Lui annuisce e si butta sul suo panino.
Mi rifugio nella mia stanza cadendo sul letto di faccia grugnendo come un animale, ripenso alle parole di Bob, tutto quello che ha detto non a che fare con il mio passato, ma qualcosa mi dice che c'entra il presente. Mi butto sotto la doccia e rilasso i miei muscoli tesi, tutto questo stress mi farà invecchiare prima del tempo.
Se mai arriverai a vederti vecchia.
Esatto, la mia vocina del cazzo deve sempre farsi odiare.
Vorrei tanto spegnere l'interruttore della mia vita è riposare senza nessun pensiero, almeno per qualche giorno.
Chiudo la stanza a chiave e provo a riposare, alle venti ho un nuovo turno e voglio solo dormire, ma come chiudo gli occhi i miei pensieri vanno ancora una volta a Jess e alle sue labbra sul mio collo.Non sono mai stata baciata così, no mi correggo non sono mai stata baciata.
Mi alzo di getto dal letto sbuffando e irritata.<<Cazzo non può farmi sentire così.>> Dico da sola come una matta. <<È solo un bel faccino, solo un bel faccino. >> Ripeto stupidamente.
Certo come no! Un bel faccino, con un culo mondiale.
Come può un solo incontro farmi sentire il formicolio dalle dita dei piedi alla cima della testa? Non ha senso e poi io devo ricordarmi che non posso permettermi niente di normale, anche una notte con uno sconosciuto può essere fatale.
Sono dannata, porterò tutto quello che mi circonda alla rovina. Mi convinco che sia meglio rinunciare a dormire e mangiare qualcosa almeno riempirò il mio stomaco.Entro nel ristorante ed è strapieno, le ragazze si stanno dando il cambio e io sono già vestita quindi prendo il taccuino e mi guardo intorno per vedere da dove iniziare, non so perché ma il mio primo istinto è stato guardare il tavolo dove ho insultato Jess la prima volta.
Che fine hai fatto bel faccino?
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Oltre Il Tuo Respiro
Romance🔞🔥 Storia COMPLETA. Oltre il tuo respiro vol: 2 fa parte della trilogia Oltre ed è un mafiaromance molto particolare. ( Può essere letto anche singolarmente.) Si avvisa al pubblico che il libro tratta scene violente e con contenuti sessuali.🔞 Par...