Capitolo Nove

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Quattro mesi prima

Sunoo era seduto sulla scrivania, stava leggendo un libro che aveva comprato quest'estate e che non aveva ancora avuto modo di leggere. Si attorcigliava i capelli con le mani mentre girava pian piano la pagina del capitolo successivo. Da fuori sembrava completamente immerso nella lettura, ma in realtà aveva la testa tra le nuvole. Era malinconico, pensava al nuovo anno ed all'estate ormai finita.

Lui e Riki si erano divisi per le vacanze estive: il biondo era tornato a casa in Giappone, mentre Sunoo era andato a trovare la sorella qualche volta, ma per il resto del tempo era rimasto nel campus, che rimaneva aperto tutto l'anno; di certo non sarebbe tornato a casa sua per risentire ancora una volta la ramanzina di sua madre e l'afflizione di suo padre.
Tuttavia se inizialmente la relazione a distanza procedeva bene, dopo qualche tempo le cose peggiorarono notevolmente. Si videochiamavamo ogni sera per raccontarsi la loro giornata, ma dopo una settimana Riki aveva smesso di rispondere e di chiamare; era completamente sparito. Sunoo lo riempiva di messaggi e di chiamate, provava in ogni modo a contattarlo anche tramite i suoi familiari, ma niente, il ragazzo non si faceva sentire. I genitori dicevano che stava bene e che era solo impegnato ma che sicuramente si sarebbe fatto risentire tra poco, ma così non fece.
Passò un mese intero e di Riki non c'era ancora traccia. Sunoo aveva perso le speranze, pensava che Riki l'avesse dimenticato, lasciato e che si fosse creato un'altra vita in Giappone senza di lui. Piangeva ogni notte e continuava a chiedersi "che cosa ho fatto di male?".

Sunoo aveva bisogno di distrarsi, gli amici vedevano quanto soffrisse per Riki, perciò cercavano sempre di portarlo fuori dal campus anche se contro la sua volontà; lo trascinavano in alcuni locali per varie feste dove si ubriacavano tutti insieme e lì Sunoo smetteva per un attimo di pensare al ragazzo. È proprio durante una di queste feste che Sunoo baciò un altro. Non sapeva bene perché l'avesse fatto, era arrabbiato con Riki e questa sua frustrazione la riversò in quella serata, non nel migliore dei modi purtroppo.

Trascorse un altro mese e di Riki ancora nessuna traccia. Quel mese Sunoo lo passò in preda ai sensi di colpa che lo stavano logorando. Si domandava perché mai avesse commesso quell'errore e lo rimpiangeva ogni giorno.
Era ormai rassegnato che Riki non si sarebbe più fatto risentire, nel suo cuore però un briciolo di speranza continuava ad illuderlo.

Il suo telefono squillò, rompendo la concentrazione del ragazzo. Prese il telefono che aveva lasciato nel letto e alla vista del nome proiettato nello schermo si bloccò.
"Riki" forse era un sogno pensò; era completamente scioccato da quella telefonata. Rimase qualche secondo imbambolato a fissare lo schermo quando finalmente prese coraggio ed accettò la telefonata.

"Pronto?" rispose con la voce tremante.

"Ciao Sunoo, ti devo così tante spiegazioni che preferirei che ci incontrassimo direttamente, così da parlare a faccia a faccia. Va bene se passo tra poco in camera tua?"

"Sì" rispose Sunoo confuso, non sapeva bene cosa dire.

Il più piccolo chiuse la chiamata lasciando Sunoo sorpreso.
Il ragazzo era riapparso così dal nulla e gli chiedeva di incontrarsi subito; era molto da metabolizzare in solo qualche secondo.

Sunoo iniziò a pensare a quali potessero essere i motivi della sparizione del biondo e moriva dentro dalla voglia di rincontrarlo; la cosa era stata completamente inaspettata, Sunoo non aveva neanche idea che Riki fosse tornato in Corea.

Camminava da una parte all'altra della sua stanza mentre sospirava e si torturava le mani. Guardava i suoi piedi muoversi da una parte all'altra ed aveva le palpitazioni. Il suo respiro era irregolare, aveva il battito del cuore a mille e la gola secca. Non aveva mai sentito così tanta ansia in vita sua, neanche quando doveva sottoporsi all'esame di ammissione per la ULS.
Si sedette nel letto e fissò il muro davanti a sé; guardò il letto sfatto di Intak e si chiese dove fosse andato di nuovo questa volta. Da quando erano finite le vacanze estive, si erano visti solo una decina di volte. Il coinquilino era sempre in giro da qualche parte e tornava in camera quasi all'alba, lasciando Sunoo quasi sempre da solo.

Snap Out Of It || SunsunDove le storie prendono vita. Scoprilo ora