Chapter 51 -you didn't learn anything-

7 0 0
                                    

La terra devastata dai bombardamenti era avvolta da un silenzio innaturale mentre Tony aiutava Steve a rialzarsi, dandogli lo scudo con un sorrisetto stanco.
Ma i loro occhi erano tutti puntati su Thanos, immobile tra le macerie, il suo sguardo fiero che li sfidava.
Accanto a loro, Isabel serrò la mascella, i suoi poteri palpitavano sotto la pelle come un fuoco che attendeva di esplodere.
Era pronta a scatenare ogni elemento contro quel mostro.
Era parte degli Avengers e, come loro, avrebbe lottato fino all'ultimo respiro.
Thor, con Mjolnir e Stormbreaker strette nelle mani, evocò fulmini che avvolsero il suo corpo e trasformarono l'aria attorno a lui in un vorticare di energia pura. 
La giovane donna inspirò profondamente, radunando le forze e concentrandosi sulla connessione che aveva con la natura.
Sentiva il terreno sotto di sé, la tensione nell'aria, l'acqua che scorreva silenziosa nel sottosuolo: ogni elemento era a sua disposizione, e sapeva che avrebbe dato tutto per fermare Thanos.
Il capitano guardò gli altri, il volto segnato da stanchezza e dolore, ma la determinazione incrollabile nei suoi occhi parlava da sola.
<<Dobbiamo tenerlo lontano dalle gemme>> disse, con una risolutezza che li fece stringere ancora di più come squadra.
La castana annuì, la voce dura e decisa.
<<Qualsiasi cosa accada, non lascerò che si avvicini alle gemme>>:
I quattro eroi avanzarono insieme verso il nemico, le loro forze unite come un'unica tempesta pronta a esplodere.
Thanos si limitò a osservarli, poi parlò, la sua voce greve e crudele che risuonava come un presagio di distruzione.
<<Non avete imparato niente, vero? È il vostro stesso fallimento che vi porta sempre da me. Ma questa volta, vi distruggerò fino all'ultimo atomo>>
Tony fece un cenno a Thor.
<<Okay, Thor, colpisci>>.
Il Dio batté i martelli, creando un'onda di energia che Ironman assorbì, trasformando la sua armatura in un faro incandescente di potere.
Isabel osservò Tony lanciare il raggio contro Thanos, ma il titano, rapido come un fulmine, usò la sua lama per deviarlo e si scagliò contro di loro con una forza devastante.
Non appena il nemico avanzò, la giovane donna estese le mani e richiamò l'aria intorno a lui, creando vortici di vento che si strinsero attorno al titano come catene invisibili.
Per un istante, Thanos rallentò, guardando la castana con un lampo di irritazione.
Lei strinse i pugni, intensificando la tempesta di vento, ma il titano, con un urlo di rabbia, scosse la testa e riuscì a liberarsi, mandando un'ondata di energia che la travolse.
Isabel venne scagliata all'indietro, ma mentre cadeva, richiamò il potere della terra, e grosse radici spuntarono dal terreno per fermare la sua caduta.
<<Non sei invincibile, Thanos!>> gridò, scatenando una raffica di fulmini che esplose contro di lui, mentre le radici che aveva evocato si avvinghiavano attorno alle sue gambe.
Ogni colpo di fulmine crepitava come un urlo nella notte, fendendo il cielo e facendo tremare il terreno sotto i loro piedi.
Il titano si scrollò di dosso le radici e, con uno scatto fulmineo, si gettò su Thor, riuscendo a strappargli Stormbreaker dalle mani.
La giovane donna sentì il cuore accelerare mentre vedeva Thanos usare l'ascia contro il Dio, pressandolo a terra.
Con una concentrazione feroce, la castana richiamò un'ondata d'acqua da un ruscello vicino e la lanciò contro Thanos, investendolo e districando l'ascia dalla sua presa. 
Il nemico si rialzò furioso e puntò Isabel, ma prima che potesse colpirla, una figura gli lanciò addosso un fulmine: Steve, che aveva appena sollevato Mjolnir.
La giovane donna si fermò per un istante, colpita dalla scena. 
Il biondo brandiva il martello, scatenando potenti colpi contro Thanos che, per un momento, venne messo alle strette.
Thor gridò di gioia: <<Lo sapevo!>>
La castana si unì all'attacco, al fianco del capitano, creando una tempesta di fuoco attorno al Titano, ogni lingua di fiamma alimentata dalla sua rabbia e disperazione.
Steve lanciava il martello, e Isabel amplificava l'impatto con ondate di vento e scintille di fuoco che avvolgevano Thanos come un inferno di distruzione.
Ma il titano, con una furia inumana, riuscì a liberarsi, stordendo l'uomo e colpendo la giovane donna con una forza che le fece perdere l'equilibrio.
La sua visione si oscurò per un istante, ma il dolore era nulla rispetto alla determinazione di non cedere.
Con il sangue che le pulsava nelle orecchie, la castana si rialzò, pronta a ricominciare.
Riuscì a chiamare a sé le rocce dal terreno, facendole levitare e proiettandole verso Thanos come proiettili, uno dopo l'altro.
Il titano, stremato e ferito, cominciava a rallentare, ma, con un urlo straziante, scatenò tutta la sua forza in una serie di colpi devastanti, fendendo l'aria e riducendo in pezzi lo scudo di Steve. Isabel guardò con orrore mentre il capitano cadeva, ma sapeva che non potevano cedere.
Non ora.
Thanos si eresse in tutta la sua imponenza, con gli occhi di un assassino in cerca di vittime.
<<Non è mai stato personale>> disse, con un ghigno freddo.
<<Ma ora, ciò che farò al vostro piccolo, ostinato pianeta, lo farò con piace>>.
In quell'istante, un'ombra gigantesca oscurò il cielo mentre l'intero esercito nemico si materializzava davanti a loro.
Isabel sentì il cuore sprofondare mentre guardava la moltitudine di creature pronte a distruggerli.
Ma sapeva che la sua battaglia era appena iniziata.
Accanto a lei, Steve si alzò, stringendo i resti del suo scudo con un'espressione d'acciaio.
Con una lenta determinazione, la giovane donna si posizionò accanto a lui, stringendo le mani e richiamando ogni elemento intorno a lei, preparandosi a proteggere i suoi compagni fino alla fine.
In quel momento, però, un suono leggero, come un sussurro in un silenzio di morte, si fece strada nel comunicatore del biondo.
Era una voce conosciuta, una voce che portava una scintilla di speranza nella loro oscurità.

Not the villain of this storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora