Il buio era l'unica cosa che circondava la ragazza che iniziò ad impanicarsi.
Sentì un rumore e girò la testa di scatto.
La castana venne accecata dalla luce improvvisa che illuminò la stanza.
Sgranò gli occhi quando vide la scena davanti a lei.
Il panico iniziò a prendere il sopravvento lasciandole il fiato corto.
Le lacrime segnavano il suo volto mentre continuava a ripetersi che non era vero.
Clint si trovava per terra, morto.
Il sangue continuava ad uscire sporcando il pavimento.
La sedicenne si trovava nella sua vecchia casa ed al posto della madre era Clint quello sdraiato privo di vita sul pavimento.
<<No, no, no. è solo un sogno Isabel. RIPRENDITI!>> urlò mentre cercava in tutti i modi di svegliarsi.
<<Sicura sia un sogno?>> le chiese una voce alle sue spalle.
Isabel si girò verso la voce e lo scenario cambiò.
Ora si ritrovava nella stanza degli esperimenti legata alla sedia.
Sbiancò di colpo quando vide il "dottore" davanti a lei.
<<è un piacere rivederti>> le disse leccandosi le labbra.
<<Credevi di esserti liberata di me? Pensavi di poter vivere una vita normale?>> le chiese ironicamente.
<<Sei un pericolo. Chiunque ti stia accanto morirà. Porterai le persone a te più care alla morte>> davanti a lei non si trovava più l'uomo, ma Celeste.
<<Svegliati, svegliati>> continuava a ripetere la ragazza sottovoce mentre la madre abbassava uno strumento sulla sua testa.
<<Buon risveglio mi hija>> le disse prima di attivare la macchina.
Scariche invasero il corpo della castana che si svegliò di colpo.
Cercò di riprendere il fiato mentre asciugava le gocce di sudore che le stavano scendendo dalla fronte.
Si poggiò una mano sul cuore sperando di farlo calmare.
<<Sorellona, stai bene?>>
La sedicenne spostò immediatamente il suo sguardo verso la porta trovando la piccola Lila che la guardava preoccupata.
<<Si piccola non preoccuparti. Cosa ci fai quì?>> le chiese alzandosi dal letto ed avvicinandosi a lei.
<<Volevo dormire con la mia sorellona. Posso?>>
Isabel le sorrise prima di prenderla in braccio e portarla sul letto.
<<Certo che puoi>> le disse infine per poi coprirle con le coperte.
La bambina abbracciò la ragazza e le disse <<Ora che ci sono io non avrai nessun incubo sorellona>>
<<Grazie Lila>> rispose la castana per poi ricambiare l'abbraccio della piccola ed addormentarsi.
La sedicenne si svegliò sentendosi osservata.
Puntò il suo sguardo verso la porta e vide Clint che sorrideva.
<<Mi dispiace non volevo svegliarti>> le disse a voce bassa per non svegliare la bambina.
<<Non preoccuparti papà>> rispose accennando un sorriso.
<<Hai dormito bene?>> le chiese l'uomo mentre Isabel si alzava lentamente dal letto.
<<Grazie a Lila si>>
Clint poggiò il braccio sulle spalle della figlia e l'avvicinò a lui per poi lasciarle un bacio sulla fronte.
<<Grazie per avermi portato quì papà>> gli disse guardandolo negli occhi.
Occhio di falco le sorrise prima di condurla in cucina per fare colazione.
<<Giorno Laura>>
<<Buongiorno Isabel. Ho saputo che hai avuto un ospite questa notte>> disse la donna ridendo mentre la ragazza si sedeva a tavola.
I tre iniziarono a mangiare in silenzio.
<<Isa>>
La castana diede la sua totale attenzione al padre che l'aveva chiamata.
<<Hai deciso cosa fare?>> le chiese l'uomo.
La sedicenne sapeva bene a cosa si riferiva occhio di falco.
Sarebbe rimasta a vivere con loro o sarebbe entrata negli avengers e quindi avrebbe accettato la proposta di Tony di vivere nella Stark Tower?
Isabel sapeva bene che il padre non voleva che lei accettasse la proposta di Ironman, non voleva che la figlia si mettesse in pericolo, aveva rischiato di perderla una volta e non voleva rischiare di nuovo.
Ma la ragazza sapeva quale fosse il suo destino.
<<Ancora ci sto pensando papà>> disse toccandosi leggermente il naso con la nocca dell'indice, segno che stesse mentendo.
<<Riflettici bene, è una decisione importante, ma sappi che qualunque scelta farai sarò dalla tua parte. Anche se preferirei che tu rimanessi quì>>
<<La sorellona se ne va? Non voglio. è appena arrivata perchè dovrebbe già andarsene?>> chiese la piccola Lila dalle scale tristemente.
La castana si alzò, la raggiunse e la prese in braccio.
<<Non preoccuparti Lila non me ne vado, non per il momento almeno>> la rassicurò.
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Not the villain of this story
Ficção AdolescenteThe avengers x Captain America -the winter soldier- x Avengers: Age of Ultron x Captain America -Civili War- x Avengers: Infinty War x Avengers: Endgame tiktok: @marvel.fanfic.edit spotify: not the villain of the story @adrywow