I quattro arrivarono di corsa all'avengers tower, entrarono nel laboratorio e Stark che collegava dei tubi alla culla.
<<Lo dirò una volta sola>> disse Steve attirando l'attenzione dei due scienziati.
<<Che ne dici di mai?>> gli chiese ironicamente Tony.
<<Chiudete tutto>> disse la castana guardando male i due uomini.
<<No, non succederà>> le rispose Stark.
<<Non sai quello che fai>> si intromise il biondo.
<<e tu? Lei non è nella tua testa?>> gli chiese Bruce guardando Wanda.
<<So che sei arrabbiato>> iniziò a dire la rossa, ma venne interrotta dall'uomo che disse arrabbiato <<Oh siamo ben oltre. Potrei soffocarti e non cambiare colore>>
La diciassettenne si trovava accanto a Pietro e notò subito che il ragazzo si stava arrabbiando, così decise di stringergli la mano.
Pietro si calmò subito e le sorrise.
<<Hai deciso di tornare tra i cattivi ragazzina? Prima Loki e la distruzione di New York, ora lui e la distruzione del mondo. Pensavo avessi imparato, ma a quanto pare non ti sono bastate tutte le vite che hai preso>> disse di botto Tony ricevendo un'occhiataccia da parte dei gemelli.
Isabel sentì il cuore appesantirsi nel suo petto, le mani iniziarono a tremarle e la testa le scoppiava.
Pietro le strinse la mano ancora più forte.
<<Non riuscirò mai a fare niente di giusto, non è vero?>> chiese la ragazza con voce spezzata.
<<Tony>> lo rimproverò il biondo.
Pietro si mosse di scatto verso la culla e staccò tutti i fili.
<<Vai avanti. Dicevi?>> chiese prima che uno sparo rompesse il vetro sotto di lui facendolo cadere.
<<Pietro>> urlarono la castana e la rossa poi Bruce si avvicinò a Wanda <<Avanti, fammi incazzare>>
La diciassettenne bloccò l'uomo con i rampicanti.
<<Isabel ha giocato anche con la tua mente>> le disse con sguardo deluso.
<<è mia amica e nulla lo potrà cambiare>> gli rispose stringendo ancora di più.
Improvvisamente Thor entrò nel laboratorio colpendo la culla con il suo martello, inviando un potente fulmine che porta vita al corpo.
<<Aspetta!>> urlò Isabel guardando scioccata dalla nuova entità.
L'essere si lanciò verso Thor che lo gettò verso la finestra, ma riesce a fermarsi prima di sbatterci contro.
<<Mi dispiace, è stato...strano>> disse con la stessa voce di Jarvis mentre tutti gli avengers si riunivano introno a lui. <<Grazie>> aggiunse rivolto a Thor.
Pietro raggiunse la ragazza e poggiò il braccio sulle sue spalle avvicinandola a se.
<<Thor hai aiutato a creare questo?>> chiese Steve al dio.
<<Ho avuto una visione. Un vortice che risucchia ogni speranza di vita e al suo centro c'è questo>> rispose l'uomo indicando la gemma nella testa dell'entità.
<<Cosa, la gemma?>> gli chiese Bruce non capendo.
La castana sentì lo sguardo del padre bruciarle la pelle, si girò verso di lui e lo vide sorridere.
<<È la Pietra della Mente. È una delle sei Pietre dell'Infinito, la più grande potenza dell'universo, senza pari nelle sue capacità distruttive>>
<<Allora perchè l'hai portato a...>> provò a dire il capitano, ma venne interrotto da Thor <<Perchè Stark ha ragione>>
<<Oh, è sicuramente la fine dei tempi>> disse Clint ironicamente.
<<Gli Avengers non possono sconfiggere Ultron>> disse Thor.
<<Non da soli>> aggiunse l'entità.
<<Perchè ha la stessa voce di Jarvis>> chiese la diciassettenne guardando Tony.
<<Noi... abbiamo riconfigurato la matrice di Jarvis per creare qualcosa di nuovo>> rispose l'uomo.
<<Credo di averne avuto abbastanza>> disse Steve guardando l'essere.
<<Pensi che io sia un figlio di Ultron?>> gli chiese l'entità.
<<Non lo sei?>>
<<Non sono Ultron. Non sono Jarvis. Sono...sono>>
<<Ho guardato nella tua testa e ho visto l'annientamento>> lo interruppe Wanda.
<<Guarda di nuovo>>
<<Si. Abbiamo proprio bisogno della sua approvazione>> disse Tony guardando male la rossa.
<<I loro poteri, gli orrori nelle nostre teste, Ultron stesso, provengono tutti dalla Pietra della Mente, e non sono niente in confronto a quello che può scatenare. Ma con questo dalla nostra parte...>> disse Thor attirando nuovamente l'attenzione su di lui.
<<è così? Sei dalla nostra parte?>> gli chiese il capitano.
<<Non credo sia così semplice>>
<<Beh, sarà meglio che diventi semplice molto presto>> si intromise Clint.
<<Io sono dalla parte della vita. Ultron non lo è, finirà tutto>>
<<Cosa sta aspettando?>> gli chiese Stark.
<<Voi>>
<<Dove?>> chiese Bruce.
<<Sokovia . C'è anche Nat>> si intromise nuovamente occhio di falco.
<<Se ci sbagliamo su di te, se sei il mostro che Ultron ti ha fatto diventare..>> continuò Banner.<<Cosa farai?>> rispose l'entità guardandosi intorno <<Non voglio uccidere Ultron. È unico, e soffre. Ma quel dolore rotolerà sulla terra, quindi deve essere distrutto. Ogni forma che ha costruito, ogni traccia della sua presenza sulla rete, dobbiamo agire adesso. E nessuno di noi può farlo senza gli altri. Forse sono un mostro. Non credo che lo saprei se lo fossi. Non sono quello che sei, e non quello che intendevi. Quindi forse non c'è modo di farti fidare di me. Ma dobbiamo andare>> sollevò il martello di Thor e glielo passò.
<<Giusto>> disse il dio dando una pacca sulla spalla a Stark <<Ben fatto>>
<<Partiremo domani. Riposatevi, sarà una giornata lunga>> disse Steve mentre tutti si allontanavano.
Isabel fece segno a Pietro di seguirla nella sua stanza.
I due entrarono e si sedettero sul letto, uno accanto all'altro, in silenzio, guardandosi ogni tanto.
<<Sushine>> disse piano il ragazzo attirando l'attenzione della ragazza che si girò verso di lui facendogli segno di continuare a parlare.
<<Era da un po' che volevo dirtelo, ma quel costume ti sta da Dio>> continuò facendole l'occhiolino, ricevendo uno spintone in cambio.
<<Pensavo stessi per dirmi qualcosa di serio Querido>> disse ridendo la castana mentre Pietro si sdraiava trascinandola con se.
<<Tutto quello che esce da queste bellissime labbra è qualcosa di serio>> la diciassettenne gli lanciò un'occhiataccia continuando a ridere.
<<Non mi abituerò mai alla bellezza della tua risata, è una droga>> disse il ragazzo tornando serio, stringendo Isabel tra le sue braccia.
La testa della ragazza era poggiata sul petto di lui e poteva sentire il battito del suo cuore.
<<Potrei rimanere così per sempre>> sussurrò la castana chiudendo gli occhi e lasciandosi cullare dai battiti lenti e continui del ragazzo.
nota. Querido significa tesoro, caro (darling, dear) in Spagnolo
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Not the villain of this story
أدب المراهقينThe avengers x Captain America -the winter soldier- x Avengers: Age of Ultron x Captain America -Civili War- x Avengers: Infinty War x Avengers: Endgame tiktok: @marvel.fanfic.edit spotify: not the villain of the story @adrywow