Holly, Cinny e Sion proseguivano insieme in direzione nord, dove avrebbero con ogni probabilità raggiunto l'accademia di Hearthstone, almeno secondo quanto suggerito dalla posizione del sole nel cielo. Sempre che non fosse un incanto addirittura quello, anche se ai tre sarebbe sembrato inverosimile un ulteriore inganno dopo la pioggia illusoria battente e incessante.
"L'acquazzone è terminato non appena abbiamo creato un varco tra le fronde degli alberi, mostrando il cielo reale." fece notare Cinny. "Era davvero un'illusione, dopotutto."
"C'era da aspettarselo in un test d'ingresso del genere... ci manca solo che affrontiamo un mostro e stiamo a posto." sbottò Holly, le mani dietro la nuca in un ostentato atteggiamento disinvolto.
"No, te prego! C'avrei 'na fifa assurda!" esclamò un'impaurita Sion, tirandogli la manica.
"Non avere paura, se non ti senti all'altezza limitati a restare vicino a noi, ok, Sion? Non lasceremo che ti venga fatto del male da chicchessia." la rassicurò il ragazzo, in modo simile a come un tempo faceva con Clarin.
Lei parve illuminarsi in volto e lasciò il compagno, rilassando il suo corpo. "Grazie, amici." disse.
Cinny nel frattempo si guardava attorno, studiando le variazioni del paesaggio man mano che avanzavano. "Oi, ragazzi, qui la vegetazione sembra si stia facendo più rarefatta. Forse stiamo entrando in un'altra zona?" si domandò, dubbiosa.
Infatti, tutti gli alberi che contornavano quell'estesa radura stavano diminuendo gradualmente di numero, cedendo spazio a lembi di terra dura e rigida, talvolta addirittura coperta da piccoli strati di nevischio. I cespugli diventavano sempre più spogli e il vento, dapprima mite e umido, adesso spirava con più forza, freddo e intenso.
"Io inizio ad avere un po' de freschetto..." farfugliò Sion, tremante.
"Già, l'atmosfera sta cambiando nettamente." concordò Cinny.
Persino Holly cominciava ad avvertire una certa frescura, pur restando a suo agio a giromaniche.
Dopo appena pochi minuti si ritrovarono completamente circondati dal bianco: nel raggio di metri e metri non si vedeva altro che neve, e il cielo sopra di loro era divenuto roseo. Non si scorgeva nulla di ciò che era presente in precedenza nella foresta o anche al di fuori di essa, nonostante non ci fossero più alberi a ostruire la visuale.
"Non c'è dubbio: è una zona magica anche questa!" concluse Cinny. Si cingeva il corpo con le sue braccia esili per lenire il freddo, ma continuava a tremare violentemente. Il giacchetto leggero che indossava non era affatto abbastanza per quella temperatura.
"Cavoli, che rogna pure questa! Cosa dobbiamo fare adesso per uscire di qui?" chiese Holly, che non aveva propriamente freddo, ma sentiva i movimenti del suo corpo più meccanici.
"Con 'sta bufera nun riesco manco a pensà con chiarezza... " mormorò Sion. "Ce dovremmo avvicina' gli uni agli altri per scaldarci, che dite?"
"Buona idea!" Cinny si fiondò subito su Sion e la abbracciò stretta, godendo del suo calore corporeo.
Sion ricambiò in modo affettuoso, e con un sorrisetto gioioso sulle labbra. "Vieni pure te, Holly!"
Lui esitò, rosso in viso. "E-ehm, sicure? Non mi sembra molto appropriato..." balbettò.
Cinny alzò il viso dal petto di Sion e lo guardò, annoiata. "Dai, vieni. È un'emergenza, questa. Se fai lo scemo ti metto io a posto." minacciò, per poi affondare ancora il viso tra le braccia della compagna.
"Ok, come volete." Titubante, Holly si avvicinò.
Per fortuna Sion rese tutto facile, quando lo cinse per le spalle e lo fece unire a loro con premura. Subito, il corpo di Holly trasmise un calore immenso, provocando un'enorme sensazione di sollievo nelle amiche.
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My Entrance in Wizardry School
FantasíaHolly e Cinny sono due ragazzini rispettivamente di quattordici e tredici anni che hanno un grande tratto in comune: un forte senso di perdita per degli oggetti della loro infanzia. Infatti, Cinny è alla ricerca di un tigrotto di peluche che sostien...