Svegliarsi la mattina fu un incubo per tutti, il check out era alle undici e dovevano ancora preparare le valigie e fare colazione. Quei giorni passarono in fretta e tutti avrebbero voluto riviverli, non si divertivano così tanto insieme da tempo, la scuola li aveva portati a trascurare le loro uscite settimanali e si vedevano poco, quella piccola vacanza fu veramente terapeutica.
Quando Sunoo e Sunghoon si svegliarono fecero una doccia e si vestirono per poi raggiungere gli altri al buffet dell'hotel. Avevano paura di essere ultimi, invece a fare colazione c'erano solo Jiyoung e Chaeryeong che comunque sembravano essere appena arrivate. Mentre la coppia iniziò a riempirsi i piatti con il cibo, le altre coppie si aggiunsero, sembravano tutti degli zombie.
Il gruppo iniziò a mangiare in silenzio, che fu velocemente spezzato."Come avete dormito stanotte?" Heeseung parlò senza togliere lo sguardo dal piatto.
Tutti si guardarono tra di loro e quando Sunghoon poggiò la mano sul ginocchio del fidanzato seduto al suo fianco, quest'ultimo non riuscì a non arrossire. Chiunque avrebbe potuto vederlo ma solo Jungwon ebbe il coraggio di parlare.
"Notte di fuoco eh?" ghignò il ragazzo dai capelli blu guardando i due ragazzi seduti davanti a lui.
A Riki scappò una risata ed insieme agli altri cercò di evitare di guardare nella direzione da cui era provenuta quella domanda. Il resto del gruppo infatti mangiava in silenzio e non fiatava, come se si sentisse preso in causa.
"Guarda chi parla!" Sunoo esclamò indicando con lo sguardo i due succhiotti sul collo di Jungwon. Gli altri soffocarono una risata e Sunoo si girò verso di loro. "Non fate i santarellini voi altri che non siete molto meglio" Sunoo ghignò rivolgendosi al resto del gruppo e Sunghoon dovette coprirsi la bocca con il fazzoletto per non scoppiare a ridere.
Dopo qualche istante di silenzio e sguardi imbarazzati qualcuno parlò.
"Io do la colpa alla luna piena comunque" Misaki disse tra sé e sé raccogliendo un pezzo di tamagoyaki dal suo piatto.
Tutti scoppiarono a ridere e l'atmosfera tornò ad essere tranquilla, niente più silenzio solo chiacchiere e cibo. Dopo aver finito di mangiare ritornarono in camera e prepararono le valigie per poi scendere e fare il check out. Riempirono velocemente le tre macchine e ripartirono sperando di riuscire a prendere il traghetto di mezzogiorno, un lungo viaggio li aspettava per tornare al campus ma con lo stress ormai sparito sarebbero riusciti ad affrontare qualsiasi tragitto.
Una settimana dopo
Dopo la vacanza a Jeju avrebbero tutti quanti voluto rilassarsi, uscire e godersi l'estate, ma invece erano rinchiusi nella sala studio della biblioteca per studiare per gli ultimissimi esami dell'anno. I sette ragazzi erano più disperati che mai; Sunoo era nella poltrona che ripeteva i suoi appunti a voce bassa, stando nel suo mondo, Sunghoon fissava la finestra tenendo il libro in mano cercando di concentrarsi ma fallendo miseramente, Jungwon era al computer che sistemava i suoi schemi, Jake e Jay si facevano domande a vicenda per vedere se erano preparati, Heeseung era nella sua trentesima pausa caffè della giornata, mentre Riki era steso sul divano con un libro in faccia probabilmente addormentato.
"Non ce la faccio più" Sunghoon stava avendo la sua quinta crisi di quell'ora. Chiuse il libro che stava provando a leggere, lo lanciò su di Riki, che gemette un lamento tra vari sbadigli, e si sedette nell'altra poltrona sbuffando con le braccia incrociate.
"Neanch'io, sono indietrissimo nello studio mi viene da piangere" Jungwon si staccò dal computer con la sedia girevole e si mise le mani in volto, in segno di disperazione.
"Dovevo uscire di meno" aggiunse il ragazzo sgridando sé stesso."Hai ragione!" urlò Sunoo interrompendo per qualche secondo la sua parlantina.
"Ma tu non stavi ripetendo? Bah" Jungwon si girò di nuovo verso il computer dopo un segno con la mano di Sunoo di lasciarlo stare, troppo concentrato, più o meno, a ripetere l'argomento.
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Snap Out Of It || Sunsun
Fanfiction"Il suo viso era delicato, anche se la mascella faceva pensare il contrario. Aveva diversi nei che lo rendevano ancora più attraente, erano leggeri e sembrava fossero stati premeditati e messi in quei punti esatti da un dio. Sorrideva leggermente ed...