Capitolo Uno

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Mancava poco all'ultimo esame del mese e Sunoo stava studiando assiduamente per essere preparato nel miglior modo possibile. Era seduto nella scrivania della sua camera, circondato dai libri, mentre sorseggiava del caffè preparandosi ad una nottata insonne.

La camera non era troppo grande: c'era lo spazio necessario per due letti singoli con i comodini annessi, due scrivanie, un armadio ed un piccolo bagno. Le pareti della stanza erano color crema ed i mobili erano in legno di mogano scuro; la parete sinistra, dove era posizionato il letto di Sunoo, era decorata da una striscia di foglie di edera finta, con attaccate delle lucine e delle polaroid scattate con i suoi amici e sua sorella. Alla destra del letto, appoggiata nel comodino, si trovavano una lampada lava ed una cornice con una foto di lui e Riki, scattata durante un loro appuntamento al luna park.
Il lato destro della camera era identico all'altro, ma decorato diversamente: sul muro del letto del suo compagno di stanza c'erano attaccati, in maniera casuale, dei poster di rock band e qualche vecchio vinile; il letto era disfatto e sul comodino c'erano appoggiati un pacco di sigarette, una lattina di Red Bull non finita ormai sgasata e dei plettri di colori diversi.

La porta della camera si aprì, distraendo Sunoo dallo studio; convinto che fosse il suo coinquilino non si girò a guardare, finché non sentì la voce del fidanzato.

"Ciao, vedo che Intak non c'è, dove è andato?" chiese Riki mentre si coricava sul letto di Sunoo.

"È andato a provare con la band per la festa di domani" rispose il ragazzo con i cappelli rosa mentre seguiva l'altro con lo sguardo.

"Okay allora rimango qui, mi annoio in camera da solo"

"Guarda che devo studiare ti annoierai anche qui"

"Non fa niente, almeno mi annoio affianco a te" rispose Riki guardando il fidanzato e sorridendo.

Sunoo fece una piccola risata, sorseggio il caffè e riprese a scrivere al computer.
Passarono l'ora successiva quasi in silenzio; ogni tanto Riki per distrarre Sunoo lo abbracciava da dietro o giocava con i suoi capelli, il ragazzo lo rimproverava e il biondo tornava a sdraiarsi sul letto facendo finta di essere offeso. La cosa divertiva Sunoo, ma non poteva permettersi di distrarsi: aveva quasi finito di studiare il programma che si era prefissato quella sera.

Erano ormai le 19.00, Sunoo stava iniziando a perdere la concentrazione, Riki si era addormentato ed era ormai praticamente buio; quando Sunoo si decise ad alzarsi dalla scrivania e coricarsi con l'altro ragazzo, il telefono squillò.

"Pronto?"

"Ciao Sunoo, mi servirebbe un favore" parlò Jake affannato dall'altra parte del telefono.

"Sì certo, dimmi tutto, stai bene?"

"Sì sì, stavo solo correndo. Mi serve aiuto, dovevo andare a prendere il mio amico all'aeroporto, ma ho avuto un imprevisto, mi sono dimenticato di un appuntamento importante a cui non posso mancare. Potresti andare tu a prenderlo?"

"Io? Ma il tuo amico australiano di cui ci avevi parlato ieri?"

"Sì lui"

"Ehm, sì va bene tranquillo, mi mandi una foto così posso riconoscerlo quando lo vedo?"

"Grazie mille mi hai salvato la vita, ci sentiamo dopo, ciao"

"La foto, Jake la f-"

Sunoo non riuscì a finire la frase che Jake aveva già riattaccato. Pensò che sicuramente aveva qualche colloquio di lavoro, perché aveva parlato qualche giorno prima di come volesse trovare qualche impiego per guadagnare qualche soldo in più, ma era un orario inusuale per un appuntamento lavorativo.

Snap Out Of It || SunsunDove le storie prendono vita. Scoprilo ora