La diciassettenne si svegliò quando non sentì più il calore accanto a lei, aprì gli occhi e vide Pietro guardarla.
<<Maniaco>> gli disse scherzando prima di alzarsi dal letto e chiudersi in bagno per sistemarsi.
Indossò il costume e sistemò i capelli poi uscì.
<<Davvero bene>> ghignò il ragazzo abbracciando Isabel per poi raggiungere gli altri.
<<Dobbiamo distruggere ogni soldato, se anche uno solo resta in piedi, abbiamo perso>> disse Tony quando tutti si riunirono.
<<Non ho impegni per domani sera>> scherzò Steve per alleggerire l'atmosfera.
<<Ultron sa che stiamo arrivando. È probabile che saremo in mezzo al fuoco, ed è per questo che ci siamo arruolati. Ma la gente di Sokovia no. Quindi la nostra priorità è farli uscire>> aggiunse poi una volta in volo sul jet.
Wanda si avvicinò alla ragazza <<Potremmo avere bisogno del tuo potere>> sussurrò in modo che solo lei ed il ragazzo potessero sentirla.
<<So che non vuoi usarlo, ma è il modo più veloce e sicuro per fare uscire tutti quanti>> aggiunse notando lo sguardo contrariato della ragazza che scosse leggermente la testa.
<<Troveremo un altro modo>> rispose poi sottovoce sentendo lo sguardo del capitano su di loro.
Gli avengers scesero dal Jet ed iniziarono l'evacuazione.
Pietro irruppe nella stazione di polizia per far uscire tutti quanti mentre Wanda usava i suoi poteri sulla gente di Sokovia per farli evacuare.
<<Tutto ciò che vogliono è vivere in pace, e questo non accadrà oggi. Ma possiamo fare del nostro meglio per proteggerli. Possiamo portare a termine il lavoro e scoprire cosa sta costruendo Ultron. Troviamo Romanoff, e sgomberiamo il campo. Manteniamo la lotta tra di noi. Ultron pensa che siamo mostri e che siamo ciò che non va nel mondo. Non si tratta solo di batterlo. Si tratta di sapere se ha ragione>> urlò Steve per farsi sentire da tutti.
La castana era accanto al padre <<Quindi tu e mister velocità eh>> disse Clint guardando di sfuggita la diciassettenne che arrossì.
<<Se ti rende felice allora sono felice anche io>> disse stringendole le mani, Isabel sorrise e lo abbracciò.
<<Fai attenzione mi raccomando>> l'avvertì poi una volta sciolto l'abbraccio.
<<Anche tu papà>> gli rispose la ragazza venendo poi interrotta da un esercito di robot.
<<Andate>> urlò la castana creando un muro per proteggere due signori che venivano attaccati dai bot.
<<Scendete dal ponte, via!>> sentì urlare la rossa.
La diciassettenne si abbassò e sfiorò il terreno con le dita, quando i robot le si avvicinarono sentì una scarica d'energia ed in poco tempo i bot venivano stritolati dai rampicanti.
Prese un respiro profondo e sorrise, poi la terra tremò e la città iniziò a prendere il volo.
<<Che cazz..>> Isabel non riuscì a finire l'esclamazione quando vide Steve lanciarle uno sguardo di rimprovero.
<<Cap ci sono novità>> disse Tony nell'auricolare.
La ragazza continuava a combattere prestando poca attenzione a quello che dicevano.
<<Le novità sono già arrivate. Stark tu preoccupati di riportare la città giù sana e salva. Il resto di noi ha un solo lavoro: distruggere queste cose>> rispose il biondo mentre salvava una donna che stava cadendo dal ponte.
<<Non puoi salvarli tutti. Non lo farai mai>> disse Ultron mandando altri robot contro l'uomo.
La castana li vide in lontananza, prese il volo e lo raggiunse creando un muro di pietra tra loro ed i bot per dare il tempo agl'ultimi civili sul ponte di andarsene.
<<Maledetta ragazzina>> ringhiò il robot mentre Thor li raggiunse dopo aver salvato dei civili che erano rimasti chiusi in macchina.
<<Thor! Mi stai disturbando>> disse l'essere, ma i tre erano troppo impegnati a combattere per sentirlo.
<<Va bene, quì è tutto a posto>> disse il padre dall'auricolare.
<<Quì no, per nulla>> rispose Steve mentre uccideva un robot dopo l'altro.
<<Ci sono ancora civili sul ponte?>> chiese la diciassettenne ai due uomini che scossero leggermente la testa.
<<Perfetto>> aggiunse ed un ghigno si formò sul suo viso.
Prese un respiro profondo prima di girare leggermente, ma velocemente, le dita della mano destra.
Un tornado si creò in mezzo ai robot che vennero risucchiati e successivamente distrutti.
<<Quanto ancora volevi aspettare prima di farlo?>> chiese scioccato il capitano mentre Isabel faceva scomparire il tornado e continuava a combattere i pochi bot sopravvissuti.
La ragazza intravide una chioma rossa.
<<Nat>> urlò felice attirando l'attenzione della donna che si unì a loro.
<<La prossima onda arriverà da un momento all'altro. Cos'hai Stark?>> chiese la castana tramite l'auricolare ad Ironman che nel frattempo stava cercando una soluzione.
<<Beh niente di eccezionale. Forse un modo per far saltare in aria la città. Questo eviterà che si schianti sulla superfice se voi ragazzi riuscite a liberarvi>> rispose Tony.
<<Una soluzione Tony, non un piano di fuga>> si intromise il biondo.
<<Il raggio d'impatto aumenta ogni secondo. Dobbiamo fare una scelta>> gli rispose Stark.
<<Capitano, queste persone non andranno da nessuna parte. Se Stark trova un modo per far saltare questa roccia...>> si aggiunse al discorso Natasha.
<<Non finchè non saranno tutti al sicuro>>
La diciassettenne guardò davanti a lei, il cielo era sereno, il sole leggermente coperto dalle nuvole, rimase estasiata dalla bellezza del panorama difronte a lei.
<<Tutti quì contro tutti laggiù? Non c'è matematica>> continuò la donna.
<<Non lascerò questa roccia con un civile sopra>>
<<Non ho detto che dovremmo andarcene>> disse la rossa attirando l'attenzione dei due.
<<Ci sono modi peggiori di andare>> aggiunse Isabel sorridendo a Steve.
<<Dove altro possiamo avere una vista come questa?>> continuò vedendo il sorriso sul volto di Nat.
<<Felice che vi piaccia la vista. Sta per migliorare>> disse una voce che la ragazza non riconobbe subito poi vide l'Helicarrier spuntare davanti a loro.
<<Bello, vero?>> continuò la voce.
<<Fury, figlio di puttana>> disse Steve facendo ridere la castana.
<<Oooh! Baci tua madre con quella bocca?>> gli chiese facendo ridere ancora di più la diciassettenne che venne affiancata da Pietro mentre le scialuppe volavano verso di loro.
<<Questo è lo Shield?>> chiese il ragazzo, Isabel si girò verso di lui e gli vide brillare gli occhi.
<<Questo è come dovrebbe essere lo Shield>> gli rispose Steve.
<<Non è così male>>
<<Andiamo a caricarli>> disse il capitano mentre si allontanava per aiutare le persone a salire sulle scialuppe.
<<Dopo di te Sushine>> le disse Pietro facendole un leggero inchino.
<<Sei un idiota Querido>> gli disse lei mentre si avvicinavano alle persone.
<<Solo per te>>
<<Che onore>> gli rispose ironicamente per poi concentrare la sua totale attenzione ai cittadini.
<<Va bene, carichiamoli! Bene, ci siamo. Eccoci, muoviamoci. Andiamo via tutti quanti!>> urlò il padre mentre caricava i civili sulle scialuppe.
<<Avengers è tempo di lavorare per vivere>> disse Tony dall'auricolare chiamando la squadra al completo nella chiesa.
<<Tutto bene?>> chiese Pietro alla sorella una volta entrati nell'edificio.
<<Si>>
Tony indicò il nucleo del Vibranio <<Se Ultron mette mani sul nucleo, perdiamo>> disse poi.
Il robot arrivò ed un brivido percorse la schiena della ragazza.
<<Qualcosa di brutto sta per accadere>> sussurrò.
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Not the villain of this story
Teen FictionThe avengers x Captain America -the winter soldier- x Avengers: Age of Ultron x Captain America -Civili War- x Avengers: Infinty War x Avengers: Endgame tiktok: @marvel.fanfic.edit spotify: not the villain of the story @adrywow