28°Manoscritto: Stavolta si parte per davvero

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"Fratello..."

La voce incredula di Sion echeggiò nella piccola radura, fino a perdersi nell'aria come il bubolare notturno di un gufo.

Essa però giunse ugualmente all'orecchio di Holly, che si voltò a guardarla con occhi straniti.

Più volte la sua zelante compagna di classe gli era sembrata restia a parlare della sua famiglia, e questo l'aveva portato a chiedersi spesso che tipo di persone la componessero, in che ambiente fosse cresciuta quella singolare ragazza, così rustica e alla buona per una nativa della Nobiltà Magica.

Adesso, contro ogni aspettativa, si trovava di fronte suo fratello.

Ed era uno dei cavalieri magici del governo, Percival Sonnenblume, secondo quanto detto dalla professoressa Kayleigh.

La curiosità di Holly divampò mentre scolpiva le sue iridi di fuoco in quelle di rubino del cavaliere.

"Ehi, Sion. Congratulazioni per la vittoria alla Battlestone, ho sentito che ti sei battuta alla grande coi tuoi amici. Ben fatto." esordì Percival, con un caldo sorriso sul viso asciutto.

Dal suo aspetto regale ma per nulla altezzoso traspariva una forza contagiosa, tutto in lui trasmetteva sicurezza: dal mento dritto e uniforme al portamento eretto nell'armatura bianca con borchie dorate, fino allo sguardo calmo. Accogliente, quasi. I capelli della stessa tonalità di quelli di Sion erano molto lunghi e lisci, tanto da ricadergli sino alla zona lombare.

"Ah, ecco... grazie, fratello." si limitò a ribattere Sion. Era diversa rispetto a come Holly e gli altri erano abituati a vederla. Tanto che anche Cinny finì per fissarla con apprensione.

"Bene, ragazzi, ora che abbiamo concluso con i convenevoli direi che possiamo finalmente partire. Percival può fare a meno di riposarsi cinque minuti, d'altronde è un prode cavaliere delle Sentinelle del Crepuscolo, no?" intervenne Kayleigh, col solito ghigno furbo sul volto.

"E chi ti ha detto che non sono stanco, scusa? Ho viaggiato sei ore per arrivare dall'isola di Solarium a qui, è spossante..." Tentò di protestare Percival.

"Ma sentilo! Un omaccione grande e grosso come te che si lamenta per un misero viaggetto di sei ore... ma dove sono gli uomini di una volta?" provocò lei.

"Smettetela, buffoni." Li interruppe un accigliato Booker. "Sarebbe meglio partire al più presto, se vogliamo arrivare in tempo. L'accademia di Lambda si trova all'estremo est del distretto di Sunup, ci vogliono almeno tre giorni per arrivarci. Serana condurrà la carrozza per l'inizio del tragitto." sentenziò.

"Eh?! Io? Orsù, io volevo fare i miei duecento addominali, non puoi sballarmi la scaletta così, Booker!" Si oppose la professoressa d'educazione fisica.

"Taci." disse Booker.

Kayleigh gli cinse le spalle con un braccio complice, guardandolo di sottecchi con ironia. "Meno male che ci sei tu ad avere lo spirito organizzativo, eh, Booker? Sei proprio la nostra guida personale."

"Questo perché non sei chiaramente qualificata per questo lavoro. Dimettiti, ti prego." L'uomo in impermeabile grigio le voltò le spalle e si avviò verso la carrozza a passo deciso.

Kayleigh mise il broncio. "Deve imparare a ridere di più, quel tipo." mormorò, scrollando le spalle.

Nel frattempo, Holly e Cinny si erano avvicinati a Sion, ignorando la conversazione tra i loro insegnanti.

La giovane Sonnenblume era ancora immobile nello stesso punto, pensierosa.

"Tutto bene, Sion? Ti vedo strana." Cinny le sfiorò le dita con delicatezza per attirare la sua attenzione.

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⏰ Ultimo aggiornamento: 5 days ago ⏰

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