Una settimana di preparativi passò, e finalmente giunse la tanto attesa mattina in cui si sarebbe disputata la Battlestone tra classe S.P.E.C.I.A.L e classe d'élite.
Lo scontro si sarebbe tenuto nel bosco fuori dall'accademia, dove si era svolto anche il test d'ingresso, e il regolamento da seguire lo avrebbero divulgato i professori responsabili delle classi in questione subito prima dell'inizio della sfida, per evitare che ci potessero essere scorrettezze o sotterfugi messi a punto in anticipo tra gli studenti rivali. Si era deciso come sempre che nessuno appartenente ad altre classi avrebbe potuto assistere al confronto, per non ostacolare le lezioni. Ciò aveva reso Sammy Horn della classe dei mezzo-demoni piuttosto sconfortato.
Kayleigh Cinder, Booker Doors e Zack Gremlin Stormy erano i tre professori responsabili che accompagnavano Holly, Cinny e gli altri, mentre tra quelli della classe d'élite se n'era presentata solamente una.
La donna dalle parvenze molto giovanili e infantili, forse anche troppo per una del suo ruolo, se ne stava in piedi tutta intimidita, leggermente discostata dagli altri tre professori.
Il suo viso era di una bellezza molto dolce, persino angelica, con occhi viola chiaro e lunghi capelli celesti a incorniciarli, sistemati in una frangia alta verso destra. I fianchi stretti le conferivano un'aria fragile che avrebbe fatto venir voglia a chiunque di proteggerla, sebbene non fosse bassa, solo poco sotto il metro e settanta.
"Eccoci qua." proclamò Booker. "Vediamo di concludere in fretta questa perdita di tempo che qualcuno ha avuto la brillante idea di suggerire a degli alunni novizi con gli ormoni adolescenziali a mille." L'uomo guardò in cagnesco Zack, che gli stava fluttuando attorno a gambe incrociate da un po'.
"Ah, davvero? E chi?" Il mago dalle orecchie a punta fece il finto tonto.
"Tu! Prenditi le responsabilità delle tue azioni, nano!" esclamò Booker, che non riusciva mai a sopportarlo per più di trenta secondi.
"In realtà sono per metà folletto, sei un professore e non conosci nemmeno la differenza?" lo punzecchiò Zack, per poi provare ad assestargli un molesto bacio sulla guancia, che Booker eluse con uno strattone. Il ludico insegnante si appoggiò infine sui capelli folti e rossicci con sfumature arancioni di Kayleigh, che trovava un ottimo rimpiazzo a quelli di Cinny.
Lei parve accettarlo senza troppi problemi, come se fosse abituata a lui, mentre nel frattempo fissava con apprensione la loro collega tutta sola e incerta. Le faceva sempre pena quel suo atteggiamento timido agli estremi, nonostante conoscesse le grandi capacità da alchimista che quella giovane donna possedeva, e che le avevano permesso di divenire una professoressa della più prestigiosa accademia magica delle Upper Lands così prematuramente, poco sopra i vent'anni.
"Tra i professori rappresentanti della classe d'élite sei venuta solo tu, Tulip? Come mai?" si rivolse a lei in modo improvviso, tanto che l'altra sobbalzò.
"A-ah! Ecco... Otto è partito per svolgere ricerche sul popolo dei maridi... e-ed Etzio non sono riuscita a trovarlo." balbettò con la sua voce melodica Tulip.
"Capisco." Kayleigh le si avvicinò, cingendole le spalle con un braccio. "Allora hanno scaricato tutto su di te, eh? Persino il tuo Etzio... ma da quello lì me lo sarei aspettata."
"I-il mio Etzio?!" squittì Tulip, diventando di un rosso granata in volto per l'imbarazzo.
"Già, perché, vuoi negarlo? Non dirmi che pensavi non si sapesse? Tutta la scuola è a conoscenza del fatto che state uscendo insieme, e brava Tulip! Non sembri la tipa da cose del genere ma intanto ti dai da fare!" ammiccò Kayleigh.
"Doveva rimanere un segreto, per adesso..." sussurrò appena l'altra.
"Tranquilla, sono felice per te, Tulip. È bello vedere che ti diverti di tanto in tanto. Sei sempre così isolata..." Kayleigh le rivolse un sorriso carico di sincera benevolenza, che Tulip apprezzò molto e ricambiò con affetto.
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My Entrance in Wizardry School
FantasyHolly e Cinny sono due ragazzini rispettivamente di quattordici e tredici anni che hanno un grande tratto in comune: un forte senso di perdita per degli oggetti della loro infanzia. Infatti, Cinny è alla ricerca di un tigrotto di peluche che sostien...