Chapter 30 -mom-

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Due mesi dopo (maggio 2015)

La ragazza si guardò allo specchio e sorrise prima di prendere una ciocca di capelli tra le mani e tagliarla.
La castana sentiva il bisogno di un cambiamento, continuò a tagliare il resto della folta chioma.
Ammirò il suo lavoro, i capelli castani che prima le coprivano la schiena ora sfioravano le spalle.
La diciassettenne continuò a guardarsi allo specchio notando le occhiaie che ancora contornavano i suoi occhi ambrati poi venne distratta dal suo telefono che vibrò leggermente sul lavandino.
Isabel lo prese e controllò il messaggio che diceva: "piccola occhio di falco, io e il fossile volevamo sapere come stessi oggi. Sai che ci siamo sempre e che puoi contare sempre su di noi. Quando vorrai tornare ti aspetteremo a braccia aperte. Ci manchi tanto"
Il voltò della ragazza si illuminò di felicità, le mancavano tantissimo la rossa ed il biondo.
La castana aveva deciso di tenerlo nascosto, ma era da qualche settimana che rifletteva sul tornare ad essere un avengers o meno.
Una parte di lei era stanca di tutto, voleva solo riposarsi, vivere una vita serena e tranquilla con la sua famiglia; dall'altra parte la diciassettenne sapeva che era il suo destino, la sua strada, si sentiva viva quando usava i suoi poteri, voleva salvare le persone.
Aveva provato a parlare con i genitori, ma non ne aveva il coraggio.
Sapeva che l'avrebbero appoggiata qualsiasi scelta avrebbe preso, ma non riusciva a nascondere il timore di deluderli in qualche modo.
Isabel prese il cellulare e mandò una foto a Natasha del nuovo look, rispondendo poi al messaggio per poi scendere di sotto dove la sua famiglia l'aspettava per il pranzo.
<<Stai benissimo tesoro>> le disse Laura quando vide la ragazza che dopo aver abbracciato Lila si sedette a tavola.
Il padre si avvicinò e le diede un bacio sulla fronte per poi sorriderle.
<<Quindi cosa hai deciso di fare?>> chiese la donna al marito attirando la sua attenzione.
La castana li guardò confusa.
<<Ormai mi sono ritirato, non sono più affari miei>> le rispose Clint per poi girarsi nuovamente verso la figlia notando il suo sguardo.
<<Nat non ti ha detto nulla?>> le chiese prima che la diciassettenne accennasse un no con la testa.
<<Il segretario Ross vuole che firmiamo un accordo in cui gli Avengers non sono più un'organizzazione privata, ma interverremmo solo quando siamo chiamati dalle Nazioni Unite. Natasha ha detto che non riescono a trovare un accordo. Tony vuole firmare, Steve no. Per questo motivo gli avengers sono divisi al momento>> le spiegò l'uomo.
Isabel si chiese perché la rossa non le avesse fatto sapere nulla, anche lei era un avengers ed aveva il diritto di scegliere se firmare o meno.
<<Puoi dire a Nat che non firmo>> disse la ragazza <<Anzi glielo dirò io stessa>> si corresse sorridendo leggermente allo sguardo preoccupato dei genitori.
<<Vuoi tornare all'Avengers tower?>>> le chiese Laura.
<<Voglio tornare ad essere un avengers>> rispose la castana.
<<Sei sicura piccola? Non sei costretta a farlo, puoi rimanere qui con noi e vivere finalmente una vita tranquilla>> il padre appoggiò la sua mano su quella della figlia.
<<Sono sicura. Sono finalmente pronta a tornare in campo>> disse sorridendo per rassicurare i genitori.
<<Se è quello che vuoi fare allora io e tuo padre ti appoggeremo, anche se non posso nascondere la mia preoccupazione>> le rispose la donna ricambiando il sorriso.
<<Grazie mamma>> il volto di Laura si alluminò quando la diciassettenne la chiamò in quel modo.
Dopo aver finito di pranzare Isabel mandò un messaggio a Natasha per avvertirla del suo arrivo ed iniziò a preparare i bagagli.
<<Devi partire proprio oggi?>> le chiese la sorella entrando in stanza.
<<Purtroppo si Lila. Il viaggio è lungo e devo arrivare il prima possibile>> le rispose la ragazza prendendo il braccio la bambina.
<<Verrai a trovarci spesso vero?>>
<<Ovviamente piccola>>
<<Allora va bene puoi andare>> le rispose dandole un bacio sulla guancia prima di scendere e tornare di sotto.
<<Dio quanto mi mancherà tutto questo>> sussurrò sorridendo.

Not the villain of this storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora