Sentiva strisciare i serpenti lungo tutta la sua pelle chiara e vellutata, la molle viscosità delle ondeggianti creature tormentava e perseguitava i suoi sensi, paventando in lei il terrore puro. Le memorie di quel ribrezzo, di quell'orripilante sensazione ancora rendevano di un pallido colorito eburneo le sue gote.
Ma l'incertezza terminava lì, non aveva più paura.
Quei rettili non potevano esercitare il loro potere su di lei con il loro riprovevole tatto, e se un tempo le sconvolgevano l'animo, adesso lo permeavano solamente d'ira.
Isabel proseguiva spedita lungo il sentiero in terra battuta decorato da cespugli d'agrifoglio bianchi e purpurei. I voluminosi capelli neri venivano sospinti dalla brezza boschiva e gli occhi blu elettrico riflettevano la durezza di una determinazione acquisita nel tempo, anziché innata.
La sua divisa nera con nastro onorifico svolazzava attorno al corpo imponente e sinuoso, sfiorando le sue gambe toniche ma armoniose come delicati e rosati tronchi di ciliegio.
"Vieni fuori..." il capo di Isabel si mosse di una manciata di centimetri verso sinistra, gli occhi ruotarono appena. "Con me nascondersi è inutile." avvisò.
Seguì un fruscio, accompagnato dalla fuoriuscita di una miriade di serpenti verdognoli che sciamarono dalle fronde e lungo gli alberi, nella direzione che la ragazza stava sorvegliando. Isabel non li degnò di uno sguardo, e con estrema prontezza ruotò la vita verso destra, divaricò le gambe e tese un braccio all'indietro.
L'esplosione di rettili che si formò repentina precedette la comparsa di Miles nel suo lato scoperto che, con gli occhi verdi sgranati al massimo, puntò con una morsa il collo dell'avversaria, le dita tese in avanti come fossero denti aguzzi.
"Ishander!" Isabel esclamò il nome della lunghissima spada dritta, che fu creata nella sua mano sinistra e con la quale bloccò il colpo del fratello, usando il fodero color ametista in cui era riposta.
Dopo il poderoso impatto, entrambi arretrarono e si fissarono a vicenda per alcuni intensi attimi.
Gli zaffiri riflettevano il luccichio degli smeraldi.
"E io che auspicavo una bandiera facile... un tempo ti bastava guardarli per finire nell'isteria, sorellina. Mi hai piacevolmente sorpreso." accennò un sorriso il ragazzo dalle palpebre strabuzzate.
"I tuoi serpenti non avranno mai più presa su di me. Preparati, oggi stai per essere annichilito, Hydra." Isabel estrasse la lama dal fodero e la puntò sul volto di Miles, una calma infernale dipinta sul viso.
A quella parola pronunciata da Isabel, Kayleigh e Tulip ebbero un sussulto. La sfera d'acqua della chiaroveggenza aveva catturato subito l'immagine dei due fratelli a confronto nel bosco, rilevando una quantità di mana pazzesca emessa sia da Isabel che da Miles, il quale per qualche ragione pareva possederne una riserva interiore straordinariamente cospicua, seppur inespressa.
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My Entrance in Wizardry School
FantasyHolly e Cinny sono due ragazzini rispettivamente di quattordici e tredici anni che hanno un grande tratto in comune: un forte senso di perdita per degli oggetti della loro infanzia. Infatti, Cinny è alla ricerca di un tigrotto di peluche che sostien...